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Estratto Contributivo INPS

come si legge l'estratto contributivo
28 Dicembre 2019
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Tempo di lettura 7 minuti

Devi controllare i tuoi contributi INPS e non sai come fare? 

L’estratto contributivo INPS è quel modello che serve a verificare la contribuzione versata all’interno di una determinata gestione previdenziale, tale documento viene aggiornato periodicamente dall’INPS e può essere consultato autonomamente all’interno del portale telematico dell’istituto previdenziale. Consultando l’estratto contributivo, il lavoratore, può controllare la presenza di tutti i contributi versati autonomamente o dal proprio datore di lavoro fino a quel momento. Entrare in possesso periodicamente del proprio estratto contributivo INPS può aiutarci ad avere un quadro chiaro della nostra posizione contributiva e, nel caso di anomalie o omissioni, agire prontamente nella risoluzione.

Puoi entrare in possesso del tuo estratto conto nei seguenti modi:

  • richiedendolo presso un CAF/patronato
  • attraverso pin cittadino o SPID, potrai accedere all’interno del portale telematico dell’istituto previdenziale e scaricare direttamente dal “fascicolo cittadino” l’estratto contributivo INPS
  • presso un ufficio territoriale INPS
  • attraverso il nuovo servizio di intermediazione di servizi CAF/Patronato online Nonsolopatronato.it

Attraverso la lettura dell’estratto conto si potrà accertare se il versamento dei contributi da parte del datore di lavoro sia stato o meno effettuato, oltre a trovare tutti i riferimenti aggiornati sugli ultimi versamenti effettuati sulla tua posizione contributiva.

Si ricorda che, il versamento dei contributi, avviene con cadenza trimestrale, pertanto, se non compaiono i versamenti degli ultimi tre mesi, è opportuno controllare la data dell’ultimo versamento. 

Vi sono tre diversi modelli di estratto conto INPS:

  • estratto conto previdenziale AGO, il quale fa riferimento alla contribuzione versata all’interno della gestione lavoratori dipendenti/autonomi del settore privato
  • estratto conto parasubordinati, il quale fa riferimento alla contribuzione versata all’interno della gestione separata
  • estratto conto dipendenti pubblici, il quale fa riferimento alla contribuzione versata presso le amministrazioni pubbliche

Tutti e tre i modelli sono consultabili mediante portale INPS all’interno della sezione “Fascicolo Cittadino”.

Estratto conto previdenziale: come si legge, che cos’è e come richiedere l’estratto contributivo INPS?

All’interno dell’estratto conto previdenziale vengono riportati i seguenti dati:

  • periodi di riferimento dal/al. E’ la data all’interno della quale si collocano temporalmente i contributi versati
  • tipo di contribuzione versata, questo dato si riferisce al tipo di contribuzione versata. Questa può essere da lavoro dipendente o autonomo (quindi contribuzione pura) come da maternità o per il servizio di leva (quindi contribuzione figurativa)
  • numero di contributi utili per il diritto alla pensione, questo dato rappresenta il numero di mesi, settimane e giorni effettivamente accreditati e utili per il diritto alle prestazioni previdenziali
  • retribuzione o reddito, questo dato rappresenta la retribuzione percepita dal lavoratore nel periodo di riferimento e serve a determinare il minimale contributivo
  • azienda, è la denominazione dell’azienda presso la quale è stata svolta l’attività lavorativa nel periodo di riferimento
  • note, in questa sezione vengono indicate dall’INPS delle note in riferimento alla contribuzione. Possono fare riferimento sia a contribuzione da verificare, che alle settimane non utili per il diritto alla pensione anticipata, che ad altre indicazioni che l’INPS ritiene opportuno annotare all’interno dell’estratto contributivo
  • avvertenze, in questa sezione vengono riportati alcuni avvisi generici

Vi è un’opportuna precisazione da fare, onde evitare importanti fraintendimenti, rispetto all’estratto conto e il modello ECOCERT.

Il modello ECOCERT INPS, a differenza del comune estratto conto contributivo, certifica la contribuzione in possesso del soggetto richiedente.

Mentre all’interno del comune estratto contributivo INPS possono risultare delle anomalie, come ad esempio mancanza di contribuzione effettivamente versata, all’interno dell’ECOCERT – essendo lo stesso certificato dall’istituto previdenziale – la contribuzione presente corrisponderà a quella interamente versata senza alcuna possibilità di errore.

Il modello ECOCERT INPS va richiesto da:

  • coloro i quali possiedono un’anzianità contributiva “frastagliata” ovvero una carriera lavorativa discontinua e prestata presso differenti gestioni previdenziali. Può accadere, infatti, che nell’unione delle differenti casse previdenziali in un’unica posizione contributiva, i contributi siano stati conteggiati erroneamente;
  • coloro i quali, una volta entrati in possesso del proprio estratto conto contributivo, realizzano che la contribuzione riportata all’interno non corrisponde con quella effettivamente versata. Può accadere, infatti, che alcune tipologie di contributi non vengano considerati all’interno della posizione assicurativa, sempre per errore di calcolo da parte dell’istituto previdenziale.
  • consigliamo di richiedere il modello ECOCERT INPS a tutti quei soggetti che, nel breve periodo, faranno richiesta di pensionamento.

In tutti i casi sopra elencati, e sicuramente in altri non citati, è opportuno richiedere il modello ECOCERT INPS per assicurarsi dell’effettiva veridicità dei contributi all’interno dell’estratto conto contributivo.

L’ECOCERT, essendo una certificazione, assicura il soggetto della completa veridicità di quanto riportato al suo interno, contrariamente al comune estratto contributivo INPS.

Puoi richiedere il tuo estratto conto certificativo (ecocert) attraverso i seguenti canali:

  • CAF/patronato
  • ufficio INPS territoriale
  • attraverso il portale dell’INPS (se in possesso di pin cittadino o SPID)
  • il nuovo servizio di intermediazione di servizi CAF/Patronato online Nonsolopatronato.it

Estratto contributivo INPS come si legge?

La lettura dell’estratto contributivo INPS ad un occhio inesperto può sembrare complicata ma, se riusciamo a capire i parametri di riferimento, questa risulterà più chiara e di facile comprensione.

Andiamo a suddividere la composizione dell’estratto nelle differenti parti che lo compongono:

Periodo di riferimento dal/al

I periodi di riferimento sono le date all’interno delle quali si collocano temporalmente i contributi, ad esempio dall’1/1/2005 al 31/12/2005.

Queste sono sempre suddivise per anno solare, come da esempio precedente, ma il alcuni casi può accadere che in un anno vi siano più periodi contributivi spezzettati.

Se, ad esempio, un soggetto ha lavorato fino a luglio 2006 e successivamente ha percepito l’indennità di disoccupazione NASpi fino al 31/12/2006 il periodo apparirà nel seguente modo:

  • Dal 1/1/2006 all’1/7/2006 “Lavoro dipendente”
  • Dal 1/07/2006 al 31/12/2006 “Disoccupazione/mobilità

Tipo di contribuzione

Come sappiamo esistono diverse tipologie di contribuzione:

  • Lavoro dipendente;
  • Titolare di impresa Artigiano/commerciante/coltivatore diretto;
  • Apprendista;
  • Lavoro dipendente part-time;
  • Disoccupazione/mobilità;
  • Maternità e congedi;
  • Malattia e/o infortunio;
  • Congedi e permessi.

Ognuna di queste contribuzioni e/o attività dà luogo ad una registrazione all’interno dell’estratto contributivo, ad esempio:

Una titolare di impresa artigiana si ritrova ad andare in congedo di maternità ordinario per 5 mesi, la neo mamma si ritroverà le seguenti voci all’interno del suo estratto contributivo:

  • Periodo dal 01/01/2018 al 01/05/2018 Tipo di contribuzione: Titolare di impresa Art.
  • Periodo dal 10/05/2018 al 10/10/2018 Tipo di contribuzione: Maternità e congedi;
  • Periodo dal 01/11/2018 al 31/12/2018 Tipo di contribuzione: Titolare di impresa Art.

Numero dei contributi utili per il diritto alla pensione

Questa parte rappresenta il valore centrale dell’estratto conto perché rappresenta il numero di mesi, settimane e giorni effettivamente accreditati ed utili per il diritto alle prestazioni previdenziali.

Le diciture mesi, giorni e settimane dipendono dalla gestione, ad esempio per la maggior parte dei lavoratori dipendenti viene espressa in settimane, per i lavoratori autonomi in mesi, ed infine per i lavoratori del comparto spettacolo in giorni.

Retribuzione o reddito

In questa sezione viene inserita la retribuzione percepita dai lavoratori nel periodo di riferimento, questa sezione è molto importante perché andrà a determinare il minimale contributivo nel periodo di riferimento.

Azienda

In questa sezione appare la denominazione dell’azienda dove il lavoratore ha prestato la sua attività lavorativa nel periodo di riferimento.

Note

In questa sezione le uniche note che possono comparire sono le seguenti:

  • Nota 2 – contribuzione da verificare: Indica che negli archivi inps è presente un’anomalia per quel periodo di riferimento;
  • Nota 3 – settimane non utili per il diritto alla pensione di anzianità: i contributi che presentano questa nota vuol dire che non verranno considerati ai fini della pensione di anzianità (nuova anticipata);
  • Nota 4 – contributi ridotti al numero massimo che può essere riconosciuto nel periodo: indica l’applicazione di una riduzione quando in archivio è registrato un numero di contributi eccedente la capienza massima del periodo;
  • Nota 5 – numero di contributi soggetto a verifica in quanto la retribuzione corrisposta non è sufficiente per riconoscere l’intero periodo: indica che il periodo e’ coperto al momento con una retribuzione inferiore all’importo minimo richiesto dalla legge per accreditare tutte le settimane comprese nel periodo stesso.

Avvertenze

In questa sezione vengono riportati alcuni avvisi generici.

Estratto conto contributivo internazionale

L’estratto conto contributivo internazionale è una certificazione che va richiesta su domanda dell’interessato e consente di entrare in possesso di un documento che certifica i periodi di lavoro svolti all’estero.

Tale certificazione è utile ai fini pensionistici anche nel caso in cui venga effettuata una domanda di pensione in regime di totalizzazione.

Il soggetto che ha svolto regolarmente periodi di lavoro all’estero, dovrà documentare tale contribuzione ai fini pensionistici e, grazie all’estratto conto contributivo internazionale, potrà richiedere tale verifica direttamente all’INPS, delegando così l’istituto ad entrare in contatto con gli organi del paese estero indicato, preposti all’erogazione della  certificazione.

Estratto conto contributivo non aggiornato

Spesso, una volta entrati in possesso del proprio estratto conto contributivo, ci si rende conto che la contribuzione riportata all’interno non è quella effettivamente in possesso.

Cosa fare in questo caso?

Nella maggior parte dei casi non vi è una vera e propria omissione della posizione contributiva, ma è semplicemente imputabile all’estratto conto contributivo non aggiornato.

Il versamento dei contributi avviene con cadenza trimestrale quindi, se i periodi mancanti sono quelli subito dopo l’ultimo trimestre indicato all’interno dell’estratto contributivo INPS, il consiglio è quello di aspettare il decorrere del successivo trimestre per effettuare un nuovo controllo.

In alcuni casi, in realtà meno frequenti, può accadere che l’estratto conto contributivo non aggiornato non sia la reale causa dell’omissione contributiva.

Può accedere infatti che:

  • dopo l’assunzione l’azienda non abbia provveduto alla formalizzazione della stessa presso il centro per l’impiego;
  • vi è un errore da parte dell’INPS;
  • l’azienda sta versando un quantitativo di contributi minore rispetto a quello previsto dalla legge.

In tutti e tre i casi elencati può essere richiesta una rettifica dell’estratto conto contributivo, effettuando una segnalazione contributiva.

Tale procedura può essere effettuata autonomamente, se in possesso di pin cittadino o SPID, accedendo presso il portale telematico dell’INPS.

Come?

La procedura è semplice:

  • entrare all’interno del propri fascicolo previdenziale;
  • cliccare sulla dicitura “segnalazioni contributive”
  • selezionare la tipologia di contribuzione in riferimento alla gestione previdenziale in possesso (es. lavoro dipendente in aziende non agricole, lavoro domestico, lavoro autonomo ecc.);
  • inoltrare la richiesta.

Dopo quanto arriva la risposta?

Purtroppo a questa domanda non vi è una risposta precisa. I tempi di erogazione dipendono molto dalla sede zonale di riferimento e dalla mole di lavoro che la stessa svolge quotidianamente.

L’unico suggerimento utile è quello di recarsi periodicamente all’interno del proprio fascicolo previdenziale e controllare all’interno della voce “esiti” la presenza di eventuali comunicazioni.

Estratto conto contributivo parasubordinati

L’estratto conto contributivo parasubordinati può essere richiesto e visualizzato allo stesso modo  del comune estratto conto contributivo.

Accade, però, che alcuni lavoratori parasubordinati abbiano una posizione contributiva frastagliata in diverse gestioni previdenziali.

In questo caso, una volta effettuato l’accesso all’interno del proprio fascicolo cittadino, non occorre allarmarsi se l’estratto conto contributivo parasubordinati non compare nella prima schermata dell’estratto contributivo INPS.

Infatti, la visualizzazione telematica dell’estratto contributivo all’interno del portale telematico dell’INPS (ovviamente solo per quelle posizioni contributive frastagliate) appare nel seguente modo:

  • prima viene visualizzato l’estratto conto contributivo in riferimento delle gestioni previdenziali dell’ago (assicurazione generale obbligatoria);
  • successivamente, cliccando su un’apposita sezione in alto, può essere visualizzato l’estratto conto contributivo parasubordinati;
  • e infine, sempre cliccando in un’apposita sezione  posta in alto della schermata  dell’estratto contributivo, apparirà l’estratto conto contributivo dipendenti pubblici

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