Assegno INPS di vedovanza
Ti trovi nella condizione in cui hai perso tua moglie o tuo marito e percepisci la pensione di reversibilità?
Lo sapevi che hai diritto all’assegno INPS di vedovanza?!
L’assegno di vedovanza è un contributo economico assegnato alle persone che percepiscono la pensione di reversibilità e che, oltre a essere vedove, sono anche invalide al 100%.
Di fatto l’assegno di vedovanza rappresenta una importante maggiorazione della pensione di reversibilità che è rivolta soltanto al coniuge in condizioni di disabilità.
All’interno di questo articolo andremo ad esaminare che cos’è l’assegno di vedovanza, come funziona e chi sono le persone che ne hanno il diritto.
Che cos’è l’assegno di vedovanza
L’assegno di vedovanza rappresenta un importante contributo economico che viene erogato a favore delle persone che si trovano nella condizione in cui percepiscono la pensione di reversibilità e che, oltre a essere vedove, sono anche invalide al 100%.
Nel momento in cui un cittadino decede, i suoi eredi (in primis, il coniuge) si trovano nella condizione in cui recepiscono un assegno mensile che ha l’obiettivo di fungere da supporto economico a favore del familiare rimasto in vita. In questo senso, si possono distinguere in tre fattispecie ovvero:
- pensione di reversibilità nel caso in cui il deceduto era titolare di una pensione diretta al momento del decesso;
- pensione indiretta se la persona deceduta non era ancora arrivata alla pensione ma possedeva specifici requisiti contributivi;
- indennità per morte qualora il deceduto non aveva maturato i requisiti per la pensione indiretta.
Si ravvisa che se un percettore della pensione di reversibilità si trovi in una determinata condizione di salute e reddituale, allora può beneficiare anche dell’assegno di vedovanza. Questa ulteriore agevolazione si connota come una maggiorazione che non spetta indistintamente a tutti i familiari del pensionato deceduto, ma soltanto ai vedovi che sono anche invalidi civili al 100%.
Soggetti beneficiari
Per quanto concerne i soggetti beneficiari dell’assegno di vedovanza si chiarisce che non tutti i familiari del deceduto hanno il diritto all’assegno integrativo di vedovanza.
Questo significa che il coniuge superstite deve possedere i seguenti requisiti, ovvero:
- essere vedovo/a di un lavoratore impiegato come dipendente pubblico o privato, co.coo autonomo iscritto alla gestione separata;
- percepire la pensione di reversibilità;
- essere invalido civile al 100%, con riconoscimento dell’inabilità al lavoro o titolare di indennità di accompagnamento.
Sulla base di questi presupposti emerge che l’assegno di vedovanza non spetta ai coniugi vedovi che percepiscono la pensione di reversibilità da una gestione speciale di lavoratori autonomi.
Ammontare dell’assegno di vedovanza
In merito all’ammontare dell’assegno di vedovanza si ravvisa che questo non è una cifra standard dal momento che varia a seconda del reddito annuo percepito dal coniuge in vita, che deve essere inferiore o pari a 31.296,62 euro.
Questo significa che sussistono due importi diversi, a seconda della fascia reddituale in cui si rientra:
- Se il reddito annuo complessivo è fino a 27.889,67 euro, l’assegno di vedovanza è pari a 52,91 euro
- Se il reddito annuo complessivo è da 27.889,68 a 31.296,62 euro, l’assegno di vedovanza è pari a 19,59 euro
In merito alla richiesta dell’assegno di vedovanza si sottolinea che questa deve essere attuata al momento della presentazione della domanda della pensione di reversibilità.
In fase di presentazione della domanda, è necessario allegare alla stessa una serie di documenti che dimostrano la sussistenza dei requisiti, ovvero:
- Copia della carta d’identità in corso di validità
- Copia del codice fiscale
- Ultima dichiarazione dei redditi
- Documento nel quale si evinca la data di inizio della condizione di vedovanza
- Documento riportante la categoria e il numero di pensione di reversibilità di cui si è titolari
- Copia del verbale di invalidità in cui si attesti lo stato di invalidità al 100%
Risulta importante ricordare che l’assegno di vedovanza viene erogato insieme alla pensione di reversibilità.
Si ricorda che l’erogazione dell’assegno di vedovanza varia a seconda che il soggetto beneficiario sia un lavoratore dipendente o un pensionato.
Di fatto nel caso in cui il coniuge vedovo sia un soggetto lavoratore, allora l’importo verrà versato direttamente dal suo datore di lavoro in busta paga. In tal caso risulta essere poi compito del datore di lavoro chiedere la restituzione della somma all’INPS.
Ricerca
INAIL
Iscriviti alla newsletter
Ti sei iscritto correttamente
Notizie correlate
Danno Biologico
Tempo di lettura 11 minuti La nascita del danno biologico deriva dai dibattiti giurisprudenziali che hanno caratterizzato la fattispecie lungo il corso degli anni 70 […]
Revisione Rendita Inail
Tempo di lettura 8 minuti Che cos’è? La revisione della rendita Inail nel settore infortunistico tende a garantire corrispondenza tra il danno e l’indennizzo non solo al […]
Rendita Inail
Tempo di lettura 6 minuti Che cos’è? La Rendita INAIL è una prestazione valutata in base alla natura temporanea o permanente del lavoro svolto. La […]