Cassetto fiscale Agenzia delle Entrate, di cosa si tratta

Hai mai sentito parlare del cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate? Sai di cosa si tratta?
È un servizio pensato per la collettività in quanto permette a tutti i contribuenti che sono registrati ai servizi telematici dell’Agenzia di consultare i propri dati fiscali.
Inoltre, questo sistema permette la visione dei dati anche agli intermediari che sono stati delegati dai loro clienti.
All’interno di questo articolo andremo ad approfondire che cos’è il cassetto fiscale delle Agenzie delle Entrate e come funziona.
Che cos’è il cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate
Il cassetto fiscale costituisce un servizio telematico messo a disposizione dall’Agenzia della Entrate che funziona come una sorta di cartella personale digitale in quanto raccoglie tutta la documentazione fiscale personale e la mette a disposizione dell’utente.
Questo significa che l’utente o un suo intermediario delegato hanno la possibilità di consultare online tutte le proprie informazioni fiscali.
Si connota come un archivio di tipo personale, che permette di tenere sotto analisi, in tempo reale, tutta la propria documentazione relativa a versamenti, tasse, contributi e fatture elettroniche. Si nota, inoltre, che il cassetto fiscale non richiede l’aggiornamento da parte dell’utente di volta in volta, in quanto di questa azione se ne occupa direttamente l’Agenzia delle Entrate andando ad inserire in automatico i nuovi documenti fiscali.
In sintesi, i dati contenuti nel cassetto fiscale sono:
- Dati anagrafici
- Dichiarazioni fiscali
- Condono e concordati
- Rimborsi
- Informazioni sull’iscrizione al Vies
- Dati dei versamenti per mezzo di F23 ed F24
- Atti del registro
- Studi di settore
Il servizio risulta ES molto utile perché garantisce di aver consapevolezza circa la propria situazione fiscale e avere a disposizione tutti i documenti a essa relativi. Nello specifico l’Agenzia delle Entrate ha caricato all’interno del cassetto fiscale gli atti registrati dal 1986, i rimborsi richiesti dalla dichiarazione dei redditi del 1994e le dichiarazioni di imposta dal 1998.
Si nota come questa documentazione diventa particolarmente utile soprattutto qualora sopraggiungano delle contestazioni da parte della PA, in quanto offre all’utente la possibilità di poter controllare con facilità e con velocità la propria situazione.
Si ricorda che il cassetto fiscale è pensato per tutti gli utenti e quindi non è indirizzato a qualche categoria esclusiva. Rappresenta un servizio molto efficiente per fare ordine nella propria storia fiscale.
Come accedere al cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate
Accedere al cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate è molto semplice in quanto per abilitarlo è sufficiente effettuare la richiesta del Pin e essere titolari di un Spid.
Nello specifico, per ottenere l’accesso al cassetto fiscale, il contribuente deve rivolgersi all’Agenzia delle Entrate e iscriversi a Fisconline o Entratel (se si è un contribuente o un intermediario). Questa operazione può essere fatta anche per mezzo del call center dell’Agenzia delle Entrate o tramite uno sportello territoriale dell’ente (risulta necessario indicare o esibire un documento personale per accertare la propria identità).
Contestualmente alla registrazione l’Agenzia delle Entrate inoltra la richiesta di un codice Pin personale di dieci cifre il quale viene fornito in momento differenti. Infatti, sul posto, vengono indicate quattro cifre, altre sei saranno inviate all’utente per posta entro quindici giorni.
l codice Pin è fondamentale per usufruire del cassetto fiscale in quanto è l’elemento che permette l’accesso a ogni servizio online personale dell’Agenzia della Entrate.
Nel caso in cui, invece, si è titolari dello SPID (Sistema pubblico di identità digitale) e quindi di una identità digitale risulta possibile accedere all’area riservata orrendo, anche in questo caso, a piena disponibilità del proprio cassetto fiscale.
La delega all’accesso al cassetto fiscale
Come sopra anticipato risulta possibile procedere a delegare l’attivazione e la consultazione del proprio cassetto fiscale e della propria partita iva a un intermediario, come ad esempio un dottore commercialista o un CAF.
A tal fine si ricorda che sono considerati intermediari coloro che sono direttamente indicati nell’articolo 3, comma 3, del D.P.R. 322/1998 e che l’Agenzia delle Entrate dal 2013 offre la possibilità al contribuente di delegare la gestione del cassetto fiscale fino a massimo due intermediari.
Per quanto concerne il processo di attivazione e di revoca della delega è importante ricordare che esistono differenti modalità per assegnare la delega al commercialista per l’utilizzo del proprio cassetto fiscale:
- se si è registrati ai servizi telematici dell’ADE, si può usare l’appositafunzionalità via Fisconline o Entratel
- presentando di persona il modulo Pdf della delega a uno sportello dell’Agenzia delle Entrate
- consegnando all’intermediario prescelto il modulo Pdf della delega, che sarà dunque consegnato all’ente dall’intermediario. Questo deve essere sottoscritto, bisogna inoltre fornire una copia del proprio documento di identità. Una volta effettuata la consegna, al contribuente arriverà al proprio domicilio fiscale un codice di attivazione che il contribuente stesso dovrà consegnare all’intermediario. Se però entro quindici giorni dalla richiesta il codice non è ancora arrivato, il contribuente dovrà rivolgersi personalmente allo sportello ADE dichiarando la mancata ricezione;
Tutte queste stesse modalità sono valide anche per la revoca della delega.
Ricerca
INAIL
Iscriviti alla newsletter
Ti sei iscritto correttamente
Notizie correlate

Danno Biologico
Tempo di lettura 11 minuti La nascita del danno biologico deriva dai dibattiti giurisprudenziali che hanno caratterizzato la fattispecie lungo il corso degli anni 70 […]

Revisione Rendita Inail
Tempo di lettura 8 minuti Che cos’è? La revisione della rendita Inail nel settore infortunistico tende a garantire corrispondenza tra il danno e l’indennizzo non solo al […]

Rendita Inail
Tempo di lettura 6 minuti Che cos’è? La Rendita INAIL è una prestazione valutata in base alla natura temporanea o permanente del lavoro svolto. La […]