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Cos'è la gestione separata INPS

14 Ottobre 2022
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Tempo di lettura 3 minuti

Hai mai sentito parlare di gestione separata INPS?

La Gestione Separata INPS è un fondo pensionistico gestito dall’INPS a cui sono obbligati ad iscriversi, a determinate condizioni, i lavoratori con partite IVA, lavoratori autonomi, liberi professionisti senza cassa e lavoratori parasubordinati.

All’interno di questo articolo andremo ad approfondire:

  • Che cos’è la gestione separata INPS
  • Chi sono i soggetti che devono iscriversi alla gestione separata INPS
  • Come funziona la gestione separata INPS

Di cosa si tratta

Si definisce Gestione Separata il fondo pensionistico gestito dall’INPS a cui sono obbligati ad iscriversi, a determinate condizioni, i lavoratori con partite IVA, lavoratori autonomi, liberi professionisti senza cassa e lavoratori parasubordinati.

La Gestione Separata, così come la gestione dipendenti privati, o la gestione lavoratori autonomi, l’iscrizione alla gestione separata si caratterizza per il fatto che garantisce, in relazione all’ammontare dei contributi previdenziali versati, una serie di servizi ovvero quelli previdenziali, di welfare e pensionistici. A titolo esemplificativo emerge che in alcuni casi direttamente previsti dalla legge l’iscritto alla gestione separata ha il diritto all’indennità di malattia, alla maternità e infine alla pensione.

Per quanto concerne il finanziamento delle attività dell’Istituto questo è attuato da autonomi, committenti e lavoratori mediante il versamento dei cosiddetti contributi previdenziali, calcolati in percentuale rispetto alle somme riconosciute all’assicurato stesso ovvero in base all’imponibile previdenziale.

Le prestazioni garantite dalla Gestione separata ai propri assicurati sono:

  • Pensioni (calcolate con il sistema contributivo);
  • Indennità di disoccupazione DIS-COLL;
  • Assegno per il nucleo familiare;
  • Indennità di malattia per degenza ospedaliera;
  • malattia;
  • maternità.

Chi deve iscriversi alla Gestione Separata INPS

I soggetti che devono iscriversi alla Gestione Separata sono:

  • Collaboratori coordinati e continuativi;
  • Liberi professionisti per i quali non è prevista un’apposita cassa previdenziale;
  • Venditori a domicilio;
  • Spedizionieri doganali non dipendenti;
  • Assegni di ricerca;
  • Borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca;
  • Lavoratori autonomi occasionali (oltre una determinata soglia di reddito).

Lavoratori autonomi occasionali e incaricati alle vendite a domicilio

In merito ai lavoratori autonomi occasionali e gli incaricati delle vendite a domicilio emerge l’obbligo di iscriversi alla Gestione separata se:

  • i lavoratori autonomi occasionali hanno superato i 5 mila euro annui (i contributi si calcolano solo sulla parte che eccede la soglia citata);
  • sono incaricati delle vendite a domicilio e hanno superato i 5 mila euro annui (i contributi si calcolano solo sulle provvigioni eccedenti la soglia citata e per il 78% del loro ammontare).

Contributi gestione separata: chi paga

Per quanto concerne la ripartizione dei contributi gestione separata INPS emerge che:

  • sono per 1/3 a carico del collaboratore / prestatore
  • sono per i 2/3 in capo al committente.

In merito al versamento dei contributi, sia per la parte a carico del collaboratore che per quella del committente, devono essere versati da quest’ultimo con modello F24 entro il giorno 16 del mese successivo quello di corresponsione del compenso.

I dati connessi ai compensi corrisposti e ai contributi versati devono essere comunicati all’INPS con invio telematico del flusso Uniemens entro l’ultimo giorno del mese successivo quello di riferimento.

Gestione separata professionisti senza cassa

Devono iscriversi alla Gestione separata i professionisti che svolgono un’attività il cui esercizio è svincolato:

  • dall’iscrizione ad appositi albi professionali;
  • dal versamento a Casse professionali perché, ad esempio, non è stata raggiunta la soglia minima di reddito richiesta o ancora esiste un’altra copertura contributiva in virtù della quale la Cassa di appartenenza esclude l’obbligo di versamento dei contributi.

In tal caso ricade in capo ai professionisti l’onere di provvedere autonomamente al versamento dei contributi, eventualmente addebitando ai committenti una parte dell’onere pari al 4% dei compensi lordi.

Il versamento avviene con il sistema degli acconti (ognuno pari al 40%) e del saldo, secondo le stesse scadenze previste per l’IRPEF.

I professionisti versano i contributi avvalendosi del modello F24.

Aliquote contributive e minali | massimali della gestione separata

In merito alle aliquote contributive emerge che per l’anno 2021 le percentuali per la generalità degli iscritti alla Gestione separata sono pari al 34,23% di cui:

  • 33% a finanziamento dell’assicurazione IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti);
  • 0,72% a copertura degli eventi di malattia, maternità e per gli assegni familiari;
  • 0,51% a finanziamento dell’indennità di disoccupazione DIS-COLL.

I contributi alla DIS-COLL sono dovuti dal 1° luglio 2017 da coloro che potenzialmente hanno diritto alla prestazione: collaboratori, assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio iscritti unicamente alla Gestione separata, non pensionati e privi di partita IVA.

Sono esclusi dall’aliquota generica del 34,23%:

  • I professionisti privi di una cassa di previdenza per i quali i contributi ammontano al 25% per l’IVS oltre allo 0,72% a finanziamento di malattia, maternità e ANF;
  • I soggetti iscritti sia alla Gestione separata che ad un’altra forma di previdenza obbligatoria o pensionati, nei cui confronti vige solo l’aliquota IVS del 24%.

In merito al minimale e massimale INPS della gestione separata ovvero degli imponibili minimi e massimi sui quali vengono calcolati i contributi, emerge che per il 2021 sono:

  • Minimale gestione separata INPS 2021: euro 15.953 euro;
  • Massimale gestione separata INPS 2021: euro 103.055,00.

Come iscriversi alla gestione separata INPS

Per quanto concerne il processo di iscrizione alla Gestione separata emerge che deve avvenire solo in occasione del primo rapporto senza che si ripeta per tutti quelli successivi. Per iscriversi, l’assicurato può utilizzare i seguenti canali:

  • Web-servizi telematici (in questo caso è necessario SPID o CNS o CIE 3.0);
  • Contact center;

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