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Il riscatto della laurea

7 Febbraio 2024
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Tempo di lettura 3 minuti

A partire dal 2024 i costi per riscattare la laurea aumenteranno.

Il riscatto della laurea è una pratica finalizzata a favorire e a velocizzare l’accesso alla pensione da parte di coloro che hanno attuato degli studi universitari.

In questo modo  si può aumentare  l’importo dell’assegno pensionistico e  anticipare  il momento della pensione,   in misura pari al numero di anni riscattati.

A decretare l’aumento del costo del riscatto per la laurea e stata l’inflazione che ha portato un aggravio che si aggira intorno ai 311 euro in più ogni anno. Di fatto nel 2024 si dovranno versare 6.100 euro mentre nel 2023 era necessario pagare 5.776 euro per ogni anno di studio.

Nonostante questo, chi volesse riscattare in modalità light i cinque anni dell’università andrà a pagare, nel 2024, qualcosa come 30.500 euro contro i 28.880 euro del 2023.

Il riscatto della laurea 

Il riscatto del corso di laurea rappresenta lo strumento che permette di trasformare i propri anni di università in anni contributivi e in modo d andare a integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche. La condizione necessaria per il riscatto della laurea è il conseguimento del il titolo di studio. Questo può essere chiesto anche da inoccupato o se non si è iscritto a nessuna forma obbligatoria di previdenza. 

Oltre al riscatto di laurea ordinario, la normativa vigente prevede la possibilità del riscatto della laurea agevolato, ma solo per i periodi che si collochino nel sistema contributivo della futura pensione.

Il periodo oggetto di riscatto corrisponde alla durata del corso legale di studi: il tempo impiegato per ottenere il diploma non è quindi rilevante ed il fuori-corso non è riscattabile.

Il riscatto della laurea è, quindi, utile sia “al diritto”, per aumentare l’anzianità contributiva necessaria per raggiungere un requisito pensionistico, sia “al calcolo”, per incrementare il proprio montante contributivo e dunque il valore della pensione.

Quando si parla di riscatto della laurea si chiarisce che i punti principali da tenere presente in generale sono i seguenti:

  • il titolo di studio deve essere stato effettivamente conseguito
  • puo essere richiesto, con modalità diverse,  sia da lavoratori occupati che inoccupati;
  • la spesa  da sostenere viene calcolata dall’Inps, o dalla Cassa di riferimento,  e  si fa  piu onerosa man mano che sale l’età, percio  se si ha la possibilità, conviene riscattare gli anni  universitari prima possibile;
  • Le somme versate per il riscatto della laurea sono  deducibili dalle imposte dovute, oppure anche detraibili al 19 % se sostenute dai genitori per i figli.
  • I calcoli per l’importo da versare variano a seconda degli anni  in cui si colloca il periodo di studi , per via delle diverse riforme previdenziali che si sono succedute.
  • Si possono riscattare anche  solo alcuni degli anni  cui si ha diritto, se necessari per raggiungere uno specifico  requisito contributivo. 
  • Si possono riscattare i corsi di laurea sia triennale che quadriennale (durata legale, non gli anni fuori corso), e NON i master
  • Le lauree straniere devono essere riconosciute ufficialmente  in Italia dal Ministero dell’Università.

Titoli di studio riscattabili

I titoli di studio riscattabili ai fini previdenziali sono: 

  • diploma universitario (corso di laurea  da due a tre anni)
  • diploma  di laurea triennale, quadriennale vecchio ordinamento o a ciclo unico (non piu di 6)
  • laurea specialistica (non  meno di 2 anni)
  • dottorato di ricerca 
  • titoli di studio rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale a decorrere dall’anno accademico 2005/2006: diploma accademico di primo livello;diploma accademico di secondo livello;diploma di specializzazione;diploma accademico di formazione alla ricerca.
  • i titoli di studio conseguiti all’estero sono riscattabili solo se rilasciati da istituti in paese che hanno accordi di reciprocità con l’Italia o espressamente riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca. 

Il periodo di riscatto parte dal 1 novembre dell’anno di iscrizione e vale al massimo per la durata legale del corso, quindi gli anni “fuori corso” non sono riscattabili.

 

Costo del riscatto della laurea

In merito al riscatto della laurea emerge che il sistema di calcolo del costo del riscatto laurea  dipende sia dalle gestioni previdenziali interessate che dal momento temporale  in cui si colloca il periodo di studi.

  • Per la  laurea conseguita prima del 1996  si applica il metodo della riserva matematica,  in cui incidono l’età e i contributi versati.
  • Per la laurea conseguita dopo il 1996  il metodo è contributivo e  si utilizza l’aliquota previdenziale della gestione previdenziale di iscrizione,  moltiplicata per la retribuzione goduta nei 12 mesi precedenti la richiesta di riscatto.

Il riscatto della laurea agevolato è lo strumento attraverso il quale i lavoratori che hanno iniziato a studiare all’università e a lavorare dopo il 1996 possono rendere validi gli anni accademici ai fini della pensione. Il riscatto ordinario costa, mediamente, quattro volte in più rispetto a quello agevolato.

Con il riscatto di laurea agevolato il costo invece è determinato sul minimale degli artigiani e commercianti nell’anno di presentazione della domanda e in base all’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, nel medesimo periodo, nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD). 

 

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