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Nuovo bonus di 150 euro anche per gli invalidi civili

27 Ottobre 2022
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Tempo di lettura 3 minuti

Per mezzo del Decreto Aiuti-ter è stato previsto un nuovo Bonus 150 euro anche per invalidi e disabili. Nello specifico questo riguarda direttamente i titolari di pensione o assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché per i percettori i trattamenti di accompagnamento alla pensione con redditi fino a 20mila euro.

Il bonus di 150 euro è riservato ad alcune specifiche categorie di pensionati e lavoratori oltre che ai soggetti disabili o affetti da invalidità.

Si tratta di una erogazione una tantum che verrà elargita nel mese di novembre e, appunto, per una sola volta.

All’interno di questo articolo andremo a comprendere:

  • Quali sono le caratteristiche del Bonus di 150 per invalidi e disabili
  • Chi sono i soggetti beneficiari
  • Quali saranno le modalità di erogazione

Il Bonus di 150 euro

Il Decreto Aiuti-ter ha previsto l’emissione di un nuovo bonus 150 euro a favore anche degli invalidi e disabili che si trovano nella condizione in cui sono titolari di redditi non superiori a 20mila euro.

Questa agevolazione di pone come uno degli aiuti a famiglie e imprese per mezzo dello stanziamento di un nuovo “tesoretto” che si attesta intorno ai 14 miliardi. Il bonus 150 euro non riguarderà solo invalidi e disabili, ma anche altre categorie di beneficiari, e interesserà, almeno verosimilmente, una platea di circa 22 milioni di persone.

Nuovo bonus 150 euro per invalidi e disabili: i requisiti

Affinché una persona affetta da invalidità o disabile possa accedere al bonus 150 euro è necessario che per l’anno di imposta 2021 non abbia superato il limite di 20mila euro di reddito. Una delle caratteristiche di questo bonus, rispetto al bonus 200 euro, è rappresentata dal fatto che riduce la soglia per poterne beneficiare, mentre le regole relative alla platea dei beneficiari e alle modalità di erogazione, restano praticamente le stesse.

Sulla base di queste premesse hanno diritto al bonus 150 euro i residenti in Italia che percepiscono:

  • pensione sociale o assegno sociale;
  • pensione o assegno per invalidi civili;
  • pensione o assegno per ciechi o sordomuti;
  • indennità di accompagnamento alla pensione.

Il bonus 150 euro per invalidi e disabili verrà erogato nel mese di novembre 2022 e il trattamento deve avere decorrenza a partire dal 1° ottobre 2022.

Per la computazione del reddito si ricorda che nel calcolo del reddito personale Irpef non concorreranno:

  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • trattamenti di fine rapporto;
  • reddito della casa di abitazione;
  • competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

Il bonus di 150 euro non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali, viene corrisposto d’ufficio dall’INPS o da altro ente previdenziale, nel caso di trattamenti non gestiti dall’INPS.

Erogazione del bonus 150 euro per invalidi e disabili

Sanno soggetti beneficiari del bonus 150 euro per invalidi e disabili con redditi sotto i 20mila euro anche coloro che hanno già ottenuto il precedente bonus 200 euro. Il bonus 150 euro invalidi verrà erogato direttamente sul conto corrente del beneficiario o, in caso di riscossione di pensione in contanti, insieme a quella questo significa che per ottenere l’indennità una tantum, non sarà richiesta presentazione della domanda da parte di invalidi e disabili.

Altri beneficiari

Come sopra anticipato il bonus 150 euro non riguarderà solo disabili e invalidi, ma una vasta categoria di beneficiari.

Anche i lavoratori dipendenti riceveranno la nuova indennità una tantum prevista dal Decreto Aiuti-ter se sono titolari di una retribuzione imponibile non eccedente i 1.538 euro. In tal caso il pagamento del bonus di 150 euro sarà riconosciuto previa dichiarazione del lavoratore di non aver ricevuto l’indennità dall’Inps o da altri enti, così come era avvenuto per il precedente bonus 200 euro.

Il bonus 150 euro spetta anche ai lavoratori autonomi che, oltre al bonus 200 euro per i quali si attende ormai a breve l’iter per fare domanda, riceveranno questa ulteriore indennità se titolari di reddito fino a 20mila euro.

Insieme a invalidi, disabili, lavoratori dipendenti e occasionali, avranno diritto al bonus 150 euro anche:

  • percettori di reddito di cittadinanza;
  • titolari di Naspi e Dis-Coll;
  • lavoratori domestici (colf o badante);
  • percettori di disoccupazione agricola;
  • lavoratori stagionali e del turismo;
  • lavoratori stagionali degli stabilimenti termali;
  • lavoratori dello spettacolo e dello sport;
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, dottorandi e assegnisti di ricerca i cui contratti sono attivi alla data di entrata in vigore del decreto legge 17 maggio 2022, n.50, ossia il 18 maggio, e che sono iscritti alla Gestione separata;
  • lavoratori autonomi senza partita Iva, titolari di contratti autonomi occasionali;
  • incaricati delle vendite a domicilio;
  • beneficiari del reddito di cittadinanza, che riceveranno l’importo d’ufficio nel mese di novembre insieme alla rata mensile di competenza.

Anche in tutti questi casi, resta il limite di reddito di 20mila euro

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