Riforma pensioni 2024: i risultati del primo incontro tra governo e sindacati

Lo scorso lunedì 26 giugno, presso il Ministero del Lavoro, ha avuto luogo il primo di una lunga serie di tavoli di confronto tra governo e parti sociali per discutere della futura riforma pensioni 2024.
L’incontro aveva come obiettivo quello di discutere sulle risorse disponibili da allocare alla riforma pensioni 2024, quali interventi tenere in considerazione per l’anno a venire e le prestazioni da integrare e/o mantenere.
Le richieste dei sindacati sono sostanzialmente tre:
- Una soluzione che consenta il superamento della legge Fornero per ridonare una certa flessibilità al sistema pensionistico
- La reintegrazione dei precedenti requisiti per opzione donna
- L’inserimento all’interno del sistema di una pensione di garanzia per i più giovani
“Un incontro totalmente inutile” così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha definito l’incontro di lunedì scorso, “Il governo non ha nessuna intenzione di aprire una vera e propria trattativa e il Ministro non ha alcun potere”
Durante l’incontro si sono radunate una decina di manifestanti che esponevano un cartello con la dicitura “Opzione donna diritto alla pensione rubato”.
Cerchiamo di capire quali sono state le impressioni dei rappresentati le parti sociali e quale sarà il futuro della riforma pensioni 2024 sotto il cappello del Governo Meloni.
Le impressioni di Landini
Il governo non ha alcuna intenzione di instaurare un tavolo di confronto che abbia come obiettivo quello di migliorare il panorama previdenziale italiano, questo è il sunto delle parole di Landini.
“Ci hanno ripetuto le stesse cose di gennaio, opzione donna non è stata neanche menzionata e quota 103 non sta servendo a nessuno, il vero punto di svolta sarebbe quota 41 alla quale non abbiamo ricevuto alcuna risposta se non che è un obiettivo della legislatura”.
Amaro questo primo incontro sulla riforma pensioni 2024 secondo Landini, il governo non vuole ascoltare le richieste dei Sindacati e non ha alcuna intenzione di elaborare una strategia che possa in qualche modo superare la legge Fornero e ristabilire una certa flessibilità al sistema pensionistico.
“Noi siamo disponibili a presidiare tutti gli incontri con il Governo, ma se lo stesso ha come obiettivo quello di un espansione per Ape sociale e una rideterminazione dei contratti di espansione, la riforma pensioni 2024 non avrà l’efficacia che tutti ci auspichiamo”.
“La pensione di garanzia? Anche questa un obiettivo di legislatura ma non imminente”.
Le impressioni si Sbarra
Del triunvirato recatosi presso via Flavia lo scorso Lunedì, Sbarra è l’unico che ne esce con una visione positiva.
“Abbiamo riannodato i fili del confronto dopo molti mesi di vuoto” dice lo stesso Sbarra, “Il governo si è riservato per effettuare una valutazione rispetto alle risorse a disposizione e alle nostre richieste”.
“Ho apprezzato molto la loro disponibilità nel trovare una soluzione rispetto al superamento della legge Fornero e la Ministra Calderone ha confermato di voler porre come base dei confronti futuri le nostre richieste”.
Sempre secondo Sbarra, “Uno dei problemi fondamentali e più urgenti da risolvere, riguarda la pensione di garanzia per i Giovani che poggiano interamente la propria posizione sul sistema contributivo, segue il ripristino dei requisiti di opzione donna e rendere strutturale l’Ape sociale oltre all’attivazione di una campagna di comunicazione rispetto alla previdenza complementare”.
Le impressioni di Bombardieri
“Se questo è il modo con il quale la Ministra e il Presidente del Consiglio trattano le donne, allora dobbiamo preoccuparci”, queste le parole del Segretario Generale della UIL. Lo stesso ha accusato il Governo di essere molto vago e non voler dare risposte concrete rispetto alla riforma pensioni 2024, “ad oggi nessun risultato concreto su nessun fronte”. Bombardieri come Landini deluso da questo primo incontro ha affermato che anche lui sarà presente a tutti gli incontri futuri che verranno stilati in un apposito calendario e rimane in attesa per capire quello che sarà lo stanziamento finanziario per questa nuova riforma.
“Chiacchiere e distintivo non ci servono” incalza ancora Bombardieri, “abbiamo bisogno di risposte concrete che non abbiamo ricevuto durante questo incontro”.
“Non ci hanno risposto se la riforma Fornero verrà modificata, se vi sarà una pensione di garanzia e se le done possono sperare per un rientro dei vecchi requisiti di opzione donna” incalza ancora Bombardieri, “gli abbiamo ricordato di tutte le promesse fatte in campagna elettorale e loro che l’intenzione è quella di realizzarle lungo l’intero ciclo di legislazione, ma noi abbiamo bisogno di risposte concrete”.
Riforma pensioni 2024: un unico strumento per gli esodati
Uno degli argomenti che il Governo sembra aver toccato con più interesse rispetto agli altri, è stato quello degli esodati.
Da alcune indiscrezioni provenienti da soggetti presenti all’incontro, sembrerebbe che il governo vorrebbe istituire un unico strumento di incentivo agli esodi sulla base del contratto di espansione per una durata massima di 7 anni e nuovi incentivi per le PMI.
In ultimo la ministra ha richiesto ai sindacati di accelerare il processo di inoltro delle domande di cassa integrazione per le zone alluvionate in modo tale da procedere subito con i pagamenti.
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