Pensione di inabilità

La pensione di inabilità è un sussidio di tipo economico che viene emesso sulla base della presentazione di apposita domanda.
Questa prestazione economica è stata pensata a favore di tutti coloro che si trovano in una condizione di inabilità lavorativa riconosciuta di tipo totale (100%) e permanente (invalidi totali), e che si trovano in stato di bisogno economico.
All’interno di questo articolo andremo ad approfondire di cosa si tratta la pensione di inabilità.
Inoltre, andremo ad affrontare le modalità di funzionamento del trattamento economico per poi comprendere come fare domanda.
Di cosa si tratta
La pensione di inabilità si connota come il beneficio di tipo economico che viene erogato a favore di coloro che ricadono nella fattispecie di invalidi totali e che hanno una età compresa tra i 18 e i 67 anni. Affinché un individuo possa essere catalogato come invalido totale è necessario che rispetti una serie di requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge e sono residenti in forma stabile in Italia.
Si chiarisce che la condizione di inabilità è quella che attesta una situazione di invalidità al 100% tale per cui il soggetto che si trova in questa condizione non ha la possibilità di svolgere nessun tipo di attività lavorativa, nemmeno a carattere temporaneo.
Dal punto di vista legislativo si identificano due differenti trattamenti di inabilità a seconda se il soggetto abbia o meno contribuzione accreditata nel proprio conto corrente assicurativo. Queste sono l’inabilità previdenziale, regolata dalla legge 222/1984, e la pensione di inabilità civile (prestazione assistenziale, vincolata al rispetto di determinati requisiti reddituali).
Soggetti beneficiari
Affinché un individuo abbia la possibilità di beneficiare della pensione di Inabilità è necessario che soddisfi dei requisiti. Il soggetto deve essere, infatti, essere iscritto presso l’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, i fondi sostitutivi della stessa, le gestioni speciali dei lavoratori autonomi che abbiano perso completamente la capacità di lavoro per cause esterne al rapporto di servizio.
Si ricorda che a partire dal 1996 tale prestazione è stata estesa anche nei confronti dei dipendenti pubblici e ai lavoratori iscritti alla gestione separata.
Come sopra anticipato i destinatari di questa prestazione economica sono coloro che si trovano in una condizione di inabilità totale (riconosciuta dal punto di vista medico secondo precisi criteri) e che hanno una età compresa tra i 18 e i 67 anni.
I Requisiti
Per l’ottenimento della pensione di inabilità risulta essere necessario che l’individuo richiedente rispetti una serie di requisiti specifici.
In particolare, la pensione può essere richiesta da chi è in possesso dei seguenti requisiti:
- riconoscimento dell’inabilità totale e permanente (100%);
- reddito inferiore alla soglia stabilita ogni anno per legge (per il 2021: 16.982,49 euro);
- età compresa tra i 18 e i 67 anni;
- cittadinanza italiana
- per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
- per i cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno (art. 41 TU immigrazione);
- residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.
Si ricorda che la pensione spetta anche alle persone che si trovano in uno stato di ricovero all’interno di un istituto pubblico che provvede al suo sostentamento.
La pensione di inabilità risulta essere compatibile con le prestazioni erogate a titolo di invalidità per causa di guerra, di lavoro o di servizio, solo nel caso in cui sia stata riconosciuta per una patologia o menomazione diversa.
La pensione di inabilità è anche compatibile con pensioni dirette di invalidità che sono erogate dall’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti, dalle gestioni pensionistiche per i lavoratori autonomi e da ogni altra pensione obbligatoria per i lavoratori dipendenti.
Se da una parte la pensione di inabilità è compatibile con una serie di condizioni è possibile affermare che non lo è con altre. Nello specifico, la pensione di inabilità è incompatibile con lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa sia di natura subordinata che autonoma, anche nel caso in cui queste siano svolte all’estero.
La persona inabile deve aver rinunciare a qualsiasi trattamento contro la disoccupazione e deve anche essere stata cancellata:
- dagli elenchi anagrafici degli operai agricoli,
- dagli elenchi nominativi dei lavoratori autonomi
- dagli albi professionali
Qualora sopraggiungano delle condizioni | cause di incompatibilità, il pensionato deve immediatamente darne comunicazione all’INPS che revoca la pensione di inabilità sostituendola, ove ne ricorrano le condizioni, con l’assegno ordinario di invalidità. Se dovesse verificarsi una situazione del genere
In tale ipotesi il pensionato deve restituire le eventuali differenze tra l’importo dei ratei di pensione di inabilità percepiti e quelli dell’assegno di invalidità dovuti.
Come funziona
Per quanto concerne la decorrenza e la durata emerge che la pensione di inabilità viene erogata per 13 mensilità a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda o, eccezionalmente, dalla data indicata dalle competenti commissioni sanitarie.
In merito all’importo si chiarisce che per l’anno 2021 l’ammontare della pensione è di 287,09 euro e viene corrisposto per 13 mensilità. Questa viene erogata sulla base di un limite di reddito personale annuo è pari a 16.982,49 euro.
I redditi dell’anno in corso dichiarati dall’interessato in via presuntiva si connotano come gli elementi che costituiscono il requisito reddituale in sede di prima liquidazione. Invece, per gli anni a venire, si vanno a considerare i redditi percepiti nell’anno solare di riferimento, mentre per le altre tipologie di redditi gli importi percepiti negli anni precedenti.
Si ricorda che l’ammontare della pensione, in condizioni particolari di reddito, può essere incrementata da un importo mensile stabilito dalla legge (maggiorazione).
Al compimento dei 67 anni (requisito dell’età anagrafica per il diritto all’assegno sociale), la pensione di inabilità si trasforma in assegno sociale sostitutivo.
Presentazione della domanda
Per quanto concerne la presentazione della domanda è necessario che la condizione di minorazione sia stata riconosciuta nel verbale rilasciato dall’apposita commissione medico legale al termine dell’accertamento sanitario.
Si ricorda che anche la situazione reddituale vale ai fini della presentazione della domanda tale per cui nella domanda devono essere inseriti anche i dati socioeconomici: eventuali ricoveri, svolgimento di attività lavorativa, dati reddituali, indicazione delle modalità di pagamento e della delega alla riscossione di un terzo o in favore delle associazioni.
Dal punto di vista pratico il processo per il riconoscimento della prestazione economica si conclude con l’invio da parte dell’INPS del verbale di invalidità civile tramite raccomandata A/R o all’indirizzo PEC, se fornito dall’utente, e resta disponibile nel servizio Cassetta postale online.
Per la presentazione della domanda emerge che questa può essere presentata direttamente online sul sito dell’INPS, accedendo al servizio tramite le proprie credenziali, oppure tramite un ente di patronato o un’associazione di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS).

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