Supplemento Di Pensione
Il Supplemento di pensione è una somma addizionale liquidata a favore di tutti coloro che hanno deciso di attuare dei versamenti di contributi pensionistici anche in periodi successivi alla data ufficiale da cui decorre la percezione del trattamento pensionistico.
All’interno di questo articolo avrai l’opportunità di comprendere:
- Che cosa sia il Supplemento di pensione
- Chi sono i beneficiari
- Come richiederlo
Che cos’è il Supplemento Pensione?
Il supplemento di pensione è una prestazione INPS che possono richiedere solo i titolari di pensione principale, supplementare o di assegno ordinario di invalidità che continuano a lavorare versando i relativi contributi.
Sulla base delle ultime riforme relative al sistema previdenziale si evidenzia che il pensionato a carico della previdenza pubblica ha anche la possibilità di continuare a lavorare andando ad accumulare dei redditi da lavoro con la prima pensione.
La domanda che sorge spontanea riguarda il trattamento dei contributi che sono stati versati nel corso di questo periodo. Queste somme vanno a delineare un ulteriore rendita che si va ad aggiungere a quella che è stata liquidata in via principale.
Tale regime è riconosciuto dall’articolo 7 della legge 155/1981, la quale ammette il supplemento di pensione a coloro che scelgono di proseguire l’attività lavorativa. Tale regime riguarda:
- gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti
- i lavoratori iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi
Si ricorda che la quota viene liquidata solo una volta che sono trascorsi almeno cinque anni dalla data di decorrenza della pensione tale per cui se un lavoratore è andato in pensione il 1° gennaio 2017, e ha poi continuato a lavorare, potrà chiedere il supplemento solamente a partire dal 1° gennaio 2022.
Il supplemento di pensione può essere quindi concesso solo a condizione che siano trascorsi almeno cinque anni dalla data di decorrenza della pensione, due anni nel caso della gestione separata.
Supplemento di Pensione: come funziona
Il supplemento di pensione è una tipologia di prestazione definita dell’INPS che si rivolgere ai pensionati che hanno scelto di continuare a lavorare e a versare i relativi contributi.
Dal punto di vista pratico si connota come un incremento dell’importo della pensione ordinaria, il cui ammontare e requisiti sono subordinati alla tipologia di trattamento pensionistico (dipende dai contributi versati a partire dalla data di pensionamento). Questo significa che l’importo accresce l’ammontare totale della pensione già percepita e si computa con lo stesso sistema.
Il supplemento si somma alla pensione in essere divenendone parte integrante.
Il supplemento di pensione non è un trattamento separato, ma quanto piuttosto un fattore che integra quello esistente andando a sommare l’importo dell’aumento a quello dell’assegno pensionistico.
Per quanto concerne il loro versamento questo decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda.
L’aumento del beneficio pensionistico, connesso al versamento del supplemento di pensione, è computato in relazione all’ammontare dei contributi che sono stati direttamente versati dal lavoratore a seguito del momento ufficiale di pensionamento.
Il calcolo dell’importo del supplemento dipende dalle anzianità contributive acquisite, tale per cui:
- per le anzianità contributive acquisite a partire dal 1° gennaio 2012, il calcolo dell’importo del supplemento si effettua con il sistema di calcolo contributivo.
- per le anzianità ottenute prima del 1° gennaio 2012, il calcolo segue quello utilizzato per la liquidazione della pensione.
Qualora la pensione sia integrata al trattamento minimo, è possibile che l’importo venga assorbito dalla stessa integrazione.
Nel caso di:
- assorbimento totale, l’importo del pagamento sarà invariato
- assorbimento parziale al pensionato verrà corrisposta la cifra in eccesso.
Supplemento di pensione: a chi spetta e chi può fare domanda
Il supplemento di pensione spetta a coloro i quali si trovano in una condizione di titolarità di pensione, questo significa che hanno versato degli ulteriori contributi all’INPS sulla base della loro scelta di lavorare anche in seguito alla data di decorrenza della pensione.
Il supplemento di pensione può essere richiesto dai titolari di
- pensione principale
- supplementare
- assegno ordinario di invalidità
Nello specifico questi individui devono essere iscritti:
- All’assicurazione Generale Obbligatoria per i lavoratori dipendenti o autonomi. Qualora la pensione del soggetto titolare venga liquidata nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, si evidenzia che il supplemento può anche essere richiesto per una eventuale contribuzione versata in una o più gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori) prima della decorrenza della pensione;
- Gestione separata, spetta in seguito alla decorrenza della pensione nella medesima assicurazione;
- Gestione dei lavoratori spettacolo e sport (ex ENPALS), interessa solo dopo la decorrenza della pensione nella medesima assicurazione o nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti.
A titolo di approfondimento emerge che coloro che sono titolari di pensione principale del Fondo Volo e del soppresso Fondo Autoferrotranvieri hanno anche diritto ad un supplemento per i contributi maturati nell’AGO a partire dal 1° gennaio 1996.
Si ravvisa che il supplemento di pensione riguarda anche i lavoratori che si trovano in una situazione in cui hanno ottenuto il trattamento pensionistico per mezzo di un istituto di “cumulo” dei periodi assicurativi, così come la totalizzazione o il cumulo previsti dalla legge n. 228/2012.
Successivamente alla decorrenza della pensione, i pensionati di queste gestioni che hanno scelto di continuare a lavorare e a versare contributi, hanno la possibilità di richiedere il supplemento se la gestione ne prevede la possibilità nel proprio ordinamento.
Per quanto concerne i pensionati che hanno, invece, accesso ai fondi Elettrici e Telefonici non hanno la possibilità di ricevere il supplemento di pensione dal momento che questa tipologia di fondi sono stati soppressi. In tal caso si connotano come casi di eccezione i titolari di assegni ordinari di invalidità.
Emerge che nel caso in cui i pensionati vogliano far valere periodi di lavoro al di fuori dall’Italia, il diritto alla pensione può essere accertato per mezzo della totalizzazione dei periodi di assicurazione italiani ed esteri. In tale circostanza il supplemento può essere erogato in linea con le convenzioni internazionali.
Come richiederlo
Il processo di verifica dei requisiti da parte dei pensionati può essere attuato per mezzo di uno degli strumenti messo a disposizione dall’INPS ovvero il Consulente delle Pensioni che serve per rendere più semplice il processo di presentazione delle domande relative ai trattamenti pensionistici.
Si ricorda che il supplemento di pensione è concedibile solamente trascorso un periodo di tempo minimo dal momento della decorrenza della pensione di cui si è titolari.
In generale devono essere passati almeno cinque anni dalla data di pensionamento.
Si riconoscono, però, dei casi specifici che si connotano come eccezioni tale per cui è possibile fare richiesta dopo due anni dalla data di decorrenza della pensione. Questi possono essere richiesti una sola volta:
- per i contributi versati o accreditati nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti in seguito al pensionamento se è stata raggiunta l’età pensionabile voluta dall’Assicurazione Generale Obbligatoria;
- per i contributi versati o accreditati prima o successivamente il pensionamento nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti se è stata compiuta l’età richiesta per il pensionamento di vecchiaia nelle gestioni dei lavoratori autonomi;
- per i contributi versati o accreditati dopo il pensionamento sia nelle gestioni dei lavoratori autonomi sia nell’Assicurazione Generale Obbligatoria nel caso in cui è stata ottenuta l’età pensionabile richiesta nella gestione per cui si chiede il supplemento;
- per i contributi versati nella Gestione Separata per periodi successivi alla data di inizio della pensione (in tal caso non risulta necessario aver compiuto l’età pensionabile per la vecchiaia previsto nella gestione);
- per i contributi versati o accreditati nella Gestione dei lavoratori spettacolo e sport se è stata compiuta l’età pensionabile richiesta.
Attraverso i servizi dedicati è possibile presentare online all’INPS la domanda:
- Consulente delle Pensioni;
- contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164164 da rete mobile;
- enti di patronato abilitati.
Il periodo di lavorazione dei provvedimenti stabilito dalla legge n. 241/1990 è 30 giorni.
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