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Che cos'è la NASpI COM

NASpI Com
5 Settembre 2022
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Tempo di lettura 5 minuti

La NASpI COM (o modulo SR161) è il modulo per comunicare all’Inps tutte le variazioni utili al ricevimento del sostegno economico.

All’interno di questo articolo andremo ad approfondire che cos’è la NASpI Com, a che cosa serve, quando e come deve essere compilata e come risulta essere possibile usarla. La NASpI Com è, quindi, uno strumento molto utile per segnalare velocemente e in tempo reale le variazioni reddituali e lavorative che incidono sull’indennità di disoccupazione.

NASpI Com Come Funziona

Il modello NASpI Com nasce con uno scopo ben preciso ovvero quello di trasmettere all’INPS l’insieme di informazioni in merito ai redditi che sono percepiti che riguardano, per esempio, i nuovi rapporti di lavoro. Si ricorda che la segnalazione è obbligatoria per legge al fine di mantenere il diritto al sussidio di disoccupazione. Esistono diverse casistiche tali per cui è previsto l’invio della NASpI Com ovvero:

  • Modifica del metodo di pagamento per l’accredito della NASpI;
  • Variazione delle coordinate IBAN comunicate in precedenza ovvero in sede di invio della domanda di disoccupazione;
  • Variazione dell’indirizzo di residenza / domicilio.

Si evidenzia che la NASpI.Com è importante per indicare all’INPS, nel periodo durante il quale il lavoratore percepisce la NASpI, il verificarsi di una delle seguenti situazioni:

  • Avvio di una attività autonoma con l’indicazione del reddito annuo presunto (entro 30 giorni);
  • indicazione del reddito annuo presunto che sia legato a lavoro parasubordinato il cui inizio è stato rilevato dall’INPS dalle comunicazioni obbligatorie effettuate dal
    committente (entro 30 giorni);
  • espatrio nel periodo indennizzabile in cerca di lavoro o per altri motivi;
  • fruizione di altri tipi di prestazione (come ad esempio malattia, maternità, ricovero) non comunicati telematicamente;
  • avvenuta presentazione di domanda di pensione ad istituzione diversa dell’INPS;
  • avvio di una attività di lavoro subordinato, che sia a tempo determinato o a tempo indeterminato. Questo vale a titolo esclusivo per i casi in cui il datore di lavoro non è direttamente tenuto all’attuazione delle comunicazioni obbligatorie preventive di assunzione (UNILAV) o non vi abbia ottemperato per altro motivo (lavoro estero, fallimento ecc.).

Il modello NASpI Com si pone, quindi, come un modello che è stato direttamente pensato e creato dall’INPS, con l’obiettivo di dare la possibilità a tutti coloro che sono i beneficiari dell’assegno NASpI, di inviare una comunicazione telematica semplice ed efficace per la notifica di eventi e/o aggiornamenti che possono influire sulla stessa indennità di disoccupazione.

Invio del modello NASpI Com

Il modello NASpI Com può essere ovviamente attuato facendo riferimento agli enti di patronato. Nel caso in cui però si decida di non appoggiarsi a questo il beneficiario può provvedere in modo autonomo collegandosi al portale “inps.it”, percorso “Home – Prestazioni e Servizi / Prestazioni / NASpI: indennità mensile di disoccupazione / Accedi al servizio / NASpI-Com:invio comunicazione.

Affinchè tale accesso risulti essere possibile è necessario che la persona sia titolare di credenziali SPID, CIE o CNS. Una volta giunto sul sito, per l’invio del modello dovrà:

  • Selezionare dal portale principale l’opzione “Invio comunicazioni” e una volta verificati i dati anagrafici e la residenza, cliccare su “Avanti”;
  • Controllare a pagina 2 la correttezza dei dati relativi alla domanda NASpI per cui si vuole segnalare una variazione, identificata con numero di protocollo, data di presentazione, tipo di domanda e stato della stessa, successivamente cliccare su “Avanti”.

Giunti a pagina 3 si dovrà spuntare la voce relativa alla variazione che si intende comunicare tra:

  • Variazione indirizzo, modalità di pagamento e delega all’INPS per le trattenute sindacali,
  • Eventi che influiscono sul pagamento della prestazione.

NASpI Com Variazione Dati

Nella prima opzione riportata all’interno del portale telematico INPS nella sezione NASpI Com, l’utente dovrà scegliere la tipologia di variazione relativa a:

  • Domicilio;
  • Recapiti;
  • Modalità di pagamento della prestazione;
  • Delega all’INPS per procedere alle trattenute sindacali.

NASpI Com ed eventi che incidono sul pagamento

Per quanto riguarda gli eventi che incidono sul pagamento della NASpI, il cittadino, mediante un menù a tendina sarà chiamato a scegliere tra le seguenti motivazioni:

  • Attività lavorativa parasubordinata;
  • Attività lavorativa autonoma;
  • Malattia;
  • Ricovero ospedaliero;
  • Espatrio;
  • Maternità;
  • Presentazione della domanda di pensione;
  • Servizio Civile;
  • Rinuncia NASpI per assegno ordinario di invalidità;
  • Altro.

Una volta completato l’inserimento dei dati summenzionati e approvata la privacy, si approderà all’interno di una schermata dove l’istituto proporrà un riepilogo dei dati inseriti e il caricamento di eventuale documentazione a supporto della dichiarazione.

NASpI Com e Lavoro Autonomo

All’avvio di un’attività autonoma, nel caso in cui non si voglia optare per l’anticipo della NASpI, il modello NASpI Com assume particolare rilevanza ai fini della comunicazione dell’attività lavorativa autonoma che va ad incidere sull’importo della NASpI. Il lavoratore autonomo potrà continuare a percepire la disoccupazione in maniera ridotta a condizione che:

  • Non superi un reddito annuo di 4.800 euro;
  • Comunichi all’INPS mediante il modello NASpI Com il reddito presuntivo entro un mese dall’inizio dell’attività.

A questo punto, la NASpI, verrà percepita per un importo pari all’80% del reddito previsto.

Leggi anche: Come Ottenere l’anticipo della NASpI

Il ricalcolo della prestazione viene effettuato dall’INPS sulla base della dichiarazione dei redditi presentata dai percettori NASpI nell’anno di competenza, nel caso in cui non vi fosse la presentazione della dichiarazione dei redditi, il percettore NASpI, è obbligato ad inviare all’INPS un’autodichiarazione contenente il reddito effettivamente percepito dall’attività lavorativa autonoma entro il 31 marzo dell’anno successivo.

NASpI Com e lavoro subordinato

Per quanto riguarda la NASpI e il rapporto di lavoro subordinato ad incidere non è soltanto il reddito percepito, ma anche il periodo di durata del rapporto lavorativo. Infatti, se il rapporto di lavoro ha una durata superiore a 6 mesi, la NASpI, a questo punto decade. Sarà l’istituto previdenziale a sospendere la prestazione d’ufficio, una volta ricevuta la comunicazione NASpI com, in caso contrario, l’istituto provvederà all’indebito delle mensilità percepite impropriamente una volta effettuata la dichiarazione dei redditi da parte del percettore.

Per quanto riguarda invece i limiti reddituali da lavoro dipendente che consentono l’erogazione della NASpI, questi non devono superare gli 8.145,00 euro.

La NASpI

Ai fini di comprendere al meglio che cosa sia la NASpI Com risulta essere utile fare una piccola e breve introduzione su cosa sia la NASpI.

La NASpI o Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego si connota come un’indennità mensile di disoccupazione a supporto dei lavoratori con rapporto di lavoro subordinato. La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego viene erogata in relazione a eventi di disoccupazione involontaria verificatisi a partire dal 1° maggio 2015. Tale agevolazione spetta al lavoratore in condizione di disoccupazione a partire dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Questa indennità è corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni.

L’ammontare della NASpI non è di tipo costante dal momento che cambia in base all’ammontare del reddito percepito nei quattro anni precedenti la domanda di disoccupazione.

La NASpI è rivolta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione. Ricadono all’interno di questa categoria:

  • apprendisti;
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
  • personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

Si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2022 la NASpI spetta anche agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci di cui alla legge n. 240 del 1984.

Si evidenzia che questo sussidio di disoccupazione viene erogato nel caso in cui si presentino una serie di requisiti personali, contributivi e lavorativi (tra cui lo stato di disoccupazione, la sussistenza di 13 settimane di contributi versati nei quattro anni precedenti la perdita del lavoro, 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione).

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