Lavoratori Usuranti Novità

Lavori Usuranti 2023

Pensione lavori usuranti 2023:

Ai fini di tutela dei lavoratori impegnati in particolari attività considerate faticose e pesanti è stata introdotta, mediante l’art. n. 1 del d.lgls 374/1993, un opzione che consente a determinate categorie di lavoratori inserite all’interno delle tabelle lavori usuranti, di accedere al pensionamento anticipato.

Se vuoi sapere se il tuo lavoro rientra nella categoria usuranti, scorrendo in basso troverai lelenco lavori usuranti aggiornato al 2023.

Ci teniamo a precisare onde evitare possibili fraintendimenti, che l’elenco lavori usuranti è diverso rispetto a quello dei lavori gravosi essendo, quest’ultimo, meno vantaggioso rispetto al primo.

Ma cerchiamo adesso di fare chiarezza rispetto ai destinatari, i requisiti e l‘elenco lavori usuranti 2023.

Significato

Ai sensi dell’art. 1 del d.lgls 374/1993:

“sono considerati lavori particolarmente usuranti quelli per il cui svolgimento è richiesto un impegno psicofisico particolarmente intenso e continuativo, condizionato da fattori che non possono essere prevenuti con misure idonee”

L’art. 1, comma 1, del d.lgs n. 67/2011, li racchiude nelle seguenti 4 tipologie:

  1.  mansioni di cui all’art. 2 del DM 19 maggio 1999, come ad esempio lavorazioni in gallerie, nelle cave, nelle miniere, svolte dai palombari o che prevedono un’esposizione ad alte temperature oppure l’asportazione di amianto;
  2. la conduzione di veicoli di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti al servizio pubblico di trasporto collettivo;
  3. le lavorazioni notturne a turni, di almeno 6 ore ciascuno e per almeno 64 giorni all’anno, oppure lavorazioni notturne di almeno tre ore nell’intervallo di tempo compreso tra la mezzanotte e le cinque del mattino per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo;
  4. le lavorazioni effettuate in linea a catena nei settori produttivi individuati per mezzo di specifiche voci di tariffa INAIL.

Quindi, per fornire una descrizione più semplice del significato di “lavori usuranti” possiamo dire che questi sono quei lavori che incidono, a lungo andare, sul benessere psicofisico dei soggetti che li svolgono.

Lo sforzo fisico e mentale particolarmente elevato è una caratteristica che aiuta ad identificare se un lavoro è o meno usurante, ulteriore dettaglio proviene dalle condizioni ambientali precarie che comportano dei rischi per la salute.

Destinatari

La normativa in materia di lavori usuranti può essere applicata solo ai lavoratori dipendenti, del settore privato e pubblico, la quale prevede 4 differenti macro-categorie:

  • Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti, ovvero soggetti che hanno svolto attività lavorativa presso gallerie, cava o miniera; lavori in cassoni ad aria compressa; attività per esportazione di amianto; attività di lavorazione del vetro cavo; palombari; lavori ad alte temperature; lavori svolti in spazi ristretti;
  • Lavoratori notturni ripartiti nelle seguenti categorie: a) Lavoratori a turni che prestano la loro attività nel periodo notturno per almeno 6 ore per un numero minimo di giorni lavorativi all’anno non inferiore a 64; b) Lavoratori che prestano la loro attività per almeno 3 ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le 5 del mattino per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo;
  • Lavoratori addetti alla linea di catena, ovvero lavoratori impiegati in un processo produttivo in serie contraddistinto da un ritmo determinato da misurazione di tempi di produzione con mansioni organizzate in sequenze di postazioni, che svolgono attività caratterizzate dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale, a cui si applicano i criteri per l’organizzazione del lavoro previsti dall’articolo 2100 del cc
  • Conducenti di veicoli di capienza complessiva non inferiore a 9 posti

Per fruire dei benefici dei lavori usuranti vi è un periodo minimo di attività come previsto dall’art. 1 co. 206 delle legge 232/2016, di 7 anni i quali devono essere svolti negli ultimi 10 anni di attività lavorativa, o per almeno la metà della vita lavorativa complessiva.

Età pensionabile nei lavori usuranti

I lavoratori che possono beneficiare del riconoscimento di lavori usuranti possono andare in pensione usufruendo del vecchio sistema delle quote, se più favorevole, rispetto alla normativa vigente che fa capo alla Riforma Fornero.

Gli usuranti, quindi, possono andare in pensione a partire dal 1° gennaio 2016 se possiedono congiuntamente i seguenti requisiti:

  • un’anzianità contributiva minima di 35 anni
  • una età minima di 61 anni e 7 mesi
  • con il contestuale perfezionamento della quota 97,6

Lavoratori Notturni

Anche per i lavoratori notturni si applicano i requisiti summenzionati per i lavoratori usuranti, i quali svolgono attività lavorativa:

  • per almeno 3 ore nell’intervallo compreso tra mezzanotte e le 5 nell’intero anno lavorativo
  • oppure per almeno 6 ore nell’intervallo compreso tra mezzanotte e le 5 per almeno 78 giorni l’anno

È opportuno specificare che, se il lavoro notturno è svolto per meno di 78 giorni l’anno, sia l’età che la quota pensionistica vengono aumentati di

  • due anni se il lavoro notturno annuo è stato svolto per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71;
  • di un anno se le giornate annue di lavoro notturno sono state da 72 a 77.

Tabella Lavori Usuranti 2023

Tabella Lavori Usuranti 2022
Operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici
Conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni
Conciatori di pelli e di pellicce
Conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante
Conduttori di mezzi pesanti e camion
Personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni
Addetti all'assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza
Insegnanti della scuola dell'infanzia e educatori degli asili nido
Facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati
Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia
Operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti
Operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca
Pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative
Lavoratori del settore siderurgico di 1a e 2a fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature
Marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne

Lavori usuranti, come fare domanda

Per poter usufruire dei benefici spettanti dalla categoria dei lavori usuranti occorre inviare apposita domanda all’Inps entro il 1 maggio dell’anno precedente a quello in cui si maturano i requisiti agevolati.

Quindi chi matura i requisiti nel 2023 dovrà presentare domanda entro il 1 maggio del 2023.

E’ opportuno indicare che la domanda per accedere ai benefici dei lavori usuranti non può essere inviata congiuntamente alla domanda di pensione, ma occorrerà inviare in prima istanza la domanda per ottenere il riconoscimento della suddetta agevolazione e, se riconosciuta, potrà essere inoltrata la domanda di pensionamento