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Bonus gite scolastiche

25 Aprile 2024
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Tempo di lettura 3 minuti

Quale studente non è solito attendere con un grande fermento il momento della gita scolastica?

La gita scolastica rappresenta un momento formativo sia dal punto di vista educativo che personale per ogni studente tale per cui risulta importante dare la concerta possibilità a tutti di partecipare.

Grazie al bonus gite scolastiche anche le famiglie meno abbienti potranno dare questa possibilità ai loro figli.

Infatti dal 27 marzo, le famiglie con figli alle scuole medie superiori, con un Isee fino a 15mila euro annui, possono richiedere il bonus gite scolastiche 2024.

In pratica il Ministero dell’Istruzione del Merito (MIM) ha riaperto una finestra temporale per la presentazione delle richieste di agevolazione volte a sostenere la più ampia partecipazione di studentesse e studenti delle scuole statali secondarie di secondo grado ai viaggi di istruzione e visite didattiche per l’anno scolastico 2023 / 2024.

Bonus gita scolastica, di cosa si tratta

Il 13 marzo 2024 grazie ad una news pubblicata sul portale “miur.gov.it” il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso nota la firma, da parte del Ministro Valditara, di una “nuova Direttiva per promuovere la partecipazione più ampia degli studenti e delle studentesse ai viaggi di istruzione e alle visite didattiche”.

Dal punto di vista pratico il bonus gita scolastica si pone come un contributo fino a 150 euro anche per gli studenti che provengono da contesti familiari con un ISEE fino a 15 mila euro, mentre prima la soglia si attestava a 5 mila euro.

La misura ha come obiettivo quello di aiutare in modo concreto le famiglie svantaggiate e in difficoltà economica, dando così l’opportunità a tutti gli studenti di partecipare alle iniziative delle classi. 

Si evidenzia che il bonus gita scolastica riguarda scuole primarie e le scuole secondarie di primo e secondo grado. 

Il bonus gita scolastica non è nient’altro che uno sconto accessibile sia per i viaggi scolastici con una durata di diversi giorni, sia per le uscite didattiche organizzate dalla scuola che iniziano e terminano in una giornata.

Per il 2024 il governo, per questo particolare aiuto, ha scelto di stanziare 50 milioni di euro che verrano usati a supporto delle famiglie più in difficoltà economica. A tal fine si ravvisa che dopo una prima fase di richieste dal 15 gennaio al 15 febbraio sono stati riaperti i termini per presentare la domanda e inoltre sono cambiati i requisiti di accesso per ampliare la platea dei beneficiari.

Ora è possibile fare domanda dal 27 marzo al 31 maggio sempre sulla piattaforma Unica (unica.istruzione.gov.it).

Soggetti beneficiari 

Oggi i criteri di accesso al bonus sono differenti a quelli che erano stati delineati ad inizio anno.

Di fatto nel corso dell’apertura della prima finestra il governo aveva declinato una condizione in cui potevano avere diritto al bonus solamente le famiglie con ISEE inferiore a 5.000 euro, i cui figli sono impegnati presso scuole statali secondarie di secondo grado. 

Con questa seconda finestra, che si estende da marzo a maggio, sono stati variati i criteri dal momento che in questo frangente possono fare domanda anche le famiglie con ISEEE fino a 15000 euro.

Si ravvisa che in questa seconda fase le domande saranno più semplici da fare e le pratiche graveranno meno sulle segreterie scolastiche. Si stima una platea di circa 330 mila potenziali beneficiari.

In questo caso il bonus gita scolastica si articola come uno sconto accessibile sia per i viaggi scolastici con una durata di diversi giorni, sia per le uscite didattiche organizzate dalla scuola che iniziano e terminano in una giornata.

Dal punto di vista pratico si evidenzia che il sostegno non è però valido per quanto concerne i viaggi che sono stati direttamente organizzati da parte di scuole diverse da quelle statali secondarie di secondo grado.

Fondamentale per ottenere lo sconto è la presentazione dell’ISEE specifico.

Questo significa che deve essere presentata la DSU, ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica, valida per ottenere il valore ISEE di riferimento. Ai fini di presentare la documentazione deve essere usato il portale INPS.

Per quanto concerne le famiglie che hanno più figli a carico e che rispettano questi requisiti si ravvisa che hanno la possibilità di procedere alla richiesta del bonus per ciascun figlio che intende partecipare al viaggio di istruzione.

In tale frangente risulta necessario ricordare che il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha anche proceduto ad individuare delle diverse fasi necessarie per applicare lo sconto ai beneficiari:

  • Fase A: le famiglie, tramite DSU valida, richiedono l’accesso al bonus con la piattaforma online dedicata, nel periodo che va dal 15 gennaio al 15 febbraio 2024. Ora la domanda si può fare anche dal 27 marzo al 31 maggio. L’INPS verifica i dati relativi all’ISEE e la famiglia riceve l’esito della richiesta;
  • Fase B: l’istituto scolastico, tramite funzione SIDI, visiona quali sono le risorse disponibili, la lista degli studenti beneficiari e il relativo importo di sconto;
  • Fase C: l’istituto scolastico organizza i viaggi di istruzione generando gli eventi di pagamento;
  • Fase D: se i viaggi sono già stati organizzati, è disponibile la procedura di rimborso in base agli sconti;
  • Fase E: le istituzioni scolastiche procedono con la rendicontazione sulla piattaforma online apposita.

Si ricorda che il sostegno gita scolastica non è automatico e la famiglia interessata deve presentare un’apposita domanda per ciascun figlio beneficiario per ottenerlo. Una volta rispettati i requisiti per l’accesso, il prezzo complessivo della gita sarà scontato direttamente dall’istituto scolastico nel momento in cui verranno emessi gli avvisi di pagamento.

Secondo quanto definito dal Ministero è quindi possibile anche ricevere per le famiglie un rimborso sulle spese già sostenute quest’anno scolastico, se i requisiti sono rispettati.

 

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