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Incentivi auto 2024

5 Aprile 2024
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Tempo di lettura 3 minuti

Oggi avere un auto, molte volte, diventa necessario soprattutto se si abita in una zona che si caratterizza per un basso livello di presenza di mezzi pubblici atti a favorire la viabilità.

Avere un’auto però costituisce un costo importante non solo per il suo mantenimento, ma anche per il suo acquisto, soprattutto alla luce della crescita dell’aumento dei prezzi che c’è stato negli ultimi anni.

Da non dimenticare che è crescita anche la pressione verso l’acquisto di auto elettriche.

In tal frangente si pone il fatto che il Governo ha annunciato la riforma degli incentivi auto 2024. 

Dal punto di vista pratica si rileva che i bonus, che prevedono sconti più sostanziosi per chi acquista auto a basse emissioni, non sono ancora entrati in vigore. Sebbene in un primo momento si era parlato di marzo come periodo certo per il varo del nuovo schema, si ravvisa che ci sono stati alcuni ritardi burocratici che hanno spostato la partenza al mese di aprile.

Nello specifico, si rileva che i singoli contributi variano tra i 1.500 e i 13.750 euro in base alla classe ambientale della macchina da rottamare e all’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) dell’acquirente – quest’ultimo solo per le vetture elettrificate.

Si ravvisa che anche per il 2024 resterà lo stesso meccanismo basato su tre categorie di auto degli incentivi auto dello scorso anno e a cambire saranno le somme attribuite alle singole categorie. Inoltre, emerge che rispetto ai 930 milioni di euro di cui si era parlato finora, i fondi messi a diposizione dal governo per gli incentivi auto 2024 arrivano a 950 milioni. Quindi, ai 610 già stanziati due anni fa per il 2024 si aggiungono 330 milioni di residui 2022, più 10 milioni di risorse 2023.

Alle auto saranno destinati 793 milioni divisi per alimentazione, più per termiche ed elettriche e meno per le ibride plug-in.

Incentivi auto elettriche 

Il focus sul tema della sostenibilità ambientale è crescente e sulla base di questo si ravvisa che ci sono importanti incentivi sulle vetture con fascia di emissione di CO2 (anidride carbonica) 0-20 g/km (grammi per chilometro) e con un prezzo di listino non superiore ai 35.000 euro IVA esclusa (o 42.700 euro IVA compresa).

Dal punto di vista pratico si rileva che per gli acquirenti con ISEE superiore ai 30.000 euro il contributo sarà pari a:

  • 000 euro senza rottamazione di una vecchia auto;
  • 000 euro con rottamazione di una vettura Euro 4;
  • 000 euro rottamando una Euro 3;
  • 000 euro rottamando un’auto Euro 0, Euro 1 o Euro 2.

Se, invece, l’ISEE è inferiore ai 30.000 euro l’incentivo sarà di:

  • 500 euro senza rottamazione;
  • 000 euro con rottamazione di una vettura Euro 5;
  • 250 euro con rottamazione di un’auto Euro 4;
  • 500 euro rottamando una Euro 3;
  • 750 euro rottamando un’auto fino a Euro 2.

Incentivi auto ibride e endotermiche 

Sono stati previsti anche degli incentivi per l’acquisto di auto ibride ovvero le vetture con emissioni di CO2 comprese tra 21 e 60 g/km. In particolare, in caso di ISEE superiore ai 30 mila euro si otterrà un contributo di:

  • 4000 euro senza rottamazione;
  • 5500 euro rottamando un’automobile Euro 4;
  • 6000 se si rottama una Euro 3;
  • 8000 euro rottamando un’automobile fino a Euro 2.

Per gli acquirenti con ISEE inferiore a 30.000 euro l’incentivo è pari a:

  • 5000 euro senza rottamazione o con rottamazione di una vettura Euro 5;
  • 6875 euro rottamando una vettura Euro 4;
  • 7500 euro con rottamazione di una Euro 3;
  • 10000 euro rottamando una vettura fino a Euro 2.

In questo caso, il prezzo della vettura plug-in da acquistare deve essere inferiore o pari a 45 mila euro IVA esclusa (o 54.900 euro IVA compresa).

In merito alle auto endotermiche si ravvisa che Il contributo non prevede distinzione in base all’ISEE ed è rivolto alle vetture benzina, diesel, GPL, metano e ibride non ricaricabili con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km. Nel dettaglio, all’acquirente sarà riconosciuto uno sconto pari a:

  • 1500 euro se si rottama una vettura Euro 4;
  • 2000 euro con rottamazione di una vettura Euro 3;
  • 3000 euro rottamando una vettura Euro 0, Euro 1 o Euro 2.

Queste agevolazioni riguardano solo quelle vetture con prezzo di listino non superiore ai 35 mila euro IVA esclusa (o 42.700 euro IVA compresa).

Incentivi auto usate e nuove

L’attenzione è stata posta anche verso le auto usate dal momento che sono stati previsti degli incentivi. Dal punto di vista pratico questi aiuti sono destinati all’acquisto delle vetture più recenti, quelle EURO 6 con emissioni di CO2 fino a 160 g/km, e con un tetto massimo di spesa di 25.000 euro IVA esclusa (o 30.500 IVA inclusa). L’importo dello sconto è di 2.000 euro con rottamazione di una vecchia auto fino a Euro 4.

In merito agli incentivi per le auto nuove si nota che fino ad aprile 2024 restano in vigore questi contributi:

  • per le vetture elettriche, 3.000 euro senza rottamazione e 5.000 euro con rottamazione di una vecchia auto fino a Euro 4;
  • per le ibride plug-in, 2.000 euro senza rottamazione e 4.000 euro con rottamazione di una vettura fino a Euro 4.

Per quanto riguarda l’incentivo per le auto endotermiche (2 mila euro solo con rottamazione) non è più disponibile per l’esaurimento dei fondi.

Ricordiamo che per ottenere lo sconto sul prezzo di listino è necessario rivolgersi alla concessionaria, che deve registrarsi alla piattaforma ecobonus e prenotarlo.

 

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