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Cosa sono i fondi speciali

27 Settembre 2022
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Tempo di lettura 3 minuti

I fondi speciali sono dei fondi di tipo previdenziale che si pongono come fondi di tipo sostituitivi o integrativi rispetto all’assicurazione generale obbligatoria dell’INPS. 

All’interno di questo articolo andremo ad approfondire:

  • Che cosa sono i fondi speciali
  • Come funzionano i fondi speciali
  • Che cosa sono i fondi integrativi

I fondi speciali

Quando parliamo di fondi speciali è importante ricordare che questi possono essere suddivisi

  • in fondi sostituitivi dell’assicurazione generale obbligatoria;
  • fondi integrativi dell’assicurazione generale obbligatoria;
  • fondi confluiti da altri enti.

Ad oggi tutti i fondi sono gestiti dall’INPS tranne nel caso del fondo di previdenza dei giornalisti (INPGI).

I fondi sostituitivi dell’assicurazione generale obbligatoria si connotano come quei fondi le cui modalità di gestione del conto, rendimento e calcolo vanno a sostituire in modo completo quelle in vigore per la generalità dei lavoratori dipendenti.

Si evidenzia come negli anni ’90 si è andato a delineare un processo di armonizzazione dei fondi speciali che ha portato alla soppressione di alcuni fondi. Per mezzo di queste azioni di armonizzazione si ha assistito ad un processo di allineamento delle prassi operative e gestorie dei fondi speciali rispetto a quelle applicate nell’assicurazione generale obbligatoria (AGO).

La motivazione in forza alla quale si è assistito a questa armonizzazione dei fondi speciali è stata la consapevolezza che questi fondi erano particolarmente costosi per le casse dello stato in quanto applicavano modalità pensionistiche di solito più favorevoli ai propri associati.

Ad oggi appartengono ai fondi sostitutivi dell’assicurazione generale obbligatoria:

Alcuni di questi fondi speciali sono stati soppressi (fondo elettrici, fondo telefonici, fondo spedizioneri doganali, fondo trasporti e fondo INPDAI), ma è stata mantenuta la valorizzazione delle contribuzioni ivi accreditate. Queste continuano ad essere trattate ottemperando la disciplina del fondo speciale vigente al momento della soppressione nel pieno rispetto del principio del pro-rata.

Si evidenzia che il personale che figura iscritto a questi fondi speciali ha la possibilità di godere di:

  • prestazioni previdenziali specifiche (es. prestazioni di invalidità con requisiti diversi rispetto all’assicurazione comune)
  • requisiti di pensionamento più vantaggiosi (es. personale viaggiante del comparto trasporti, lavoratori dello spettacolo, piloti ed assistenti di volo). 

Fondi Integrativi

Si chiamano Fondi Integrativi quei fondi la cui quota viene computata ottemperando le norme del fondo. Questo si aggiunge o va ad integrare la misura calcolata con le norme in vigore nell’assicurazione generale obbligatoria (AGO).

Ricadono nei fondi integrativi:

  • il Fondo Gas;
  • il Fondo esattoriali;
  • il Fondo previdenza personale del Consorzio autonomo del Porto di Genova e dell’ente autonomo del Porto di Trieste;
  • il fondo di previdenza per i Minatori.

Il Fondo Gas è stato soppresso nel 2015 mentre nel 2017 è stata avviata una riforma complessiva del Fondo Esattoriali.

Il Fondo Clero è un fondo particolare, fondato nel 1971, e ha come obiettivo quello di gestire gli obblighi contributivi e liquidare le prestazioni assicurando tutela previdenziale strettamente connessa con lo status sacerdotale degli iscritti.

Caratteristico è anche il Fondo di Previdenza degli Spedizionieri Doganali soppresso dal 1° gennaio 1998 e confluito nell’INPS.

Fondi Confluiti

Si chiamano Fondi confluiti quelli che provengono da altri enti.

Tra questi si annoverano:

  • il Fondo degli Spedizionieri Doganali,
  • il Fondo Ferrovie dello Stato
  • il Fondo Quiescenza Poste

Questi fondi sono stati assorbiti dall’INPS.

Si ricorda che dal 2012, per effetto del Decreto Salva Italia, sono confluiti all’INPS anche l’Enpals, l’ente per i lavoratori dello spettacolo e l’Inpdap, l’ente che erogava le prestazioni per i dipendenti pubblici. Sin dal 1° gennaio 1991, inoltre, sono confluiti all’INPS i dipendenti degli ex enti pubblici creditizi ai sensi della legge n. 357/1990. Dal 1° luglio 2022, infine, è assorbita nell’INPS la gestione sostitutiva del Fondo di Previdenza dei Giornalisti (Inpgi1).

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