Cos’è la CIE

La CIE o Carta di Identità Elettronica è il nuovo documento rilasciato dal Ministero dell’Interno e si connota come un documento di identità che garantisce il riconoscimento fisico in ogni caso di richiesta di identificazione.
La CIE non si limita ad attestare l’identità fisica, ma permette di firmare documenti elettronici tramite desktop e mobile.
All’interno di questo articolo andremo ad approfondire:
- che cos’è la CIE
- com’è possibile ottenere la Carta di Identità Elettronica
- quali sono le funzionalità della Carta di Identità Elettronica
Di cosa si tratta
La Carta di Identità Elettronica (CIE) rappresenta il documento d’identità dei cittadini italiani.
Questo è direttamente emesso dal Ministero dell’Interno ed è prodotto dal Poligrafico e Zecca dello Stato che, grazie a sofisticati elementi di sicurezza e anticontraffazione, permette l’accertamento dell’identità del possessore e l’accesso ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni sia in Italia che nei Paesi dell’Unione Europea.
La Carta di Identità Elettronica è, quindi, uno strumento di identità digitale per l’accesso ai servizi in rete della Pubblica Amministrazione.
La CIE non si limita ad accertare l’identità del titolare, in quanto è dotata anche di una componente elettronica che – grazie all’adozione delle più avanzate tecnologie disponibili e in conformità alla normativa europea – rappresenta l’identità digitale del cittadino.
Per mezzo dello schema di identificazione “Entra con CIE”, basato su tre diversi livelli di accesso, dal semplice binomio username – password sino all’utilizzo di un lettore collegato al pc, la Carta di Identità Elettronica si pone come uno strumento di autenticazione alternativo a SPID a e CNS.
Com’è possibile ottenere la Carta di Identità Elettronica
Per ottenere la CIE è necessario farne adeguata richiesta.
La Carta di Identità Elettronica può infatti essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o dimora a partire da centottanta giorni prima della scadenza della propria carta d’identità o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento.
In caso di cittadini stranieri residenti all’estero, la CIE deve essere richiesta presso il Consolato di riferimento.
Si evidenzia che tutte le carte di identità che sono rilasciate su supporto cartaceo e le CIE rilasciate in conformità al decreto del Ministro dell’interno 8 novembre 2007, recante “regole tecniche della Carta d’identità elettronica”, possono essere rinnovate anche prima del centottantesimo giorno precedente la scadenza.
La richiesta di CIE può essere fatta a partire da 180 giorni della scadenza della propria carta di identità o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento. È possibile ottenere il rilascio della CIE anche prima della scadenza.
In merito alla validità della CIE si evidenzia che questa varia a seconda dell’età del titolare al momento della richiesta del documento; in particolare, la CIE scade al primo compleanno dopo:
- 3 anni dalla data di emissione per i minori che hanno meno di 3 anni di età;
- 5 anni dalla data di emissione per i minori con un’età compresa tra i 3 e i 18 anni.
Nel caso dei soggetti maggiorenni si ricorda che la carta, ai sensi del Regolamento (UE) 2019/1157, ha una validità massima di 10 anni, pertanto scade dopo 9 anni più i giorni intercorrenti fra la data della richiesta e la data di nascita.
Nel caso di cittadini impossibilitati temporaneamente al rilascio delle impronte digitali la CIE ha una validità di 12 mesi dalla data di emissione del documento.
Come funziona la richiesta del documento
Ai fini di ottenere la CIE è necessario che il cittadino sia in possesso di una fototessera che dovrà essere nello stesso formato utilizzato per il passaporto.
Nel momento in cui si fa la richiesta, se non si è già in possesso di una CIE, è consigliabile avere il codice fiscale o la tessera sanitaria, così da velocizzare le attività di registrazione.
Per ottenere il documento è necessario sostenere un costo. Infatti, per il rilascio della Carta di Identità Elettronica occorre versare la somma di € 16,79 oltre i diritti fissi e di segreteria qualora previsti.
Si ricorda che è importante conservare il modulo rilasciato in fase di richiesta al Comune.
La procedura varia a secondo di differenti casistiche.
Il cittadino, al momento della domanda:
- in caso di primo rilascio esibisce all’operatore comunale un altro documento di identità in corso di validità. Se non ne è in possesso, dovrà presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni;
- in caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento, consegna quest’ultimo all’operatore comunale;
- consegna all’operatore comunale il codice fiscale (presente anche sul retro della CIE) o il numero dell’appuntamento e il numero della ricevuta di pagamento della Carta, se già effettuato;
- verifica con l’operatore comunale i dati anagrafici presenti nell’anagrafe nazionale;
- fornisce, se lo desidera, indirizzi di contatto per essere avvisato circa la spedizione del suo documento;
- indica la modalità di ritiro del documento (consegna presso un indirizzo desiderato o ritiro in Comune) e comunica un’eventuale persona delegata al ritiro;
- consegna all’operatore comunale la fotografia, se non l’ha già caricata tramite Agenda CIE;
- procede con l’operatore comunale all’acquisizione delle impronte digitali,;
- fornisce, se lo desidera, il consenso o il diniego alla donazione degli organi;
- firma il modulo di riepilogo procedendo alla verifica finale sui dati.
Come funziona
Come visto sopra la Carta di Identità Elettronica può essere utilizzata come strumento di autenticazione digitale attraverso un computer, uno smartphone o entrambi.
A tal fine è necessario avere le 8 cifre del PIN: la prima parte viene consegnata alla richiesta della carta, la seconda alla consegna del documento.
Esistono diverse modalità di autenticazione:
- modalità desktop: si può accedere attraverso un computer collegato a un lettore di smart card contactless abilitato alla lettura della CIE, su cui bisogna avere installato il “Software CIE“;
- modalità mobile: si può accedere con uno smartphone dotato di interfaccia NFC per la lettura della CIE, con l’app “CieID” installata;
- modalità desktop con mobile: l’accesso al servizio avviene da computer, utilizzando uno smartphone dotato di interfaccia NFC per la lettura della CIE, e l’app “CieID“.
Si ricorda però che le modalità di accesso con CIE variano al variare del livello di sicurezza richiesto dal portale online:
- Livello 1, cosiddetto “basso”, che prevede l’impiego di credenziali (username e password) attivabili dal titolare mediante la procedura guidata sul portale “it”;
- Livello 2 “significativo” in cui si prevede, in aggiunta alle credenziali di livello 1, l’impiego di un secondo fattore di autenticazione ovvero di un meccanismo di autenticazione che certifichi il possesso di un dispositivo (ad esempio il codice temporaneo OTP inviato via SMS, notifica push o scansione QR Code;
- Livello 3 “elevato” con lettura della CIE, caratterizzata un processore e da un certificato digitale di autenticazione, grazie ad un lettore NFC e l’inserimento del PIN della carta.
Le credenziali di livello 1 sono formate da una coppia di valori: username e password.
Come username è possibile utilizzare indifferentemente:
- Codice fiscale;
- Numero di serie della CIE;
- Indirizzo e-mail (se certificato).
La password, al contrario, è impostata direttamente dal cittadino in fase di attivazione delle credenziali sul portale “cartaidentita.it”.
Le credenziali di livello 2 richiedono all’utente un secondo fattore di autenticazione.
Si può effettuare l’accesso di livello 2:
- Autenticandosi con le credenziali di livello 1 (username e password) e immettendo un codice OTP inviato via sms allo smartphone certificato ovvero cliccando sulla notifica push inviata all’app CieID sempre sul dispositivo certificato;
- Inquadrando un codice QR mediante l’app CieID.
L’autenticazione di livello 3 avviene con la CIE ed il codice PIN. Se il cittadino opera dal suo personal computer è necessario:
- Dotarsi di un lettore RF;
- Scaricare dal Portale CIE il Software CIE, installarlo e configurarlo con la CIE.
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