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ICEF

17 Ottobre 2022
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Tempo di lettura 4 minuti

L’indicatore ICEF è un indicatore della condizione economica familiare, che permette di aver accesso alle agevolazioni Provinciali. L’ICEF è, infatti, un indicatore valido per la sola provincia di Trento.

L’ICEF è il risultato della combinazione di una serie di dati ed informazioni di natura reddituale, patrimoniale ed anagrafica. L’unione di questi dati serve per poter andare a misurare la situazione economica di un nucleo familiare.

Si rende noto che la computazione dell’ICEF non si pone come un mero calcolo dei redditi e non è obbligatorio da calcolare, ma nonostante questo emerge che la computazione dell’ICEF risulta essere indispensabile per poter accedere all’erogazione di contributi e agevolazioni per la famiglia.

Come sopra anticipato l’ICEF è stato istituito a livello provinciale di Trento ed è diverso dall’ISEE, indicatore della condizione economica familiare a livello nazionale.

All’interno di questo articolo andremo ad approfondire:

  • Che cos’è l’ICEF
  • Come avviene la computazione dell’ICEF
  • A cosa serve l’ICEF
  • Quali sono le differenze tra ICEF ed ISEE
  • Quali sono le novità in relazione all’ICEF per il 2023

Di cosa si tratta

Come sopra anticipato, l’Indicatore ICEF si pone come l’indicatore della Condizione Economica Familiare. È il risultato della combinazione di una serie di elementi ovvero dati anagrafici, reddituali e patrimoniali. L’indicatore ICEF è ciò che permette di avere l’accesso alle agevolazioni della provincia di Trento attraverso la misurazione della condizione economica di un nucleo familiare.

Dal punto di vista legislativo l’ICEF è stato introdotto dall’art. 6 della Legge Provinciale n.3 della Provincia Autonoma di Trento. Con il passare degli anni l’importanza di tale indicatore è accresciuta al punto che si è andato ad affermare come indicatore unico per la richiesta di prestazioni assistenziali erogate da Enti provinciali e comunali. Nella maggior parte dei casi l’ICEF è andato a sostituire l’indicatore ISEE (tutt’ora utilizzato a livello nazionale).

Dati questi presupposti emerge che l’ICEF è un sistema informativo in cui confluiscono le pratiche dei cittadini che servono per la richiesta delle prestazioni sociali agevolate alla Provincia Autonoma di Trento.

L’indicatore, che si basa su una politica di equità, si caratterizza per il fatto che prende in considerazione alcuni fattori socialmente sfavorevoli quali la presenza d’invalidità, la mancanza di un genitore e l’occupazione femminile.

Tutti i dati che vengono trasmessi sono raccolti in un’unica banca dati.

ICEF e ISEE

L’’ICEF, ovvero Indicatore della Condizione Economica Familiare, si pone come una variante dell’ISEE che viene applicata solamente all’interno della Provincia Autonoma di Trento. Si chiarisce che tale misura non trova implementazione nel territorio della Provincia autonoma di Bolzano dove si utilizza la DURP, ovvero Dichiarazione Unificata di Reddito e Patrimonio.

L’ICEF è molto simile all’ISEE in quanto serve per valutare il livello di benessere economico del nucleo familiare. Questo serve nel momento in cui il nucleo famigliare richieda prestazioni o benefici quali ad esempio l’Assegno Unico Provinciale, gli sconti sulle tariffe della mensa scolastica o sui trasporti, l’assistenza odontoiatrica, ecc. Si chiarisce che nonostante la similitudine dell’ICEF rispetto all’ISEE, per quanto concerne la finalità, si basa su un sistema di computazione differente.

Similmente all’ISEE, l’ICEF corrisponde a un insieme di dati ed informazioni di natura reddituale, patrimoniale, anagrafica, che servono per rilevare e per comprendere la condizione economica del nucleo familiare di cui fa parte il richiedente di un certo servizio.

Determinazione dell’ICEF

La determinazione dell’ICEF deriva dalla valutazione di dati economici con riferimento a ciascun componente il nucleo familiare.

Gli elementi che tiene in considerazione l’ICEF per la sua computazione sono:

  • il reddito inteso come l’insieme delle entrate, rilevanti o meno fiscalmente, conseguite da un soggetto in un determinato periodo;
  • le detrazioni legate ad eventuali costi sostenuti da un soggetto nell’arco di un determinato lasso temporale quali, ad esempio, le spese sanitarie, le imposte, l’affitto, gli interessi sui mutui;
  • il patrimonio, cioè l’insieme dei beni immobiliari (fabbricati e terreni) e mobiliari (conti correnti, titoli di stato, partecipazioni azionarie, ecc.) posseduti da un soggetto;
  • la composizione del nucleo familiare.

Novità ICEF

In merito all’ICEF si annoverano alcune novità per il 2023.

La prima è rappresentata dal fatto che varia il periodo di validità. Se fino ad oggi l’ICEF si caratterizzava per avere una validità dal primo luglio al 30 giugno dell’anno successivo emerge che a partire dal 2023 l’ICEF avrà validità per l’intero anno solare, dal primo gennaio al 31 dicembre.

Ad affermare questo cambiamento è stato Michele Mariotto, direttore dei Caf Acli del Trentino, che ha affermato “Riteniamo apprezzabile la scelta della Provincia di riferire il periodo di validità dell’ICEF all’anno solare e di rimodulare il calendario delle domande collegate. Si tratta di una semplificazione per i cittadini anche tenendo conto delle nuove scadenze di presentazione delle dichiarazioni fiscali e delle altre misure sociali previste a livello nazionale”. 

Per quanto concerne il 2022, che si pone come anno di transizione, emerge che l’ICEF in scadenza lo scorso 30 giugno rimarrà valido fino al prossimo 31 dicembre.

Questo indica che coloro che hanno già calcolato l’ICEF del proprio nucleo familiare a partire da luglio 2021 e sta percependo un’agevolazione collegata si vedrà prorogare la validità dell’indicatore fino al 31 dicembre 2022.

Ai fini di poter beneficiare dell’agevolazione dal primo gennaio 2023 è necessario fissare un appuntamento gratuito al Caf e ricalcolare l’ICEF in relazione all’ammontare dei redditi del 2021.

Per coloro che non sono ancora titolari dell’ICEF, ma ambiscono a voler cogliere l’opportunità di richiedere una delle agevolazioni previste sarà tenuto a calcolarlo sulla base dei redditi 2020 per le tariffe agevolate relative al periodo primo settembre-31 dicembre 2022 e sulla base dei redditi 2021 per le tariffe agevolate relative al periodo primo gennaio-31 dicembre 2023.

Scadenze ICEF

Per quanto concerne le domande di agevolazione collegate all’ICEF emergono alcune importanti scadenze.

Nello specifico:

  • entro il 31 ottobre 2022 gli inquilini delle case Itea sono tenuti a verificare tramite l’ICEF la presenza del requisito per poter rimanere nell’alloggio e per determinare l’importo dell’affitto che si dovrà corrispondere dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.
  • entro il 30 novembre 2022 bisogna presentare la domanda di accesso all’alloggio Itea o per richiedere un contributo sul canone di affitto della propria abitazione.

Si ricorda che sempre in questo periodo è necessario provvedere alla presentazione della domanda unica che consente di ottenere tariffe ridotte sulla mensa scolastica per bambini e ragazzi che frequentano la scuola materna, elementare, medie e superiori e sulla frequenza di asili nido/Tagesmutter convenzionati con i Comuni.

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