Skip to content

Come raddoppiare i permessi 104

5 Dicembre 2023
Condividi su
Tempo di lettura 3 minuti

Per i lavoratori dipendenti che devono  seguire i propri familiari in età avanzata o disabili  esiste la legge 104/92 c.d. (Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), che prevede la possibilità di usufruire di permessi retribuiti  di assenza dal posto di lavoro. 

I permessi 104 si connotano come dei riposi di due ore o di un’ora al giorno (a seconda se l’orario di lavoro è o meno di almeno di sei ore giornaliere) oppure riposi di tre giorni al mese, continuativi o anche divisi.

Una domanda che ci si pone in relazione a questi tipi di permessi e la seguente, ovvero che cosa succede se ci sono due persone con disabilità in famiglia e se i permessi 104 possono essere raddoppiati.

All’interno di questo articolo andremo ad indagare che cosa accade nella situazione di cui sopra.

Che cosa sono i permessi 104

La legge 5 febbraio 1992 n. 104, conosciuta come legge 104/92, rappresenta il riferimento legislativo “per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”.
Si rileva che i principali destinatari sono rappresentati dai disabili, ma non sono esclusi coloro che vivono con loro.

L’obiettivo di questa legge è quello di incrementare l’autonomia e l’integrazione sociale, fattori che si raggiungono solo garantendo alla persona handicappata e alla famiglia adeguato sostegno.
Questo supporto può essere erogato sotto forma di servizi di aiuto personale o familiare, ma allo stesso tempo si può anche intendere come aiuto psicologico, psicopedagogico, tecnico.

Nello specifico la Legge 104/92, aggiornata con Legge del 4 novembre 2010 n. 183, concede la possibilità a:

  • Lavoratori con figli gravemente disabili;
  • Lavoratori che assistono un familiare o affine entro il 2° grado gravemente disabile;
  • Lavoratore o lavoratrice con grave disabilità

di fruire di permessi retribuiti Inps di 3 giorni, che possono essere frazionati anche ad ore, in base al tipo di contrattazione full time o part time.

Hanno, quindi, diritto alla Legge 104 e a fruire dei relativi permessi i seguenti lavoratori:

  • Disabili gravi che lavorano come dipendenti;
  • Genitori di figli disabili gravi, con agevolazioni e modalità di fruizione diverse per bambini con età inferiore a 3 anni e superiore a 3 anni;
  • Coniuge, parenti e affini entro il 2° grado di familiari disabili gravi, che lavorano come dipendenti pubblici e privati;
  • Parenti e affini entro il 3° grado, solo quando i genitori o il coniuge della persona disabile grave, hanno già compiuto i 65 anni di età o soffrono di patologie invalidanti, siano deceduti o mancanti.

Cumulo permessi legge 104 

Secondo quanto stabilito dalla legge (art. 33, comma 3 della Legge n. 104 del 1992) si rileva che il lavoratore ha la possibilità di cumulare i permessi 104. Questo significa che può usufruirne per dare assistenza a più familiari disabili. Nonostante la suddetta possibilità si rileva che questa evenienza è fattibile solo al verificarsi di determinate condizioni:

  • il lavoratore deve essere genitore, coniuge, partner dell’unione civile o convivente more uxoriodel disabile grave o, comunque, deve essere un suo familiare od affine entro il primo grado. Invece, il cumulo dei permessi per familiari e affini entro il secondo grado è permesso, ma solo se solo i genitori o il coniuge del parente hanno compiuto i 65 anni, sono deceduti o sono affetti da patologie invalidanti;
  • l’assistenza da parte del lavoratore al secondo disabile deve essere indispensabile: cioè, non devono esserci altre persone che possono assistere il disabile;
  • l’assistenza ai disabili va garantita con modalità e tempestiche diverse: ciò significa che, se il lavoratore può contemporaneamente assistere i due familiari disabili, allora non ci sarà alcun raddoppio dei permessi.

Si evidenzia che i permessi 104 possono anche raddoppiare nel caso in cui il lavoratore disabile debba prestare assistenza ad un familiare con disabilità grave. In tal caso è proprio l’INPS, con un proprio messaggio del 30 dicembre 2011, a precisarlo. Si ravvisa che c’è soltanto una condizione: è necessario che il lavoratore disabile sia in grado di assistere il proprio familiare e che la sua assistenza sia indispensabile (perché non si sia nessun altro che possa farlo al posto suo).

 

Come fare per raddoppiare i permessi 104

Per raddoppiare i permessi legge 104 risulta necessario provvedere a presentare all’INPS una domanda per ogni familiare per il quale si chiedono i permessi. Questo significa che se si deve assistere due familiari disabili, bisognerà presentare due domande. Inoltre con la domanda, si deve presentare anche questa documentazione: le certificazioni relative alla disabilità e una dichiarazione di responsabilità sui motivi per cui l’assistenza separata ai due familiari disabili è indispensabile.

Sì chiarisce che queste domande vanno inviate anche al datore di lavoro.

Ricerca

INAIL