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Le filiere produttive

12 Luglio 2024
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Tempo di lettura 3 minuti

Le filiere produttive assumono un ruolo chiave nel contesto economico.

Sai davvero che cosa sono e come funzionano?

Questo tema è di particolare rilievo ed interesse oltre che molto complesso.

La Filiera è l’insieme delle aziende e degli operatori che concorrono alla formazione, distribuzione e commercializzazione di un prodotto alimentare, ad esempio: il produttore agricolo, il soggetto che esegue la raccolta e commercializzazione, il trasformatore, il confezionatore, il distributore.

All’interno di questo articolo andremo a comprendere che cosa sono le filiere produttive e perché sono così importanti per il funzionamento del sistema economico.

Filiere produttive, di cosa si tratta

La filiera produttiva rappresenta l’insieme dei processi necessari per la produzione di un determinato alimento a partire dalle materie prime fino ad arrivare al prodotto finito.

In altre parole, la filiera è l’insieme degli attori, di cui fanno parte anche (ma non solo) le imprese di produzione e trasformazione, che contribuiscono alla creazione, alla distribuzione e alla commercializzazione di uno specifico bene.

Con filiera si intende quindi la rete che comprende le principali attività, tecnologie e risorse delle aziende che concorrono alla creazione, trasformazione, distribuzione, commercializzazione e fornitura di un prodotto.

Dal profilo strettamente operativo si possono distinguere: la produzione e la lavorazione della materia prima, la ricerca per migliorare questa materia prima, i servizi per accrescere la qualità del prodotto finale, la logistica per le forniture, la conservazione e la distribuzione del prodotto e, infine, la sua commercializzazione sui mercati più convenienti per massimizzarne il valore. Questo processo può essere dimensionato su scala locale, nazionale oppure internazionale.

La filiera può essere semplice o complessa a seconda di quanti passaggi subisce il prodotto prima di arrivare allo stato finito. Di norma, per la sua importanza per il consumo, sono considerate primarie per importanza le filiere alimentari.

Di fatto in Italia, il concetto di filiera viene molto spesso associato all’universo agroalimentare. Dalle produzioni a filiera corta, per cui l’Italia mantiene il suo appeal a livello internazionale, all’industria del food, ormai fortemente delocalizzata – come quella dell’olio extra vergine di oliva .

Le differenti attività che danno vita ad una filiera sono effettuate da imprese diverse che lavorano in modo integrato. Produrre in filiera, oltre a massimizzare sul mercato il valore economico del prodotto, eliminando, o quantomeno riducendo, le diseconomie nei vari passaggi, permette anche di garantire in ciascuno di essi una suddivisione dei benefici commisurata ai rischi imprenditoriali assunti. Ogni fattore che crea valore per tutto il processo produttivo viene, quindi, adeguatamente remunerato.

La filiera si rivela dunque un importante fattore per la competitività. Quando l’intera catena del valore opera in maniera interconnessa si generano benefici per tutti i soggetti e ciò è ulteriormente moltiplicato qualora le tecnologie digitali avanzate siano al centro di queste relazioni.

Le imprese che operano in filiera mostrano una maggiore propensione all’innovazione rispetto alle altre, sia di prodotto che di processo. Il 30% dei ricavi delle filiere ad alta tecnologia è generato da vendite all’estero, contro il 24% di quello delle altre imprese parimenti digitalizzate ma non operanti in filiera. Non solo, le prime esportano anche mediamente in più mercati rispetto alle seconde.

Il controllo di filiera

Il concetto di controllo della filiera è strettamente connesso a quello di tracciabilità di filiera.

Dal punto di vista pratico la tracciabilità di filiera si connota come un sistema che permette di seguire il percorso di un prodotto lungo tutta la catena di produzione, trasformazione, distribuzione e vendita. L’obiettivo è identificare e registrare ogni tappa attraverso cui il prodotto passa, dalla sua origine fino al consumatore finale. Nel settore alimentare, l’implementazione di soluzioni in grado di tracciare la filiera consente di individuare rapidamente e ritirare dal mercato eventuali prodotti contaminati o non conformi, contribuendo a prevenire potenziali rischi per la salute pubblica.

Nello specifico, si evidenzia che la tracciabilità di filiera è fondamentale per plasmare l’efficienza e l’integrità aziendale, garantendo la qualità del prodotto attraverso il monitoraggio di ogni fase produttiva. Influenzando positivamente la fiducia dei consumatori, questo sistema risponde poi alla crescente richiesta di trasparenza sulla provenienza e qualità dei prodotti, costruendo una connessione di fiducia tra produttori e consumatori. Si può quindi affermare che questa rappresenta un elemento chiave per una gestione agile della catena di approvvigionamento, libera da problemi ed inefficienze. 

La Tracciabilità di Filiera è quindi il processo che registra ogni singolo evento connesso tra produzione primaria, raccolta, trasformazione, distribuzione e vendita al dettaglio del prodotto.

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