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Modello 730, novità 2024

23 Aprile 2024
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Tempo di lettura 3 minuti

Il Fisco semplifica la presentazione del modello 730 con il decreto Adempimenti tributari.

Di fatto si passa dalla dichiarazione dei redditi precompilata alla presentazione in modalità semplificata. 

La novità si legge nel Decreto n.1 del’8 gennaio 2024 “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari“, pubblicato in Gazzetta ufficiale ed entrato in vigore lo scorso 13 gennaio.

A partire da quest’anno, o meglio dal 30 aprile 2024, l’Agenzia delle Entrate rende disponibile, in via sperimentale, una modalità di presentazione semplificata e guidata del modello 730.

Di fatto l’Agenzia delle Entrate ha stabilito la possibilità di presentare anche la dichiarazione 730 in modalità “precompilata” in modalità semplificata. Questo significa che entra in vigore un nuovo meccanismo di interazione tra Fisco e contribuente.

La logica delle precompilazione poggia nella presenza di un semplice questionario che porta alla definizione e validazione delle informazioni, ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Che cos’è il Modello 730

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi  destinato ai lavoratori dipendenti e pensionati. 

Possono, inoltre, presentare il modello 730 anche i contribuenti che nel corso dell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati che nell’anno di presentazione della dichiarazione, non hanno un sostituto d’imposta.

Si evidenzia che il modello di dichiarazione che presenta notevoli vantaggi, dovuti anche alla facilità di compilazione dal momento che contribuente non dove eseguire alcun calcolo ed ottenere così il rimborso o le eventuali trattenute (nel caso in cui la dichiarazione si concluda con un debito d’imposta), direttamente in busta paga o sulla rata di pensione, a partire dal mese di luglio per i lavoratori dipendenti o dal mese di agosto/settembre per i pensionati. 

Si ricorda che usare il modello 730 è vantaggioso, in quanto il contribuente: 

  • non deve eseguire calcoli e pertanto la compilazione è più semplice; 
  • ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre);
  • se deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga.

Le novità per il 2024

Come sopra anticipato a partire dal 30 aprile 2024 sarà possibile passare dal modello 730 precompilato alla modalità semplificata.

L’obiettivo è attuare un’azione di semplificazione per mezzo di una nuova procedura guidata che offre la possibilità al contribuente di prendere visione, in modo analitico, dei dati in possesso dell’Amministrazione per confermarli, se corretti, ovvero modificarli e integrarli, semplicemente attraverso un questionario. A completamento di questa interazione, la procedura automaticamente provvederà a precompilare direttamente il modello dichiarativo.

La nuova modalità semplificata rende meno complicata la compilazione del modello 730 da parte di quella platea di contribuenti (pensionati o lavoratori dipendenti) che spesso si è trovata in difficoltà nell’interagire in autonomia con le procedure previste per la redazione del modello precompilato.

Si evidenzia che uno specifico provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, ancora da emanare, individuerà le modalità tecniche della procedura semplificata per consentire al contribuente, a decorrere dal 2024, e ai soggetti delegati, negli anni successivi, di accedere ai dati da confermare o modificare.

Si ricorda che il Fisco lascia però in ogni caso il contribuente libero di scegliere tra la nuova modalità semplificata e quella ‘tradizionale’, che resta, comunque, disponibile.

Una ulteriore novità che è stata prevista riguarda la platea degli utilizzatori che si amplifica facendo spazio anche alle persone fisiche titolari di altri redditi. 

Questo significa che non solo dipendenti e pensionati potranno utilizzare il modello 730, ma anche tutti i contribuenti non titolari di partita IVA potranno utilizzare il modello 730, precompilato o ordinario, e gradualmente, per ciascun anno d’imposta, pian piano tutte le tipologie di reddito potranno essere così dichiarate.

Anche in questo caso sarà un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate (che approva il modello di dichiarazione semplificato) a stabilire le tipologie reddituali che gradualmente, per ciascun anno d’imposta, potranno essere dichiarate con tale modello. Tale processo di implementazione delle categorie di soggetti che potranno avvalersi del modello 730 porterà alla definizione di un perimetro ben distinto:

  • da un lato, la dichiarazione semplificata accessibile da parte di tutte le persone fisiche non titolari di partita IVA
  • dall’altro, il modello Redditi riservato ai soli soggetti titolari di partita IVA (imprenditori e professionisti).

In particolare è ora possibile presentare il 730:

  • per comunicare dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni effettuata ai sensi dell’art. 2 del decreto-legge 24 dicembre 2002, n. 282; 
  • per dichiarare determinati redditi di capitale di fonte estera assoggettati a imposta sostitutiva;
  • assolvere agli adempimenti relativi agli investimenti all’estero e alle attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale e determinare in relazione ad essi le imposte sostitutive dovute (IVAFE, IVIE e Imposta cripto-attività);

Un altro aspetto rilevante risulta essere rappresentato dal fatto che a partire da quest’anno i contribuenti su elencati possono presentare il modello 730 senza sostituto, precompilato o ordinario, indipendente mente dall’avere o meno, nel corso del 2024, un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio. 

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