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Assegno unico non pagato gennaio 2023

30 Gennaio 2023
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Tempo di lettura 4 minuti

Per il pagamento dell’assegno unico 2023 per il mese di gennaio si stanno registrando dei ritardi inattesi.

A tal fine una delle domande che si è portati a porsi è “Quando arriva l’assegno unico a gennaio 2023?” Oltre a questo, emergono, in questo mese, lato INPS anche dei ritardi anche nel pagamento di altri bonus.

Emerge che ad oggi sono tantissime le famiglie che sono ancora in attesa del pagamento mensile, ma nonostante questo l’Istituto non ha comunicato nulla a riguardo. Ad oggi sembra che l’unica possibilità per avere informazioni sia attuare una verifica sul pagamento sul fascicolo previdenziale.

All’interno di questo articolo andremo ad approfondire:

  • Che cos’è l’assegno unico
  • Il ritardo nel pagamento dell’assegno unico di gennaio 2023
  • I motivi del ritardo del pagamento dell’assegno unico di gennaio 2023
  • Le nuove date
  • Come comportarsi

Di cosa si tratta

Assegno Unico è un nuovo benefit italiano introdotto nel 2021 per sostenere le famiglie con bambini. Sostituisce i vari benefici precedenti, come l’assegno per il nucleo familiare e il bonus bebè, e ha lo scopo di semplificare il sistema e aumentare il sostegno alle famiglie con bambini.

L’Assegno Unico è un beneficio monetario che viene corrisposto alle famiglie con figli, indipendentemente dal loro reddito. L’importo dell’indennità varia a seconda del numero e dell’età dei figli della famiglia e ha lo scopo di aiutare le famiglie a coprire i costi per l’educazione dei figli, come cibo, vestiario e istruzione.

L’Assegno Unico può essere richiesto dalle famiglie con figli a carico, anche monoparentali, e viene erogato per ogni figlio di età inferiore ai 18 anni cumulabile con altre prestazioni o contributi previdenziali.

L’Assegno Unico è amministrato dall’INPS e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Le famiglie possono richiedere il beneficio attraverso il sito dell’INPS o presso uno degli uffici territoriali.

Il ritardo nel pagamento dell’assegno unico di gennaio 2023

Il ritardo nel pagamento dell’assegno unico di gennaio 2023 determina una condizione di preoccupazione tra le famiglie italiane che si trovano ancora in attesa del pagamento INPS nonostante le numerose date annunciate dall’Istituto. Molte famiglie attendono, infatti, il pagamento mensile solitamente attorno al 20 di ogni mese. Verosimilmente questa situazione è connessa ad un mero ritardo nell’erogazione del beneficio, come spesso accade anche per le altre mensilità. Si evidenzia che anche causa di un ritardo INPS nell’effettuazione dei calcoli c’è un posticiparsi degli aumenti sulle pensioni di febbraio che slittano a marzo.

I motivi del ritardo del pagamento dell’assegno unico di gennaio 2023

Come è possibile immaginare il mese di gennaio è il mese più complesso per quanto concerne la gestione dei pagamenti da parte dell’INPS. A dimostrarlo è anche il fatto che le pensioni di gennaio vengono pagate un giorno dopo rispetto al consueto calendario (ovvero al secondo giorno bancabile del mese, anziché al primo). Questo deriva dal fatto che l’INPS si prende un giorno in più per completare i calcoli delle rivalutazioni annuali e gli accrediti. Questa revisione però non vale per l’assegno unico dal momento che la rivalutazione, i nuovi importi e le soglie ISEE parte dal mese di marzo (dopo l’aggiornamento dell’ISEE). Dati questi presupposti la causa appare identificabile in ritardi burocratici nell’erogazione dei sussidi, che necessitano qualche giorno in più per essere completati.

Le nuove date

L’INPS ha comunicato nuove date di pagamento dell’assegno unico a gennaio 2023, ovvero:

  • venerdì 13 gennaio 2023, pagamento degli arretrati alle famiglie che non sono titolari Reddito di Cittadinanza;
  • martedì 17 gennaio 2023, pagamento dell’assegno del mese corrente per chi non possiede il Reddito di Cittadinanza;
  • mercoledì 18 gennaio 2023, pagamento dell’assegno del mese corrente per chi non possiede il Reddito di Cittadinanza;
  • giovedì 19 gennaio 2023, pagamento dell’assegno del mese corrente per chi non possiede il Reddito di Cittadinanza;
  • lunedì 23 gennaio 2023, pagamento dell’assegno del mese corrente per chi non possiede il Reddito di Cittadinanza;
  • martedì 24 gennaio 2023, pagamento dell’assegno del mese corrente per chi non possiede il Reddito di Cittadinanza.

A queste date si aggiungono poi i pagamenti dell’assegno unico per i titolari del reddito di cittadinanza, che sono erogati dal 28 al 31 gennaio 2023, in corrispondenza della seconda ricarica mensile Reddito di Cittadinanza.

Come comportarsi

Nel caso in cui non ci siano anomalie nella domanda l’unica soluzione è attendere che l’INPS provveda al pagamento di tutti gli assegni del mese di gennaio 2023, con i suoi tempi e secondo calendari differenziati. Risulta utile, per verificare la data esatta del pagamento INPS dell’assegno unico consultare il proprio fascicolo previdenziale nell’area personale oppure provare a contattare direttamente l’INPS per ottenere informazioni precise e delucidazioni in merito ai ritardi.

Come contattare INPS

I canali di comunicazione con l’Istituto che possono aiutare le famiglie a comprendere cosa stia succedendo con i pagamenti dell’assegno unico sono i seguenti:

  • Contact Center Multicanale al numero gratuito 803 164 (da rete fissa) oppure al numero 06 164 164 a pagamento (da rete mobile);
  • utilizzando il servizio online VoIP Parla con noi, direttamente dal computer;
  • dal sito web dell’Istituto, selezionando la voce “INPS risponde”;
  • inviando un’e-mail all’indirizzo Pec dell’INPS (per farlo dovrai essere in possesso di un indirizzo Pec);
  • contattare la pagina Facebook “INPS per la Famiglia”;
  • recarsi di persona presso una delle sedi territoriali INPS, previo appuntamento ove necessario.

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