Fotovoltaico e suolo agricolo
Negli ultimi anni, l’interesse per l’energia solare ha raggiunto vette senza precedenti, con sempre più aziende e privati che prendono la decisione di installare un impianto fotovoltaico per produrre la propria energia elettrica.
Il solare fotovoltaico consente di trasformare grandi spazi inutilizzati, come tetti o terreni vuoti, in una fonte di generazione di energia on site. Utilizzando l’energia solare rinnovabile, le aziende non solo riducono le spese operative, ma possono anche reinvestire nella propria attività i risparmi così ottenuti.
Tuttavia, esistono diverse aree in cui l’installazione di questi impianti è soggetta a restrizioni o addirittura vietata.
Recentemente è stato approvato dal CdM il decreto che fissa severe restrizioni all’installazione di nuovi impianti fotovoltaici su terreni agricoli produttivi.
E stato definito l’ok all’agrivoltaico con strutture elevate e alle installazioni su miniere, cave o nelle aree in concessione alle ferrovie dello stato.
Quando installare un impianto fotovoltaico: i requisiti
Per installare un impianto fotovoltaico non sono più necessari permessi o autorizzazioni alle autorità competenti, basterà compilare il “Modello unico semplificato” fino alla potenza massima di 200 kW. Prima la procedura agevolata era possibile soltanto per impianti di potenza non superiore a 50 kW.
Perché installare un impianto fotovoltaico
Installare un pannello fotovoltaico conviene quando si vuole ridurre i costi dell’energia elettrica e contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2.
In generale, i pannelli fotovoltaici sono adatti per le abitazioni o le attività che consumano molta energia elettrica durante il giorno, poiché producono elettricitàquando il sole è più forte.
Inoltre, conviene installare un pannello fotovoltaico se si vive in una zona con un’abbondante esposizione solare e il costo dell’energia elettrica è elevato. In questo caso, l’investimento iniziale nella realizzazione dell’impianto fotovoltaico può essere ammortizzato nel tempo attraverso il risparmio sui costi energetici.
L’installazione di un pannello fotovoltaico può essere conveniente anche in termini di sostenibilità ambientale e di responsabilità sociale. Contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra può avere un impatto positivo sull’ambiente e sulla comunità circostante.
Restrizioni all’installazione del fotovoltaico
Il 6 maggio il Consiglio del Ministri ha approvato il decreto-legge “Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale”. Questo si connota come un decreto straordinario che mette il mondo dell’agricoltura e della pesca al centro delle politiche dell’UE e che comprende molte iniziative, a partire dalla revisione della Politica agricola comune (PAC), per garantire il reddito agli agricoltori e per rispondere a una serie di emergenze che sono emerse in questi mesi (dalla desertificazione del territorio, al granchio blu, alle inondazioni in Emilia).
Nello specifico, il provvedimento prevede la sospensione della parte capitale della rata dei mutui o dei finanziamenti a sostegno delle imprese dei settori agricoltura e pesca, che abbiano subito una riduzione di fatturato.
Da non dimenticare che il documento ha delineato alcune misure per contrastare la crisi idrica e sgravi fiscali per le imprese delle Marche, Emilia e Toscana colpite dall’alluvione 2023.
Dal punto di vista pratico il documento regolamenta in modo stringente l’uso dei pannelli fotovoltaici in terreni agricoli, ponendo come priorità la produzione agricola.
In tale contesto emerge che visione del Governo si contraddistingue per il fatto che è che sostiene la produzione energetica deve essere compatibile e non in conflitto con quella agricola.
Questo ordinamento riflette un approccio di sostenibilità e integrazione.
Inoltre il nuovo decreto ha introdotto nuovi limiti per le installazioni di impianti fotovoltaici con moduli a terra su terreni produttivi. L’obiettivo principale di questo decreto è creare un equilibrio tra lo sviluppo delle energie rinnovabili e la tutela delle aree agricole, cercando al contempo un’integrazione tra terreni agricoli produttivi e la produzione di energia solare.
Installazione fotovoltaico su terreno agricolo
L’installazione di pannelli solari fotovoltaici su terreni agricoli richiede una spesa iniziale, che può variare dai 10.000 ai 30.000 euro per ettaro, a seconda della complessità del progetto. Tuttavia, i costi operativi a lungo termine diminuiscono drasticamente, poiché l’energia solare è praticamente gratuita una volta installati i pannelli. Questo rende gli impianti fotovoltaici su terreni agricoli un investimento solido per gli agricoltori che cercano di ridurre i costi energetici a lungo termine.
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