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Utilizzo dei cellulari a scuola

Utilizzo dei cellulari a scuola
14 Giugno 2024
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Tempo di lettura 3 minuti

Quando si parla di tecnologia uno dei temi che emerge è sicuramente quello dell’utilizzo degli smartphone durante le lezioni, insieme a quello, più complessivo, del loro utilizzo da parte di bambini e adolescenti.

Si discute molto sull’uso degli smartphone e – per estensione – dei social possa impattare sulla salute mentale delle persone, soprattutto su quella dei giovani e dei più vulnerabili.

Uno studio coordinato dalla ricercatrice Sara Abrahamsson per l’Istituto norvegese della Sanità Pubblica offre in tal senso dei dati tangibili, suggerendo che la privazione del telefono possa giovare ai bambini.

Inoltre, un’analisi condotta su un ampio campione di giovani, compresi individui di età compresa tra i 2 e i 17 anni negli Stati Uniti, ha dimostrato che un maggiore tempo trascorso davanti agli schermi è correlato a un peggioramento del benessere complessivo.

L’uso dello smartphone a scuola è un argomento controverso che ha suscitato ampi dibattiti tra docenti, genitori e studenti. Mentre alcuni ritengono che i dispositivi mobili possano essere una risorsa educativa preziosa, altri li vedono come una distrazione dannosa.

Guardando ai dati si ravvisa che gli smartphone sono spesso utilizzati anche nei contesti scolastici. Di fatto una recente indagine ha accertato che lo smartphone viene trattenuto all’entrata e restituito all’uscita solo nel 26% delle scuole, ciò nonostante un divieto esplicito in tal senso contenuto in diverse circolari del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

L’uso dei cellulari a scuola in Italia

Recentemente sono state delineate delle nuove linee guida in merito all’uso dei cellulari in classe.

La decisione di limitare l’uso di dispositivi come smartphone e tablet è stata presa sia per questioni di didattica sia perché spesso l’utilizzo improprio di smartphone e tablet diventa nel rapporto tra studenti e docenti un elemento di tensione, che in alcuni casi porta anche all’aggressione del personale scolastico.

Con questa nuova direttiva il ministero ha chiarito che il cellulare verrà limitato alle elementari e alle medie anche per scopi didattici e anche a quelle dell’infanzia.

Nello specifico, il ministero dell’Istruzione dichiara «Con riferimento a notizie di stampa, il Ministero dell’Istruzione e del Merito precisa che nelle nuove Linee guida sull’educazione alla cittadinanza, che sono in via di elaborazione, sarà contenuta la seguente dizione: “È opportuno evitare l’utilizzo dello smartphone (cellulare) nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado”. Si consiglia invece un uso solo didattico del tablet per le scuole primarie».

Uso dello smartphone a scuola: vantaggi e svantaggi

Andando ad analizzare i pro dell’uso dello smartphone a scuola si evidenzia:

  • Accesso a informazioni istantanee: Gli smartphone permettono agli studenti di accedere rapidamente a una vasta quantità di informazioni. Possono consultare dizionari, enciclopedie online, risorse didattiche e persino libri digitali per approfondire la loro comprensione di un argomento.
  • App educative: Esistono numerose app educative progettate per aiutare gli studenti a imparare in modo interattivo. Queste app possono coprire una vasta gamma di materie, dall’aritmetica alla storia, dalla lingua straniera alla programmazione. L’uso di queste app può rendere l’apprendimento più coinvolgente e divertente.
  • Organizzazione e produttività: Gli smartphone sono dotati di applicazioni di gestione del tempo e dell’agenda che possono aiutare gli studenti a pianificare i compiti e gli impegni. Inoltre, possono utilizzare le app di prendere appunti per registrare le lezioni o annotare i materiali di studio.
  • Comunicazione rapida: Gli smartphone consentono agli studenti di comunicare rapidamente con i loro insegnanti e compagni di classe. Possono inviare e-mail, messaggi di testo o utilizzare piattaforme di messaggistica istantanea per chiedere chiarimenti su concetti o domande relative al corso.
  • Flessibilità nell’apprendimento: Gli smartphone consentono agli studenti di apprendere ovunque si trovino. Possono studiare durante i tragitti in autobus, in attesa di appuntamenti o durante le pause scolastiche. Questa flessibilità può aiutare gli studenti a ottimizzare il loro tempo di studio.

In merito ai contro dell’uso dello smartphone a scuola si annoverano:

  • Distrazione: Uno dei principali problemi legati all’uso degli smartphone a scuola è la distrazione. Gli studenti potrebbero essere tentati di controllare i social media, giocare a giochi o chattare con gli amici invece di concentrarsi sulla lezione. Questo può influire negativamente sul loro apprendimento.
  • Rischio di plagio: Gli smartphone permettono agli studenti di cercare facilmente informazioni online, ma questo aumenta il rischio di plagio. Gli studenti potrebbero copiare e incollare informazioni senza comprenderle veramente, compromettendo l’integrità accademica.
  • Privacy e sicurezza: L’uso degli smartphone può comportare preoccupazioni legate alla privacy e alla sicurezza. Gli studenti potrebbero condividere involontariamente informazioni personali o sensibili tramite le app o i social media. Inoltre, potrebbero essere vittime di cyberbullismo o molestie online.
  • Disparità socioeconomica: Non tutti gli studenti possono permettersi uno smartphone di alta gamma o un piano dati costoso. Ciò può creare disparità tra gli studenti, con alcuni che hanno accesso a risorse migliori rispetto ad altri, il che non è equo dal punto di vista dell’istruzione.
  • Dipendenza da dispositivi: L’uso eccessivo degli smartphone può portare a una dipendenza dai dispositivi digitali. Gli studenti potrebbero diventare dipendenti dalla tecnologia, trascorrendo ore a guardare lo schermo anziché interagire con il mondo reale.

 

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