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Modello RED 2023

INPS Modello red
24 Novembre 2022
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Tempo di lettura 5 minuti

Come ogni anno, anche nel 2023, alcuni pensionati sono chiamati ad inviare un apposito modello di dichiarazione reddituale denominato Modello Red (dichiarazione reddituale).

Come specificato non tutti i percettori di prestazioni pensionistiche sono obbligati ad inviare il modello Red INPS 2023, ma solo coloro i quali percepiscono delle prestazioni soggette a limiti reddituali.

In questo articolo ti guideremo alla scoperta dell’INPS modello red 2023 nello specifico tratteremo i seguenti argomenti:

  • che cos’è e a che cosa serve il modello red 2023?
  • chi deve inviare il modello red 2023?
  • come inviare il modello red 2023?
  • quali sono le sanzioni per chi non presenta il modello red 2023?

Con la speranza che questo articolo possa esserti d’aiuto, buona lettura!

Che cos’è e a che cosa serve?

Il modello red 2023 è un autocertificazione telematica che serve a comunicare all’ente previdenziale (INPS) quelli che sono stati i redditi percepiti nell’anno antecedente l’invio del modello.

Ma quali sono i redditi che devono essere dichiarati all’interno del modello red INPS 2023?

  •  redditi da collaborazione coordinata e continuativa o assimilato. Tale reddito ai fini fiscali viene rilevato come lavoro dipendente mentre ai fini previdenziali assume natura di lavoro autonomo;
  • pensioni estere. Sia che queste siano dirette, indirette e quindi ai superstiti e pensioni riguardanti infortuni sul lavoro all’estero. Allo stesso tempo devono essere considerati i relativi arretrati percepiti per le suddette prestazioni;
  • reddito da lavoro autonomo anche se occasionale;
  • reddito derivante da indennità di funzione o gettoni di presenza per la partecipazione a consigli e commissioni;

Oltre alle motivazioni sopra elencate, rientrano nell’obbligo di invio del modello red 2023 anche i seguenti soggetti:

  • i titolari di redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa o assimilati e lavoro autonomo anche occasionale i quali non si comunicano all’Agenzia delle Entrate con il modello 730;
  • i percettori di sola pensione la cui situazione reddituale è variata rispetto all’anno precedente;
  • coloro i quali sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione reddituale presso l’Agenzia delle Entrate.

Chi deve inviarlo?

Come hai potuto notare all’interno dell’articolo, il modello red INPS 2023 è una prestazione il cui obbligo di invio spetta ai soli pensionati. Ma quali sono le prestazioni interessate all’invio del modello?

Queste sono state riassunte all’interno della circolare INPS n. 195 del 2015 e le riportiamo di seguito:

  • Integrazione al minimo, art. 6, comma 1, L. n. 638/1983 delle pensioni con decorrenza anteriore all’anno 1994, e s.m.e i.
  • Sospensione della pensione di invalidità, art. 8, comma 1, L. n. 638/83 e s.m.e i.
  • Integrazione al minimo dell’assegno di invalidità, art. 1, comma 4, L. n. 222/1984 e s.m.e i.
  • Integrazione al minimo, art. 4, commi 1 e 1 bis, d.lgs. n. 503/1992, e s.m.e i., delle pensioni con decorrenza dall’anno 1994.
  • Maggiorazione sociale, art. 1, L. n. 140/85, art. 1, commi 1 e 4, L. n. 544/1988 e art. 69, comma 3, L. n. 388/2000 e s.m. e i.
  • Pensione sociale, art. 26, comma 1 e 3, L. n. 153/1969, e s.m. e i.
  • Assegno sociale, art. 3, commi 5 e 6, L. n. 335/1995 e s.m. e i.
  • Aumento della pensione sociale, art. 2, L. n. 544/1988 e art. 70, comma 2, L. n. 388/2000 e s.m.e i.
  • Assegno per il nucleo familiare, art. 2, commi 2 e 9, L. n. 153/1988 e s.m.e i.
  • Trattamenti di famiglia, art. 23, comma 1, L. n. 41/1986, e s.m.e i.
  • Incumulabilità della pensione ai superstiti con i redditi, art. 1, comma 41, L. n. 335/1995 e s.m.e i.
  • Incumulabilità dell’assegno ordinario di invalidità con i redditi da lavoro, art. 1, comma 42, L. n. 335/1995 e s.m.e i.
  • Revisione straordinaria dell’assegno di invalidità, art. 9, L. n. 222/1984 e s.m.e i.
  • Pensione sociale ed assegno sociale erogati ai mutilati e invalidi civili e ai sordomuti oltre il 65° anno di età, art. 12, comma 3, L. n. 412/1991 e s.m.e i.
  • Incumulabilità con i redditi da lavoro autonomo, art. 11, comma 9, L. n. 537/1993 e s.m.e i.
  • Mantenimento dell’integrazione al minimo nell’importo cristallizzato al 30/09/83, sentenza C.C. n. 240/1994, art. 1, commi 181 e 184, L. n. 662/1996 e s.m.e i.
  • Aumenti di Lire 100.000 dal 1° gennaio 1999 e di Lire 18.000 dal 1° gennaio 2000 per le prestazioni di invalidità civile erogate con le regole della pensione sociale (nati prima del 1° gennaio 1931), art. 67, comma 3, L. n. 448/1998 e art. 52, comma 2, L. n. 488/1999 e s.m.e i.
  • Aumenti di Lire 100.000 dal 1 ° gennaio 1999 e di Lire 18.000 dal 1° gennaio 2000 per le prestazioni di invalidità civile erogate con le regole dell’assegno sociale (nati dopo il 31 dicembre 1930) art. 67, L. n. 448/1998 e art. 52, L. n. 488/1999 e s.m.e i.
  • Maggiorazione di Lire 20.000 mensili della pensione ovvero dell’assegno di invalidità a favore di invalidi civili, ciechi civili e sordomuti con età inferiore ai 65 anni, art. 70, comma 6, L. n. 388/2000 e s.m.e i.
  • Maggiorazione sociale per gli assegni sociali, art. 70, commi 1, 2, 3 e 6, L. n. 388/2000 e s.m.e i.
  • Importo aggiuntivo di Lire 300.000 (154,94 euro), art. 70, comma 7, L. n. 388/2000 e s.m.e i.
  • Incremento delle maggiorazioni, art. 38, commi 5 e 6, L. n. 448/2001 e s.m.e i.
  • Prestazioni erogate a minorati civili prima del compimento del 65° anno, art. 12, comma 3, L. n. 412/1991 e s.m. e i.
  • Somma aggiuntiva – cosiddetta quattordicesima, art. 5, comma 1, D. L. 2 luglio 2007, n. 81, convertito, con modificazioni, nella L. 3 agosto 2007, n. 127 e s.m.e i.

Come inviarlo?

Esistono due diverse modalità per l’invio del modello red 2023:

  • modalità tradizionali;
  • modalità telematiche

Partendo da quelle tradizionali, il pensionato può recarsi presso un ufficio di CAF/Patronato, munito di apposita lettera ricevuta dall’INPS attraverso mezzo postale, e richiedere assistenza all’inoltro.

Per quanto riguarda le modalità telematiche i servizi sono i seguenti:

  • lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di secondo livello;
  • la CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
  • la CIE (Carta Identità Elettronica 3.0).

Questi sono i servizi “tradizionali” che l’istituto previdenziale mette a disposizione del pensionato per l’inoltro del modello red 2023.

Sicuramente starai già sudando freddo al solo pensiero che per il semplice inoltro del tuo modello, dovrai attendere minuti interminabili presso un ufficio di Caf/patronato.

O magari ti senti già frustrato perché non possiedi nessuno dei servizi che ti consentirebbero l’inoltro telematico della prestazione o magari ne sei in possesso ma non ti va di perdere tempo tra terminologie incomprensibili e passaggi inutili.

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