Riscatto Militare
Se hai prestato servizio militare, svolto la leva o effettuato attività volontaria presso le forze armate, hai a disposizione un’opzione vantaggiosa per ottimizzare la tua pensione: il riscatto leva militare.
Grazie a questa possibilità, puoi richiedere l’accreditamento dei periodi di servizio militare come contribuzione figurativa, che influenzerà sia il diritto che l’importo della tua pensione.
L’INPS riconosce la contribuzione figurativa per il servizio militare, ma è necessario presentare una richiesta specifica per ottenere l’accredito gratuito.
Tuttavia, è importante valutare attentamente se il riscatto del periodo militare INPS sia conveniente per te, tenendo conto dei tuoi requisiti pensionistici specifici. Nonostante i numerosi benefici offerti, molti ancora rinunciano a questa opportunità.
Nel nostro articolo, esploreremo i requisiti e le condizioni del riscatto del servizio militare INPS. Approfondiremo l’importanza della contribuzione figurativa e come questa possa aiutarti a raggiungere i requisiti pensionistici, specialmente per la pensione di vecchiaia o anticipata.
Affronteremo anche le situazioni in cui non è possibile richiedere il riscatto del periodo militare, ad esempio se sono già presenti altre forme di contribuzione che coprono quei periodi.
Esamineremo i periodi di servizio militare coperti dalla contribuzione figurativa, compresi sia i servizi di leva obbligatori o volontari, che i servizi equiparati alle forze armate italiane, compresa l’Arma dei Carabinieri.
I contributi figurativi
I contributi figurativi rappresentano una forma speciale di contributi previdenziali riconosciuti ai lavoratori in forma gratuita.
Il loro costo è sostenuto dalla gestione competente che assicura la copertura assicurativa durante i periodi di assenza forzata dal lavoro, sia per motivi non dipendenti dalla volontà del lavoratore che per cause meritevoli di tutela sociale.
L’utilità dei contributi figurativi è duplice.
Da un lato, contribuiscono a determinare il diritto alla pensione, considerando gli anni necessari per il raggiungimento dei requisiti pensionistici.
Dall’altro, influenzano l’importo dell’assegno pensionistico mensile.
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Tuttavia, va tenuto presente che i contributi figurativi potrebbero non essere considerati ai fini del conseguimento del diritto in determinati casi, come nel computo della contribuzione effettivamente versata per la pensione anticipata secondo la legge L.92-2012.
È possibile richiedere l’accreditamento dei contributi figurativi presentando la documentazione necessaria nei casi in cui l’istituto previdenziale non disponga dei dati pertinenti.
Questo vale per periodi come:
- il servizio militare
- la malattia
- gli infortuni
- le donazioni di sangue
- la maternità
- la paternità
- i permessi previsti dalla legge 104/1992
- il congedo straordinario per l’assistenza previsto dal Dlgs 151/2001
- le aspettative per cariche pubbliche o sindacali.
Ricapitolando, i contriti figurativi:
- Sono una tipologia di contributi previdenziali riconosciuti gratuitamente ai lavoratori
- Coprono periodi di assenza forzata dal lavoro per cause non dipendenti dalla volontà del lavoratore o per cause meritevoli di tutela sociale
- Sono utili per determinare il diritto alla pensione e influenzare l’importo dell’assegno mensile
- I contributi figurativi non vengono versati né dal datore di lavoro né dal lavoratore, ma sono accreditati dall’assicurazione generale obbligatoria
- Possono essere richiesti su domanda del lavoratore, senza alcun costo, presentando la documentazione necessaria
- Coprono periodi come il servizio militare, le malattie, le donazioni di sangue, la maternità, i permessi previsti dalla legge 104/1992 e altro ancora.
Chi può richiedere il riscatto del servizio militare
Il riscatto del servizio militare offre la possibilità di accreditare i periodi di servizio sotto forma di contribuzione figurativa, contribuendo ai requisiti pensionistici.
Tuttavia, ci sono alcune condizioni che devono essere soddisfatte affinché sia possibile richiedere il riscatto militare.
Possono richiedere il riscatto militare:
- I soggetti iscritti all’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti (AGO)
- I soggetti iscritti nei fondi speciali di previdenza gestiti dall’INPS
- I soggetti iscritti nelle gestioni speciali dei lavoratori autonomi.
È importante notare che anche i superstiti dell’assicurato o del pensionato deceduto possono richiedere l’accredito dei contributi per il servizio militare.
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Tuttavia, affinché sia possibile ottenere l’accredito dei contributi figurativi, è fondamentale che il periodo di servizio militare non sia già stato conteggiato ai fini della concessione della pensione.
In altre parole, se il periodo in questione è già stato preso in considerazione per il raggiungimento dei requisiti pensionistici, non sarà possibile richiedere l’accredito.
È importante essere consapevoli di queste condizioni e verificare la propria situazione specifica per determinare se si è idonei per richiedere il riscatto del periodo militare. Rivolgersi all’INPS o ad un consulente previdenziale qualificato può fornire ulteriori informazioni e chiarimenti in merito.
Licenze Accreditabili
Oltre al servizio militare effettivo e ai periodi di sbandamento, sono riconosciute anche le seguenti particolari licenze:
- Licenze speciali o straordinarie, in attesa di disposizioni, seguite a periodi di sbandamento;
- Licenze illimitate o straordinarie in attesa di disposizioni concesse nel corso o al termine della guerra, anche se per periodi successivi all’8 settembre 1943;
- Licenze coloniali;
- Licenze straordinarie in attesa di abbreviazione di ferma;
- Licenze di convalescenza, anche se dovute ad infermità non dipendenti da causa di servizio;
- Licenze illimitate in attesa di nomina a ufficiale di complemento;
- Licenze straordinarie o speciali senza assegni e prestabilite anche se soggette a rinnovo.
Sono periodi equiparati a quello militare:
- Il servizio civile;
- Il servizio militare non armato;
- Il servizio nella croce rossa Italiana e nel sovrano militare ordine di Malta, prestato dal personale maschile militare e dalle infermiere, chiamati in servizio in seguito a precetto;
- La partecipazione alle formazioni partigiane, successiva all’8 settembre 1943, in qualità di partigiano/a combattente;
- Il servizio prestato nella milizia volontaria per la sicurezza nazionale;
- Il servizio prestato nel corpo di polizia dell’Africa Italiana;
- Il servizio prestato nel corpo dei vigili del fuoco con la qualifica di Vigile ausiliario;
- Il servizio prestato dal 10 giugno 1940 al 15 ottobre 1946 nell’Unione nazionale protezione antiaerea;
- Il servizio prestato come militarizzati da parte dei dipendenti di amministrazioni statali, di enti pubblici o anche di aziende private tra il 10 giugno 1940 e il 15 ottobre 1946;
Modalità di Accredito servizio militare
Il riscatto del servizio militare avviene dietro domanda dell’interessato o dei suoi superstiti, effettuabile in qualsiasi momento.
In caso di contribuzione mista, per lavoro dipendente ed autonomo, normalmente l’accredito viene effettuato nel fondo pensioni lavoratori dipendenti.
Mentre, quando la posizione assicurativa è costituita da contribuzione mista solo entro le tre gestioni speciali, l’INPS procede all’accredito nella gestione che presenta il periodo di contribuzione obbligatoria cronologicamente più vicino al periodo di servizio militare. L’accredito è ammesso in ogni gestione pensionistica.
L’interessato ha diritto di scegliere la destinazione di tale periodo e può farlo al momento della domanda di accredito. E’ quanto ha stabilito la corte costituzionale con la sentenza n. 125/1970.
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