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Il Fondo Cometa

Fondo pensione cometa
8 Agosto 2022
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Tempo di lettura 5 minuti

Il Fondo Cometa è il Fondo Nazionale Pensione Complementare per i lavoratori dell’industria metalmeccanica, dell’installazione di impianti e settori affini ed è esteso anche ai lavoratori dell’industria del settore orafo e argenterio.

Le caratteristiche principlai del fondo sono:

  • Sezza scopo di lucro: l’unico obiettivo del fondo cometa è quello di raccogliere i contributi, gestire le risorse nell’interesse degli associati, ed erogare le prestazioni previdenziali;
  • Contribuzione definita: i contributi che gli associati dovranno versare all’interno del fondo sono definiti e stabiliti dalla contrattazione collettiva;
  • Adesione libera e volontaria: i lavoratori diventano soci solo su espressa voltà, in caso contrario possono decidere di mantenere il tfr in azienda;
  • Capitalizzazione individuale: i lavoratori che decidono di associarsi al fondo entreranno in possesso di una posizione individuale all’interno della quale confuiranno tutti i contributi versati.

Il fondo cometa è costituito ai sensi dell’art. 12 e seguenti del Codice Civile e del D. Lgs n. 124/1993 e successive modificazioni e integrazioni.

Di cosa si tratta

Questo fondo è stato costituito nel 1997 in seguito ad un accordo tra le organizzazioni di categoria delle imprese (Federmeccanica, Assistal e Intersind) e dei lavoratori (Fim, Fiom, Uilm e Fismic).

Il Fondo Cometa nasce con il fine di assicurare una più elevata copertura pensionistica, integrando quella offerta dal sistema previdenziale obbligatorio ai lavoratori dell’industria metalmeccanica e delle installazioni di impianti.

Ad oggi il Fondo Cometa conta ben 440.000 iscritti e si connota come il più importante fondo pensionistico italiano.

Le regole e la normativa che regolamente il fondo cometa sono contenute negli accordi sottoscritti nelle seguenti date:

  • 10 marzo 1997
  • 8 maggio 1998
  • 4 ottobre 1999
  • 28 settembre 2000
  • 23 giugno 2003
  • 19 marzo 2007
  • 20 ottobre 2008

Chi sono i soci del fondo cometa?

All’interno del primo accordo stilato tra Assistal, Federmeccanica, Intersind e i sindacati Fim, Fiom, Uilm e Fismic, oltre a sancire la nascita del fondo, vengono delineate le linee guida, il consiglio di amministrazione, i soci del fondo, e gli organi del fondo.

I soci del fondo vengono appunto riconosciuti nella figura dei:

  • Lavoratori dipendenti ai quali si applicano i contratti collettivi nazionali del lavoro sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e datoriali (di cui sopra)
  • I lavoratori ai quali si applicano contratti collettivi nazionali di lavoro sottoscritti dalle medesime organizzazioni sindacali dei lavoratori, quindi i settori affini orafo e argenterio
  • Le imprese che anno alle loro dipendenze lavoratori soci del fondo;
  • Previo accordo sindacale, i lavoratori che in seguito a trasferimento di azienda, operato ai sensi dell’art. 47, L n. 428/1990, abbiano perso i requisiti di cui sopra e sempre che nell’azienda accipiente non operi analogo fondo di previdenza complementare

Come funziona

Così come sopra anticipato possono associarsi al Fondo Cometa i lavoratori dipendenti che sono assunti con contratto a tempo indeterminato, determinato oppure con contratto di apprendistato.

L’associazione al fondo è di tipo libera e volontaria tale per cui i lavoratori possono iscriversi e associarsi al Fondo Pensione Integrativa a loro discrezione questo significa che possono anche scegliere di mantenere il TFR in azienda.

Il contratto d’iscrizione al Fondo Cometa applicato dovrà essere:

  • Dell’industria metalmeccanica e dell’istallazione di impianti;
  • Dell’industria Orofa-argentiera.

Nel momento in cui un lavoratore si iscrive al Fondo Cometa l’azienda trattiene il contributo individuale al lavoratore andando ad indicare in busta paga l’importo che sarà versato a Cometa.

Dal punto di vista pratico il lavoratore vede in busta paga anche la quota TFR. I contributi sono versati su base trimestrale all’azienda a Cometa.

Nel momento in cui un lavoratore si associa al Fondo Cometa, ottiene la possibilità di percepire una pensione integrativa a quella dell’INPS. Ai fini di ricevere questa pensione è necessario provvedere a versare delle quote in denaro in cui la somma da versare sarà scelta direttamente dal dipendente.

Una delle caratteristiche del fondo Cometa è rappresentata dal fatto che sottende la possibilità, al lavoratore, di far associare anche i familiari che sono fiscalmente a carico del lavoratore dipendente

Si ricorda che l’ammontare del versamento volontario è connesso alla data di sottoscrizione del contratto di lavoro da parte del dipendente:

  • se il lavoratore ha sottoscritto un contratto lavorativo prima del 28 aprile 1993, esso potrà scegliere di aderire con un versamento o al 40% oppure al 100% del suo TFR
  • se il lavoratore ha sottoscritto un contratto lavorativo dopo il 28 aprile 1993, il lavoratore potrà versare solo ed esclusivamente il 100% del suo TFR.

Si evidenzia che il Fondo offre anche l’opportunità di versare una quota superiore al 100% del TFR che verrà prelevata direttamente, su base mensile, dalla propria busta paga. Nel caso in cui il versamento accessorio del lavoratore sia maggiore dell’1,2%, il datore di lavora si trova in una condizione in cui diventa obbligato a versare un contributo economico così da formare la futura pensione integrativa del suo dipendente.

Affinché un lavoratore possa iscriversi al Fondo Cometa è necessario che rispetti alcuni requisiti, ovvero:

  • Aver maturato i requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia;
  • Aver maturato almeno 5 anni di partecipazione alle altre forme pensionistiche.

Inoltre, è possibile richiedere il riscatto del 50% del capitale versato e il restante 50% in rendita.

Il Fondo Cometa può essere oggetto di riscatto.

L’azione di riscatto si connota come quell’atto per mezzo del quale avviene il ritiro in tutto o in parte da parte del lavoratore del capitale maturato nel caso in cui:

  • perde i requisiti di partecipazione al Fondo Cometa
  • non raggiunge i requisiti necessari per poter richiedere la prestazione pensionistica in rendita.

Questo è il caso si delinea qualora un lavoratore venga licenziato o si dimette dal lavoro oppure va in pensione.

Il costo del Fondo Cometa

Andando ad approfondire gli aspetti di gestione del Fondo emerge che il Fondo Cometa presenta alcuni costi di gestione.

Una parte di questi costi sono fissi, mentre un’altra sono di tipo variabile in quanto connessa alla linea di Fondo che è stata sottoscritta.

I costi fissi di gestione del Fondo Cometa sono i seguenti:

  • Quota annuale 16 €;
  • 5,16 € a carico del lavoratore e 5,16 € a carico del datore di lavoro. Per i familiari fiscalmente a carico la quota di adesione è gratuita. Tale quota verrà versata una tantum.

Per quanto concerne i costi che dipendono dalla linea di gestione si evidenziano i seguenti importi:

  • Monetario Plus: Commissioni di gestione: 0,0305% annuo – Commissioni Banca Depositaria: 0,0138%
  • Sicurezza 2015:Commissioni di gestione: 0,2900% annuo – Commissioni Banca Depositaria: 0,0164% annuo;
  • Reddito:Commissioni di gestione: 0,0615% annuo – Commissioni Banca Depositaria: 0,0164% annuo;
  • Crescita:Commissioni di gestione: 0,0950% annuo – Commissioni Banca Depositaria: 0,0164% annuo.

Le percentuali precedentemente indicate vengono calcolate sul patrimonio del Comparto.

Come iscriversi al Fondo Cometa

Il processo di iscrizione al Fondo Cometa è molto semplice dal momento che l’iscrizione al fondo può avvenire presso la sede di lavoro, le sedi del fondo oppure professionisti abilitati come ad esempio patronati.

Per aderire bisogna scaricare il modulo di sottoscrizione del fondo disponibile online, compilarlo e consegnarlo al datore di lavoro, che lo compilerà nelle parti ad esso riservate. Una volta consegnato il modulo di adesione, il lavoratore riceverà una lettera  contenente il codice personale e la password per accedere all’Area Riservata dove sarà possibile consultare la propria posizione.

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