Maggiorazione Sociale 2023
La maggiorazione sociale è un trattamento economico, introdotto nel nostro ordinamento a partire dal 1988, che ha l’obiettivo di integrare la pensione base degli ultrasessantenni i quali possiedono redditi propri inferiori a determinate soglie fissate annulmente dalla legge.
Che cos’è la maggiorazione sociale della pensione?
Maggiorazioni sociali su pensioni: cosa sono e quali sono i limiti di reddito?
Le maggiorazioni sociali INPS sono dei trattamenti che l’istituto previdenziale riconosce a quei pensionati, di età uguale o superiore a 60 anni, che versano in condizioni di disagio economico.
- Il pensionato che richiede l’accesso alla maggiorazione sociale, nel caso in cui sia meritevole di tale diritto, si vedrà riconosciuto un importo aggiuntivo sulla propria pensione.
- Tale importo non è soggetto a variazioni nel caso in cui il pensionato fosse fruitore di una prestazione integrata al trattamento minimo.
- I limiti di reddito della maggiorazione sociale sono soggetti a variazione annua, questi vengono aggiornati e divulgati mediante una circolare rilasciata dall’istituto previdenziale.
In questo articolo potrai trovare la tabella maggiorazione sociale 2023 all’interno della quale vi sono tutti i riferimenti aggiornati, con un particolare riferimento alla maggiorazione sociale su assegno sociale e la maggiorazione sociale invalidità civile.
Per quanto riguarda la domanda di maggiorazione sociale 2023, alla fine dell’articolo riporteremo una breve guida con l’obiettivo di fornirti un punto di riferimento utile qualora dovessi inoltrare autonomamente la tua domanda.
Buona lettura!
Come fare per aumentare la pensione minima?
Possono aumentare la pensione minima, e quindi richiedere la maggiorazione sociale, i pensionati che possiedono i seguenti requisiti:
- essere iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (AGO)
- gestioni speciali per i lavoratori delle miniere, cave e torbiere
- gestione dei cltivatori diretti, mezzadri e coloni
- degli artigiani ed esercenti attività commerciali
- delle forme esclusive e sostitutive dell’assicurazione generale obbligatoria
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Ne deriva che possono richiedere la maggiorazione sociale:
- i pensionati ex dipendenti del settore privato
- i pensionati dipendenti del settore pubblico
- i pensionati che hanno svolto lavoro autonomo
Vengono esclusi dal diritto i lavoratori della gestione separata.
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L’erogazione spetta di diritto, al conseguimento dei requisiti previsti dalla legge, a tutti i percettori delle seguenti prestazioni:
- pensione di vecchiaia;
- anticipata;
- assegno ordinario di invalidità;
- pensione di inabilità;
- assegno sociale;
- tutte le prestazioni di invalidità civile.
Ai fini del riconoscimento della quota di maggiorazione il nucleo familiare da tenere in considerazione è quello composto dal pensionato, dal coniuge e dai figli.
Per quanto concerne la quota dei figli, questa viene riconosciuta nei soli casi di:
- figli minorenni;
- figli maggiorenni inabili;
- figli maggiorenni studenti di scuola superiore fino a 21 anni;
- figli maggiorenni studenti universitari fino a 26 anni;
La quota viene riconosciuta anche per i nipoti minorenni, purché questi risultino viventi a carico dei nonni.
Importi maggiorazione sociale 2023
L’importo delle maggiorazioni sociali, a differenza delle prestazioni pensionistiche, non subisce l’effetto della perequazione, quindi rimane fisso ogni anno ed è esente da Irpef.
L’importo iniziale della maggiorazione sociale era di 30.000 lire per i soggetti con 60 anni di età e 80.000 lire per i soggetti con 65 anni di età. Dal 1° gennaio 2021 l’importo è stato aumentato rispettivamente a 50.000 lire e 160.000 lire.
Dal 1° gennaio 2008, l’importo è stato incrementato di ulteriori € 12,67 in modo da raggiungere la somma di € 580 mensile.
Ricapitolando, ad oggi, l’importo base della maggiorazione sociale sulle pensioni è di:
- 25,83 € per coloro che hanno un’età compresa tra i 60 e i 64 anni
- 82,64 € per coloro che hanno un’età compresa tra i 65 e i 69 anni
- 136,44 € per i pensionati con almeno 70 anni di età non titolari di quattordicesima
- 124,44 € per i pensionati con almeno 70 anni di età titolari di quattordicesima
Limiti di reddito
Requisito fondamentale per ottenere la maggiorazione sociale è quello di rispettare determinati requisiti reddituali.
Tali limiti vengono suddivisi in personali, se il pensionato non è coniugato, e coniugali nel caso contrario.
Riportiamo di seguito la tabella con gli importi e i limiti di reddito per la maggiorazione sociale 2023
Importi e limiti di reddito Maggiorazione Sociale 2022 | |||
---|---|---|---|
Pensionato non Coniugato | Pensionato Coniugato | ||
2023 | Importo | Limite di reddito che consente l'integrazine totale | Limite di reddito che consente l'integrazine totale |
Reddito Personale Annuo | Reddito Coniugale Annuo | ||
Da 60 a 64 anni | 25,83€ | 7.664,41€ | 14.206,92€ |
Da 65 a 69 anni | 82,64€ | 8.402,94€ | 14.945,45€ |
Da 70 anni senza quattordicesima | 136,44€ | 9.102,34€ | 15.644,85 |
Da 70 anni con quattordicesima | €124,44€ | 6.816,55€ | 12.901,98€ |
Come funziona la maggiorazione sociale sull’assegno sociale?
La maggiorazione sociale assegno sociale, viene riconosciuta dal 2001 con una quota fissa pari a 12,92 € al mese, per tutti quei pensionati di età pari o superiore a 67 anni.
Ovviamente, come precedentemente specificato, tale maggiorazione, così come l’assegno sociale stesso, è soggetta ai limiti reddituali elencati nella tabella precedente.
Maggiorazione assegno sociale 70 anni
L’incremento al milione è una particolare forma di maggiorazione sociale introdotta dall’art.38 della legge 448/2001.
La stessa denominazione lascia intendere in parte lo scopo della prestazione, anche se questa può essere fraintesa in quanto riferita al milione di vecchie lire.
Nello specifico possono richiedere questa prestazione tutti i pensionati percettori di prestazioni assistenziali, quali
- assegno sociale
- invalidità civile
le quali pensioni non superano il milione di vecchie lire, circa 638 € al mese al valore attuale.
Per ottenere l’incremento al milione occorre essere in possesso di un’età anagrafica pari o superiore a 70 anni, nel caso in cui il richiedente percepisse un assegno sociale, pari o superiore a 60 se a richiedere la prestazione è un percettore di invalidità civile o pensione di inabilità previdenziale.
Il requisito viene ridotto:
- di un anno con minimo di 130 fino ad un massimo di 389 settimane contributive consentendone l’erogazione a 69 anni
- di due anni con un minimo di 390 fino ad un massimo di 649 settimane contributive consentendone l’erogazione a 68 anni
- di tre anni con un minimo di 650 fino ad un massimo di 909 settimane contributive consentendone l’erogazione a 67 anni
- di 4 anni con un minimo di 910 fino ad un massimo di 1.169 settimane consentendone l’erogazione a 66 anni
- di 5 anni con oltre 1.170 settimane contributive consentendone l’erogazione a 65 anni
Gli importi dell’incremento al milione della maggiorazione sociale nel 2023 sono i seguenti:
- 136,44 euro al mese per 13 mesi ai titolari delle pensioni minime
- 196,91 euro al mese per 13 mesi per i percettori di assegno sociale
- 285,92 euro al mese per 13 mesi ai soggetti che percepiscono la pensione sociale
Mentre per gli invalidi civili e inabili:
- 136,44 euro al mese per chi percepisce l’assegno di inabilità
- 386,27 euro per gli invalidi civili totali
Maggiorazione sociale: i redditi che non vengono tenuti in considerazione
Non vengono tenuti in considerazione ai fini del diritto per la maggiorazione sociale i seguenti redditi:
- la casa di abitazione di pertinenza
- i trattamenti di famiglia
- l’indennità di accompagnamento
- la pensione di guerra
- redditi soggetti a tassazione separata
- redditi tassati alla fonte
Maggiorazione sociale: per quali pensioni spetta?
La maggiorazione sociale, prima del 1998, era riconosciuta dallo stato soltanto ai possessori di pensioni minime.
Successivamente è stato ampliato il diritto anche alle seguenti pensioni:
- Pensione di vecchiaia;
- Assegno ordinario di invalidità;
- Pensione di inabilità;
- Pensioni ai superstiti;
- Assegno sociale.
Come richiedere maggiorazione pensione?
Per presentare la domanda di maggiorazione pensione potremo affidarci a due differenti canali:
- domanda di maggiorazione sociale online: se in possesso di pin cittadino, rilasciato dall’INPS, e/o spid, servizio di identità digitale rilasciato dalle poste, potremo inviare autonomamente la nostra prestazione attraverso il portale telematico dell’INPS;
- in alternativa, se desiderosi di assistenza, ci si può affidare ad un CAF/patronato delegando l’invio e la gestione della pratica.