Modello obism: che cos'è e a cosa serve

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Che cos’è?

Il modello ObisM è un cedolino che viene elaborato e rilasciato annualmente dall’INPS a tutti quei pensionati fruitori di prestazioni previdenziali e/o socio-assistenziali.

All’interno del modello sono riportate informazioni importanti riguardanti le prestazioni in possesso dell’interessato.

E’ utile tenere presente che, il modello ObisM non ha alcuna relazione con il cedolino mensile della pensione il quale, a differenza del modello Obis, riporta dati attinenti al pagamento mensile della prestazione pensionistica.

Sicuramente sarai alla ricerca del modulo ObisM INPS 2023 e non sai come reperirlo, o molto più semplicemente vorresti conoscere il significato di obis m.

All’interno dell’articolo potrai trovare tutte le informazioni inerenti al modello, compresa un’utilissima guida che ti spiega come leggere il modello obis/m.

E’ opportuno precisare che, all’interno del tuo modello obism 2023, ritroverai la denominazione della tua pensione sotto forma di “sigla”.

Se, ad esempio, la tua pensione deriva da contribuzione da lavoratore autonomo artigiano, la sigla che troverai sarà voart, ovvero “vecchiaia artigiani”.

Allo steso modo, se nel tuo ObisM 2023 troverai la sigla soart, vuol dire che sei percettore di reversibilità proveniente da contribuzione “artigiani”.

Per semplificare la comprensione delle sigle pensione Inps all’interno dell’ObisM, ho elaborato una tabella con all’interno tutte le sigle, puoi consultarla e/o scaricarla.

Allo stesso modo, all’interno di questa guida ObisM 2023, potrai trovare un tutorial video che ti mostra come scaricare autonomamente il modello ObisM direttamente dal portale telematico dell’INPS.

Buona lettura!

Come richiederlo

Il modello ObisM può essere richiesto nel seguente modo:

• Per prima cosa dovrai recarti all’interno del fascicolo previdenziale del cittadino
• Successivamente dovrai effettuare l’accesso inserendo le tue credenziali attraverso una delle identità digitali previste dal nostro ordinamento (SPID, Carta d’identità elettronica o Carta Nazionale dei servizi)
• Una volta effettuato l’accesso, nel menu alla tua sinistra, ti ritroverai la voce “Modelli”
• Cliccando sulla voce modelli dovrai successivamente selezionare la voce del sottomenu “Certificato di pensione ObisM”
• Selezioni l’anno di tuo interesse
• Scarichi il modello

A cosa serve

Il modello ObisM serve per effettuare una serie di analisi riguardo alla pensione percepita.

Queste verifiche possono riguardare:

• Gli importi in pagamento
• Assegni familiari
• Le maggiorazioni sociali
• Quote di integrazione al trattamento minimo
• Redditi non cumulabili
• Trattenute IRPEF
• Trattenute sindacali
• Perequazione automatica

Inoltre a verificare la corretteza di:

• Dati anagrafici
• Codice fiscale
• Indirizzo
• Ufficio pagatore (Posta o Banca)

Come si legge

Prima di addentrarci nella lettura del nostro ObisM, andiamo a capire per quali prestazioni l’INPS invia il modello.

I tipi di prestazioni rientrano in due macro aree:

• pensione previdenziale;
• pensione assistenziale.

Nella categoria delle pensioni previdenziali rientrano le seguenti prestazioni:

• vo (vecchiaia);
• so (reversibilità);
• io (pensione di invalidità inps).

Le sigle sopra riportate variano a seconda della categoria di appartenenza se, ad esempio, la cassa di appartenenza è quella degli artigiani la sigla sarà VOART per la vecchiaia, IOART per l’invalidità e SOART per la reversibilità.

Per quanto riguarda la categoria delle pensioni assistenziali, rientrano le seguenti prestazioni:

• pensione sociale;
• assegno sociale;
• pensioni di invalidità civile.

Come si legge

1° Pagina

Nella prima pagina del nostro modello ObisM troveremo i seguenti dati:

• dati anagrafici del pensionato (nome e cognome);
• codice fiscale;
• le/la pensione corrisposta dall’INPS.

2° Pagina

Nella seconda pagina troveremo il prospetto riepilogativo della o delle pensioni corrisposte dall’INPS, riferite all’intero anno, nel seguente ordine:

• categoria pensione (vo, so, io, ecc.)
• importo della pensione lorda da gennaio a novembre, l’importo del mese di dicembre e la tredicesima.

L’importo della tredicesima, se il pensionato possiede una sola prestazione, è inferiore a quello di dicembre perché vi è il conguaglio IRPEF e non è concessa alcuna detrazione. Se invece il pensionato è titolare di due prestazioni, l’importo della tredicesima, sarà uguale a quello di dicembre, non essendovi conguaglio perché le detrazioni annuali spettanti sono suddivise per 13 e non per 12.

Le trattenue

Come già specificato, il modello ObisM, ci fornisce una panoramica dettagliata sulle nostre prestazioni previdenziali e/o assistenziali.

All’interno del modello, sempre nella seconda pagina, troveremo tutte le trattenute che vengono effettuate sulla prestazione, nel seguente ordine:

1. trattenuta pari ad 1 centesimo destinata all’ex ONPI (Opera Nazionale Pensionati d’Italia), la quale non esiste neanche più;
2. trattenuta IRPEF mensile;
3. addizionale regionale IRPEF;
4. addizionale comunale IRPEF (laddove previsto);
5. la sigla dell’associazione sindacale presso la quale abbiamo deciso di conferire la delega per la riscossione;
6. importo della pensione al netto delle trattenute.

Sempre all’interno della seconda pagina troveremo ulteriori informazioni che potrebbero tornarci utili:

• viene riportato l’importo dell’acconto dell’addizionale comunale IRPEF, che viene effettuato dalla mensilità di marzo a quella di novembre;
• viene indicato se sulla pensione vengono corrisposti particolari aumenti o agevolazioni;
• viene riportato il familiare per il quale viene corrisposto il trattamento di famiglia, qualora ci fosse;
• viene riportata l’integrazione al trattamento minimo, qualora la pensione fosse integrata, e il valore perequato della pensione al calcolo, ovvero senza integrazione.

3° Pagina

Nella terza pagina o ancora nella seconda, questo dipende dal numero di prestazioni in possesso, troveremo i seguenti dati:

• dati relativi alla perequazione automatica applicata sulle pensioni, quindi l’adeguamento annuale delle pensioni determinato dall’inflazione.

4° Pagina

Anche in questo caso i dati che stiamo per elencare potrebbero trovarsi nella terza pagina qualora il pensionato possedesse una sola prestazione.

In questa sezione troveremo le informazioni fiscali suddivise in due riquadri:

• il primo contiene le informazioni relative alle addizionali IRPEF regionali e comunali;
• nel secondo è riportato l’importo della/e detrazione/i d’imposta riconosciuta/e.

I diritti inespressi e le verifiche

Il modello ObisM può fornire importanti indicazioni in merito ai possibili diritti non ancora fruiti dal pensionato.

Ovviamente non è facile dedurre da una lettura superficiale e inesperta se la prestazione è o meno integrata di tutti i diritti ad essa spettanti.

Allo stesso tempo cercheremo di fornirvi alcune indicazioni che potrebbero guidarvi verso una maggiore consapevolezza.

Verifiche sulle pensioni previdenziali

Per le prestazioni previdenziali, ad esempio, se la prestazione è integrata al trattamento minimo ed’è l’unica percepita potremo andare a controllare:

• se vi è il diritto alla maggiorazione sociale;
• se è stato corrisposto l’importo aggiuntivo, (€154,94);
• se è stata erogata la quattordicesima.

Se la pensione invece è superiore al minimo, potremo controllare:

• l’applicazione della perequazione;
• l’applicazione dell’IRPEF e delle detrazioni concesse;

Se la pensione è invece inferiore al minimo , andremo a verificare:

• i redditi del titolare e dell’eventuale coniuge assoggettabili all’IRPEF, per il diritto all’integrazione piena o parziale;
• l’applicazione della perequazione;
• l’applicazione dell’IRPEF e delle detrazioni.

In tutti e tre i casi vi consigliamo di controllare se all’interno dell’ObisM è contenuta la voce riguardante l’assegno al nucleo familiare, nel caso in cui la voce non dovesse essere presente potrete inoltrare richiesta.

Verifiche sulle pensioni assistenziali

Nel caso in cui dovessimo essere percettori di pensione sociale, andremo a controllare i seguenti dati:

• l’importo, che se è parziale, vanno controllati i redditi del titolare e dell’eventuale coniuge;
• il diritto alla maggiorazione sociale, totale o parziale;
• in caso di titolare coniugato/a, se esiste o no il diritto all’ANF e se il riscontro è positivo fare domanda al coniuge (a condizione che sia titolare di prestazione previdenziale).

Nel caso di assegno sociale:

• l’importo, che se è parziale, vanno controllati i redditi del titolare e dell’eventuale coniuge;
• il diritto alla maggiorazione sociale, totale o parziale;
• in caso di titolare coniugato/a, verificare se esiste o no il diritto all’ANF e se il riscontro è positivo fare domanda al coniuge.

Nel caso di prestazioni per invalidi civili:

• l’importo: che se è parziale, vanno controllati i redditi del solo titolare;
• il diritto alla maggiorazione sociale, totale o parziale;
• in caso di titolare coniugato/a, verificare se esiste o no il diritto all’ANF e se il riscontro è positivo fare domanda al coniuge.

Nelle prestazioni assistenziali appena riportate, stante l’attuale convenzione Inps, non è prevista alcuna trattenuta per la riscossione dei contributi sindacali, sarà quindi assente la voce “trattenute sindacali” all’interno del modello obis/m.

Codici pensioni Inps