A partire dal 1° gennaio 2012 i requisiti minimi di età richiesti per l’accesso alla pensione di vecchiaia sono stati ricalcolati per rendere uniforme l’età di accesso alla pensione tra uomini e donne, lavoratori del settore pubblico e privato, dipendenti, autonomi e parasubordinati.
La norma ha previsto, a partire dal 1° gennaio 2013, l’adeguamento agli incrementi alla speranza di vita dell’età anagrafica pari a 3 mesi, che sono aumentati di ulteriori 4 mesi nel 2016, e che hanno visto l’ultimo incremento nel 2019 di ulteriori 5 mesi. Dal 1° gennaio 2021 gli incrementi alla speranza di vita hanno subito un congelamento, per tanto il requisito anagrafico di accesso alla pensione di vecchiaia nel 2023 è di 67 anni.
La pensione di vecchiaia, nell’ultimo decennio, ha subito numerose modifiche legislative, modifiche che hanno avuto come unico obiettivo quello di risparmiare sulla spesa previdenziale, la quale incide notevolmente sul bilancio delle casse statali.
Le principali riforme previdenziali che hanno inciso sui requisiti di accesso della pensione di vecchiaia sono:
- quota 100, ovvero il pensionamento anticipato per gli iscritti alla gestione INPS che consente l’accesso alla quiescenza con 62 anni di età e 38 anni di contribuzione. Tale decreto non è stato rinnovato per il 2023
- la legge Fornero, la quale ha decretato il passaggio definitivo al sistema di calcolo delle prestazioni previdenziali interamente con il sistema contributivo, modificando il meccanismo che regola la speranza di vita eliminando la pensione di anzianità sostituendola con la pensione anticipata.
- l’ape volontaria che consente di accedere alla pensione con 63 anni di età mediante un prestito bancario agevolato che viene invece garantito gratuitamente per alcune categorie di lavoratori (APE sociale)
Novità pensione di vecchiaia 2023
Anche nel 2023, cos’ come negli anni precedenti, non vi sono particolari novità riguardanti la pensione di vecchiaia. Ad eccezione delle prestazioni riservate ai lavoratori precoci, l’APE sociale, l’opzione donna e la quota 103, le due principali forme di pensionamento del sistema pensionistico italiano, pensione di vecchiaia e pensione anticipata, rimangono invariate.
La pensione di vecchiaia rimane il capo saldo “tradizionale” per avere diritto alla pensione e, a differenza delle altre prestazioni di pensionamento (pensione di anzianità e pensione anticipata), richiede il perfezionamento congiunto del requisito anagrafico di 67 anni e contributivo di 20.
Quando si può andare in pensione di Vecchiaia?
L’età minima per ottenere la pensione di vecchiaia è di 67 anni, congiuntamente al possesso del requisito contributivo di 20 anni di contributi, la prestazione è soggetta all’adeguamento delle aspettative di vita che comportano un aumento dell’età pensionabile nel tempo.
Per accedere alla pensione di vecchiaia nel 2023, il lavoratore, avrà a disposizione le seguenti opzioni:
- 67 anni e 20 anni di contribuzione per la generalità dei lavoratori;
- 66 anni e 7 mesi di età per gli addetti a mansioni gravose;
- 5 anni di contributi e 71 anni di età anagrafica per tutti coloro i quali rientrano nel calcolo della pensione nel sistema contributivo puro;
- 67 anni di età e quindici anni di contributi collocati entro il 31/12/1992 (cd. quindicenni)
Pensione di Vecchiaia nel sistema retributivo o misto
Quali sono i requisiti pensione per accedere al sistema di calcolo retributivo/misto?
Ad avere diritto al calcolo della pensione di vecchiaia con il sistema retributivo o misto sono:
- tutti i lavoratori e le lavoratrici dipendenti del settore privato e pubblico;
- i lavoratori autonomi (commercianti, artigiani, coltivatori diretti etc.)
I quali possono far valere:
- una posizione contributiva antecedente al 31 dicembre 1995;
- se in possesso di 18 anni di contributi prima del 31 dicembre 1995 avranno diritto al calcolo della prestazione interamente con il sistema retributivo;
- se in possesso di meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 avranno diritto al calcolo della pensione con il sistema misto (retributivo fino al 31 dicembre 1995, contributivo dal 1° gennaio 1996).
Anche per i lavoratori che hanno diritto al calcolo della pensione di Vecchiaia con il sistema retributivo o misto, vige l’adeguamento alla stima di vita Istat con i seguenti scatti:
- 1° gennaio 2013: 3 mesi di scatto;
- 1° gennaio 2016: 4 mesi di scatto;
- 1° gennaio 2019: 5 mesi di scatto;
- i successivi due scatti previsti il 1° gennaio 2021 e il 1° gennaio 2023 sono stati bloccati lasciando invariati i requisiti per l’accesso alla pensione fino al 1° gennaio 2024.
In relazione all’ultimo adeguamento avvenuto il 1° gennaio 2019, la legge 205/2017, ha reso nullo tale adeguamento per le seguenti categorie di lavoratori:
- Lavoratori dipendenti con almeno 30 anni di contributi che abbiano svolto per almeno 7 anni negli ultimi dieci una delle mansioni gravose stabilite dalla legge o addetti a lavori usuranti.
Se vuoi approfondire l’argomento clicca sul link pensione di vecchiaia con sistema retributivo o misto.
Pensione di vecchiaia con il metodo contributivo
Quali sono i requisiti pensione per accedere al sistema di calcolo contributivo?
La pensione di vecchiaia con il metodo contributivo può essere richiesta da:
- Lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato;
- Lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti etc;)
Che possono far valere almeno 20 anni di contributi congiuntamente a 67 anni di età anagrafica, essendo in possesso di un’anzianità contributiva dove il versamento del primo contributo è successivo al 01/01/1996. A differenza di coloro i quali rientrano nel sistema retributivo o misto, i lavoratori che rientrano nella pensione di vecchiaia con il metodo contributivo, devono perfezionare un ulteriore requisito, ovvero l’assegno deve avere un importo pari o superiore a 1,5 volte l’assegno sociale. Nel caso in cui non dovessero rispettare il requisito dell’importo, possono accedere alla pensione di vecchiaia a 70 anni di età con almeno 5 anni di contribuzione effettiva richiedendo la pensione di vecchiaia contributiva.
Tabella pensione di vecchiaia 2023
I requisiti pensione da perfezionare per accedere alla vecchiaia, come precedentemente specificato, sono anagrafici e contributivi.
La pensione di Vecchiaia nel Sistema Misto | ||||
---|---|---|---|---|
Anno | Lavoratori e lavoratrici settore pubblico | Lavoratrici Dipendenti | Lavoratrici Autonome | Addetti a Mansioni Gravose o Usuranti |
2012 | 66 anni | 62 anni | 63 anni e 6 mesi | |
2013 | 66 anni e 3 mesi | 62 anni e 3 mesi | 63 anni e 9 mesi | |
2014/2015 | 66 anni e 3 mesi | 63 anni e 9 mesi | 64 anni e 9 mesi | |
2016/2017 | 66 anni e 7 mesi | 65 anni e 7 mesi | 66 anni e 1 mese | |
2018 | 66 anni e 7 mesi | 66 anni e 7 mesi | ||
2019/2022 | 67 anni | 66 anni e 7 mesi | ||
2021/2022 | 67 anni | 66 anni e 7 mesi | ||
2023/2024 | 67 anni | 66 anni e 7 mesi | ||
2025/2026 | 67 anni | 66 anni e 7 mesi | ||
2027/2028 | 67 anni e 2 mesi | 66 anni e 9 mesi | ||
2029/2030 | 67 anni e 5 mesi | 67 anni | ||
2031/2032 | 67 anni e 8 mesi | 67 anni e 3 mesi | ||
2033/2034 | 67 anni e 11 mesi | 67 anni e 6 mesi | ||
2035/2036 | 68 anni e 2 mesi | 67 anni e 9 mesi | ||
2037/2038 | 68 anni e 4 mesi | 67 anni e 11 mesi | ||
2039/2040 | 68 anni e 6 mesi | 68 anni e 1 mese | ||
2041/2042 | 68 anni e 8 mesi | 68 anni e 3 mesi | ||
2043/2044 | 68 anni e 10 mesi | 68 anni e 5 mesi | ||
2045/2046 | 69 anni | 68 anni e 7 mesi | ||
2047/2048 | 69 anni e 2 mesi | 68 anni e 9 mesi | ||
2049/2050 | 69 anni e 4 mesi | 68 anni e 11 mesi |
La pensione di Vecchiaia nel Sistema Contributivo | |||||
---|---|---|---|---|---|
Anno | Lavoratori e lavoratrici settore pubblico | Lavoratrici Dipendenti | Lavoratrici Autonome | Addetti a Mansioni Gravose o Usuranti | Lavoratori e Lavoratrici |
2012 | 66 anni | 62 anni | 63 anni e 6 mesi | 70 anni | |
2013 | 66 anni e 3 mesi | 62 anni e 3 mesi | 63 anni e 9 mesi | 70 e 3 mesi | |
2014/2015 | 66 anni e 3 mesi | 63 anni e 9 mesi | 64 anni e 9 mesi | 70 e 3 mesi | |
2016/2017 | 66 anni e 7 mesi | 65 anni e 7 mesi | 66 anni e 1 mese | 70 e 7 mesi | |
2018 | 66 anni e 7 mesi | 66 anni e 7 mesi | 70 e 7 mesi | ||
2019/2022 | 67 anni | 66 anni e 7 mesi | 71 anni | ||
2021/2022 | 67 anni | 66 anni e 7 mesi | 71 anni | ||
2023/2024 | 67 anni | 66 anni e 7 mesi | 71 anni | ||
2025/2026 | 67 anni | 66 anni e 7 mesi | 71 anni | ||
2027/2028 | 67 anni e 2 mesi | 66 anni e 9 mesi | 71 anni e 2 mesi | ||
2029/2030 | 67 anni e 5 mesi | 67 anni | 71 anni e 5 mesi | ||
2031/2032 | 67 anni e 8 mesi | 67 anni e 3 mesi | 71 anni e 8 mesi | ||
2033/2034 | 67 anni e 11 mesi | 67 anni e 6 mesi | 71 anni e 11 mesi | ||
2035/2036 | 68 anni e 2 mesi | 67 anni e 9 mesi | 72 anni e 2 mesi | ||
2037/2038 | 68 anni e 4 mesi | 67 anni e 11 mesi | 72 anni e 4 mesi | ||
2039/2040 | 68 anni e 6 mesi | 68 anni e 1 mese | 72 anni e 6 mesi | ||
2041/2042 | 68 anni e 8 mesi | 68 anni e 3 mesi | 72 anni e 8 mesi | ||
2043/2044 | 68 anni e 10 mesi | 68 anni e 5 mesi | 72 anni e 10 mesi | ||
2045/2046 | 69 anni | 68 anni e 7 mesi | 73 anni | ||
2047/2048 | 69 anni e 2 mesi | 68 anni e 9 mesi | 73 anni e 2 mesi | ||
2049/2050 | 69 anni e 4 mesi | 68 anni e 11 mesi | 73 anni e 4 mesi |
Nelle tabelle sopra riportate sono indicati i requisiti anagrafici e contributivi per accedere alla tradizionale prestazione di vecchiaia, ma è opportuno precisare che vi sono particolari agevolazioni e differenti normative che consentono il pensionamento di vecchiaia con diversi requisiti (contributivi e anagrafici) rispetto a quelli tradizionali.
Per offrire una panoramica dettagliata dei diversi requisiti che determinano il diritto alla pensione di vecchiaia, oltre a quelli tradizionali, abbiamo elaborato una tabella riassuntiva.
Come conoscere quanti anni mancano alla pensione?
Per sapere quanti anni mancano alla pensione di vecchiaia, o semplicemente ricevere un prospetto informativo per arrivare preparati all’evento, il richiedente può:
- Richiedere un estratto conto certificato (ECOCERT);
- Con il certificato recarsi presso un istituto di Patronato e richiedere una consuleza e contestuale simulazione della pensione.
Come richiedere la pensione di vecchiaia INPS?
Per richiedere la pensione di vecchiaia INPS, al conseguimento dei requisiti pensione, avrai la possibilità di accedere a due diversi servizi:
- invio pensione di vecchiaia online: se sei in possesso di pin cittadino, rilasciato da un ufficio INPS, o di SPID, servizio di identità digitale rilasciato da poste Italiane, potrai accedere al portale telematico dell’INPS ed inviare la tua prestazione in maniera del tutto autonoma;
- se invece hai bisogno di ricevere assistenza all’inoltro potrai affidarti ad un CAF/patronato il quale curerà l’intero iter della domanda amministrativa
- utilizzando il nuovo servizio di intermediazione di servizi CAF/Patronato online Wewelfare.
Per avere informazioni più dettagliate ti consigliamo di leggere la nostra guida sulla domanda di pensione di vecchiaia.
Tutorial pensione di vecchiaia 2023
Nel caso fossi autonomo all’invio della tua domanda, abbiamo elaborato un tutorial video all’interno del quale sono presenti tutti i passaggi da effettuare attraverso il portale telematico dell’INPS per inviare la tua prestazione.
Pensione di Vecchiaia Riforma Fornero
La riforma Fornero ha apportato alcune novità rilevanti rispetto ai requisiti per avere diritto alla pensione di vecchiaia, e allo stesso tempo ha abolito l’ormai nota pensione di anzianità, introducendo la pensione anticipata e un sistema di innalzamento graduale, attraverso periodici scatti dei requisiti anagrafici, con l’obiettivo di parificare l’età pensionabile.
Gli scatti dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia sono avvenuti nel seguente ordine:
- Nel 2014, pari ad un anno e sei mesi per le lavoratrici dipendenti e un anno per le autonome;
- Nel 2016, pari ad un ulteriore anno e sei mesi per le lavoratrici dipendenti, e un ulteriore anno per le autonome;
- Nel 2018, con il completamento dell’adeguamento che ha visto un ulteriore scatto di un anno per le lavoratrici dipendenti del settore privato, e di sei mesi per le autonome e le para-subordinate.
Tornando a noi, come ben sai, gli scatti sopra citati si sono andati a sommare ad un ulteriore sistema di inasprimento, ovvero gli adeguamenti alla speranza di vita.
Questi hanno prodotto un ulteriore slittamento che ha condizionato ulteriormente i requisiti della pensione di vecchiaia donne e uomini, pari a:
- 3 mesi nel 2013;
- 4 mesi a partire dal 1° gennaio 2016
- e infine 5 mesi nel 2019
Tu adesso ti starai chiedendo: “Ok ma quando posso andare in pensione e a che età si va in pensione?
Se hai urgente bisogno di scoprire i requisiti scorri all’interno dell’articolo, troverai una tabella riassuntiva dei requisiti anagrafici e contributivi.
Se, invece, vuoi conoscere tutto sulla prestazione, continua a leggere e scopriamo insieme quali sono i requisiti pensione e il calcolo dell’età pensionabile.
Differenza tra pensione di vecchiaia e pensione di anzianità
La differenza sostanziale tra pensione di vecchiaia e pensione di anzianità è che la pensione di anzianità non richiede alcun requisito anagrafico di accesso, a differenza della pensione di vecchiaia che, oltre al requisito minimo dei 20 anni di contribuzione, richiede il conseguimento dei 67 anni di età.
Ciò che fa la differenza, quindi, è il conseguimento di una certa anzianità anagrafica.
Tuttavia, la pensione di anzianità, è stata abolita per la maggior parte dei lavoratori (eccetto quelli rientranti nelle ormai passate salvaguardie legislative) dalla riforma Fornero.
A sostituzione della vecchia pensione di anzianità è stata costituita la nuova pensione anticipata la quale, come il suo predecessore, non richiede alcun requisito anagrafico di accesso ma solo requisiti di anzianità contributiva.
Principali forme di pensionamento
TIPOLOGIA DI PENSIONE | ETA' ANAGRAFICA | ANZIANITA' CONTRIBUTIVA | CATEGORIE AGEVOLATE | CONDIZIONI | FINESTRA PER LA DECORRENZA DELLA PENSIONE |
---|---|---|---|---|---|
Pensione di vecchiaia | 67 anni | 20 anni | Coloro i quali hanno diritto al calcolo con il metodo contributivo l'importo della pensione deve essere superiore a 1,5 volte l'assegno sociale | / | |
Pensione di vecchiaia contributiva | 71 anni | 5 anni (escludendo i figurativi) | 66 anni e 7 mesi con almeno 30 anni di contribuzione per chi svolge lavori gravosi | Anche in questo caso, per i soli aventi diritto al metodo contributivo, l'importo minimo della pensione deve essere superiore a 1,5 volte l'assegno sociale | / |
Pensione anticipata | / | 42 anni e 10 mesi per gli uomini 41 anni e 10 mesi per le donne | 41 anni di contributi per i lavoratori precoci | 3 mesi dalla maturazione dei requisiti | |
Pensione anticipata contributiva | 64 anni | 20 anni di contributi (escludendo i figurativi) | / | La pensione deve risultare almeno 2,8 volte superiore all'assegno sociale | |
Quota 100 settore privato | 62 anni | 38 anni | / | / | 3 mesi dalla maturazione dei requisiti |
Quota 100 settore pubblico | 62 anni | 38 anni | / | / | 6 mesi dalla maturazione dei requisiti |
Quota 100 lavoratori comparto scuola e AFAM | 62 anni | 38 anni | / | / | 01/09/2020 e 1/11/2020 |
Opzione donna | 58 anni dipendenti 59 anni autonome | 35 anni | / | Maturazione dei requisiti entro il 31/12/2019 | 12 mesi per le dipendenti 18 mesi per le autonome |
Ape sociale | 63 anni | 30 anni 36 anni per i lavori gravosi | Per le lavoratrici madri agevolazione di 1 anno a figlio fino ad un massimo di 2 | I lavoratori devono possedere determinati requisiti, es: disoccupati senza sussidio da almeno 3 mesi, invalidità civile pari o superiore al 74% | |
Isopensione | / | 35 anni e 10 mesi per gli uomini 34 anni e 10 mesi per le donne oppure 60 anni di età e 20 di contributi | Deve esserci un accordo stipulato con l'azienda | ||
Le prestazioni "vecchiaia contributiva" e "pensione anticipata contributiva" spettano ai soli lavoratori che hanno diritto al calcolo della prestazione con il solo metodo "contributivo", ovvero tutti coloro che possiedono anzianità contributive a partire dal 1/1/1996 |
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