Cedolino Pensioni Marzo 2023

L’Inps ha pubblicato il 20 febbraio 2023 il consueto riepilogo delle novità che i pensionati dovranno attendersi nel prossimo cedolino di marzo 2023.
Oltre alle trattenute fiscali per Irpef, addizionali regionali e comunali, l’Istituto rende noto di aver completato il processo di rivalutazione delle pensioni, dopo le novità introdotte dall’ultima Manovra di bilancio, approvata con Legge del 29 dicembre 2022 numero 197.
Stando a quanto riporta la news del 20 febbraio, pubblicata sul portale “inps.it – INPS Comunica – Notizie”, nel cedolino della pensione di marzo sarà inserita la rivalutazione anche per quanti hanno un trattamento pensionistico superiore a quattro volte la pensione minima, oltre agli arretrati di gennaio e febbraio 2023.
Analizziamo le novità in dettaglio.
La perequazione delle pensioni 2023
Nuovo meccanismo di rivalutazione nel 2023 – 2024
La perequazione automatica è il meccanismo con cui si adeguano gli importi delle pensioni in base alla variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, senza tabacchi, rilevato dall’Istat.
Dal momento che la suddetta variazione, tra il periodo gennaio – dicembre 2021 ed il periodo gennaio – dicembre 2022 è risultata pari ad un +7,3%, quest’ultimo è il valore provvisorio utilizzato per rivalutare le pensioni per l’anno corrente.
A seguito delle modifiche introdotte dall’ultima Manovra (Legge 29 dicembre 2022 numero 197) per il periodo 2023 – 2024 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici è riconosciuta:
- Al 100% per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps (euro 2.101,52);
- Per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte il trattamento minimo Inps e con riferimento all’importo complessivo dei trattamenti stessi, secondo tre differenti aliquote, rispettivamente all’85, al 53 ed al 37%.
Il cedolino di gennaio e le novità della Legge di bilancio 2023
Dal momento che il cedolino di gennaio 2023 è stato elaborato mentre la Manovra di bilancio non era ancora stata approvata e poiché lo stesso disegno di legge prevedeva “interventi volti a rimodulare le modalità di attribuzione della rivalutazione automatica per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a quattro volte il trattamento minimo” (news Inps del 27 dicembre 2022 “Pensionati: il cedolino di pensione di gennaio 2023”) per evitare la corresponsione di somme potenzialmente indebite, la rivalutazione è stata attribuita a gennaio per tutti i beneficiari che si collocavano nel limite di quattro volte il trattamento minimo.
Al contrario, sempre l’Inps il 27 dicembre 2022 ha precisato che per i pensionati il cui “trattamento pensionistico cumulato è risultato superiore” al limite di 2.101,52 euro la rivalutazione “sarà attribuita sulla prima rata utile al momento di approvazione della norma”.
La rivalutazione nel cedolino di marzo
Con il cedolino di marzo 2023 si conclude l’iter di rivalutazione delle pensioni alla luce delle modifiche della Legge di bilancio 2023.
L’Istituto rende noto infatti che, a seguito dell’approvazione della Manovra, è stato effettuato il calcolo della perequazione relativa alle pensioni superiori a quattro volte il trattamento minimo, secondo le fasce di importo e le relative percentuali previste dall’articolo 1, comma 309 della citata legge di bilancio.
Gli importi rivalutati saranno pertanto posti in pagamento nel mese di marzo, comprensivi degli arretrati di gennaio e febbraio 2023.
Trattenute fiscali
Sull’importo della pensione di marzo 2023 saranno presenti, oltre alla trattenuta mensile a titolo di Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), le rate delle addizionali regionali e comunali relative al 2022, il cui recupero avviene nel corso dell’anno corrente in undici rate complessive.
Si precisa che i pensionati hanno già visto trattenersi due delle undici rate di addizionale regionale e comunale anno 2022, rispettivamente nei cedolini di gennaio e febbraio 2023.
Inoltre, nel solo caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18 mila euro, per i quali il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali relative al 2022 abbia determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, proseguirà a marzo la rateazione del recupero, previsto fino alla mensilità di novembre.
Le somme conguagliate, ricorda l’Inps, verranno “certificate nella Certificazione Unica 2023”.
Da ultimo, si ricorda che:
- Le prestazioni di invalidità civile;
- Le pensioni o gli assegni sociali;
- Le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo);
non subiscono trattenute fiscali.
Quando sarà accreditata la pensione a marzo 2023?
Il pagamento della pensione avverrà con valuta 1° marzo 2023, per i pagamenti accreditati presso Poste Italiane, e con valuta 3 marzo per i pagamenti presso gli istituti di credito.
Di seguito le date di pagamento delle pensioni per i restanti mesi dell’anno corrente, comunicati dall’Inps con la Circolare del 22 dicembre 2022 numero 135:
Mese | Giorno disponibilità valuta | |
Poste | Banche | |
Aprile | 1 | 3 |
Maggio | 2 | |
Giugno | 1 | |
Luglio | 1 | 3 |
Agosto | 1 | |
Settembre | 1 | |
Ottobre | 2 | |
Novembre | 2 | |
Dicembre | 1 |
Dove si può consultare il cedolino pensione marzo 2023?
Il cedolino della pensione è il documento che consente ai pensionati di verificare ogni mese l’importo erogato dall’Inps, nonché di conoscere le ragioni per cui il netto è cambiato.
Il documento è disponibile collegandosi al portale “inps.it – Pensione e Previdenza – Cedolino della pensione”.
Le funzionalità del servizio online, accessibile con le credenziali Spid, Cie o Cns, sono:
- Cedolino pensione;
- Ultimo cedolino;
- Confronta cedolino;
- Visualizza cedolini;
- Visualizza elenco prospetti di liquidazione (Modelli TE08);
- Elenco deleghe sindacali;
- Gestione deleghe sindacali su trattamenti pensionistici;
- Comunicazioni;
- Dettaglio recapiti;
- Modifica dati personali;
- Riepilogo dati anagrafici;
- Riepilogo dati anagrafici e di pagamento;
- Informazioni Posta Elettronica Certificata;
- Variazione ufficio pagatore;
- Visualizzazione e modifica dati anagrafici, indirizzo e recapiti;
- Recupero Certificazione Unica;
- Stampa Certificazione Unica.
Il servizio è peraltro disponibile anche da dispositivi mobile.

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