La Naspi 2019 è una prestazione previdenziale che può essere richiesta da tutti quei soggetti che hanno involontariamente o volontariamente, per giustificati motivi oggettivi (mancato pagamento delle retribuzioni da parte del datore di lavoro), perso il lavoro.
Naspi 2019: Cosa cambia
Dal 2019 la domanda di Naspi può essere inoltrata all’Inps congiuntamente con la domanda del reddito di cittadinanza, e oltre a questa novità vi è anche la semplificazione da parte dell’Inps per la procedura di invio della stessa, mediante il portale telematico, che ha come obiettivo quello di rendere autonomi i cittadini nell’inoltro delle proprie prestazioni previdenziali.
Naspi 2019: Diritto e importo
I requisiti Naspi 2019 per accedere alla prestazione sono:
- Essere in stato di disoccupazione;
- Essere in possesso di almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti lo stato di disoccupazione;
- 30 giorni di lavoro effettivo negli ultimi 12 mesi precedenti lo stato di disoccupazione.
Una clausola fondamentale per non perdere il diritto alla Naspi 2019 è il modo in cui si concretizza lo stato di disoccupazione.
I lavoratori hanno diritto a percepire la Naspi 2019 solo nel caso in cui la perdita del lavoro è involontaria, anche se esistono alcune eccezioni che potrebbero comunque concretizzarne il diritto, andiamo a vedere quali:
- Licenziamento a seguito del rifiuto del lavoratore a trasferirsi presso un’altra sede della stessa azienda distante più di 50 chilometri dalla residenza del lavoratore e raggiungibile in più di 80 minuti con mezzi di trasporto pubblici;
- Risoluzione consensuale, qualora sia intervenuta nell’ambito di una procedura conciliativa presso la direzione territoriale del lavoro;
- Licenziamento con accettazione dell’offerta di conciliazione proposta dal datore di lavoro entro i termini di impugnazione stragiudiziale del licenziamento;
- Licenziamento per giusta causa;
- Maternità.
Con la circ. n. 5 del 5 gennaio 2019 l’Inps ha provveduto ad aggiornare gli importi della Naspi 2019.
L’importo Naspi 2019, secondo la suddetta circolare, è pari a 1.221,24 e non può comunque superare un importo di 1.328,76.
Per effettuare il calcolo dell’importo della Naspi 2019 occorre essere in possesso del proprio estratto contributivo, disponibile presso il portale dell’Inps o reperibile presso un ente di patronato, e munirsi di calcolatrice.
Una volta in possesso dell’estratto contributivo, si dovranno sommare tutte gli importi relativi alle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali che sono state percepite negli ultimi 4 anni, dividere queste per il numero di settimane di contribuzione, e moltiplicare il risultato per il coefficiente 4,33.
- Se il risultato darà un importo maggiore a 1.221,24 euro alla quota del 75% va aggiunto un importo pari al 25% del differenziale tra la retribuzione mensile e il predetto importo, che comunque non potrà mai essere superiore ai limiti stabiliti pari a 1.328,76;
- Se il risultato darà un importo pari o inferiore a 1.221,24 euro l’importo al quale si avrà diritto sarà pari al 75%.

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